martedì 31 marzo 2015

sulla libertà delle spiagge romane

E' UNA BUFFONATA SOSTENERE CHE CON L'APERTURA DEI VARCHI A MARE SI LEVA IL LUNGOMURO. ECCO PERCHE':
Ad Ostia l’illegalità e anche la Mafia ha concentrato i suoi interessi proprio sul demanio marittimo. Le spiagge sono fonte di enormi guadagni a fronte di costi dei canoni di concessione bassissimi ( 0,90 centesimi euro a metro quadro anno) che possono tranquillamente far parlare di una spiaggiopoli. Il lungomare di Ostia nel corso degli anni è trasformato in un lungomuro di cemento con la conseguenza che il litorale di Ostia è stato cementificato ed occupato da stabilimenti per circa l’85% della sua estensione.
Tutto questo è avvenuto con la tolleranza dell’amministrazione comunale a guida centrosinistra che di centrodestra.
Il documento presentato dal PD del comune di Roma sull’apertura dei varchi a mare ha una vena di grande ipocrisia ! Far passare l’apertura dei varchi come una vittoria della legalità contro il lungomuro quando il comune da anni sta violando la legge art.1 comma 254 n.291/2006 che impone l’approvazione di un PUA (piano di utilizzazione degli arenili ) che ristabilisca l’equilibrio tra aree concesse e aree libere. Ad Ostia il mare non è più fruibile liberamente e nemmeno visibile perché tutto dato in concessione e cementificato. L’apertura dei varchi non risolve alcun problema, primo perché già oggi la legge impone il libero accesso al mare da qualunque accesso anche ai fini della balneazione. Compito del comune è far rispettare questa norma (mai rispettata). Allora chiedo al sindaco Marino la ragione per la quale non è stato mai applicato l’art.47 del codice della navigazione che prevede la revoca della concessione per violazione delle disposizioni di legge. L’apertura dei varchi sarebbe vano se il cittadino che raggiunge la battigia poi viene cacciato dai titolari degli stabilimenti. Il mare deve essere accessibile, visibile e fruibile e non è certamente fruibile se una volta arrivato a mare vieni cacciato violando la legge che afferma che quel cittadino può fare il bagno.
1)Il comune di Roma non ha mai fatto rispettare questa legge sul libero accesso. Ecco cosa dice la norma tra l’altro scritta da me e approvata dal parlamento: comma
251. e) obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione;
2) il comune di Roma che ha avuto la delega dalla regione Lazio sul demanio non ha mai applicato art.1 comma 254. nel predisporre i piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, devono individuare un corretto equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili.
Cosa deve fare il sindaco Marino ?
1) dare applicazione alla norma sul libero accesso al mare anche ai fini della balneazione , garantendo la sosta a chi volesse fare il bagno e l’accesso da ogni parte.
2) Approvare il PUA ( piano utilizzazione arenili ) che prevede il riequilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere e ridare visibilità attraverso le demolizioni. Oggi 85% spiagge Ostia è cementificato e il mare non è visibile.
3) Applicare art.47 codice della navigazione, ovvero revoca della concessione per chi viola la legge ivi compreso il mancato accesso e la balneazione.
4) Rendere visibili su sito de comune tutti gli atti della concessione e i relativi titolari. La legge vieta i passaggi surrettizi di concessione da una persona ad un’altra.
Il mare di Ostia deve essere liberato dal cemento tornare ad avere il suo lungomare e cacciare illegalità e mafia che se ne è appropriato. Il cittadino può entrare per andare in spiaggia e farsi un bagno da qualunque parte desidererà farlo. Compito del comune sarà garantire che l’accesso del cittadino non sia impedito e che la balneazione sia garantita. Significa per fare un esempio che se voglio andare al mare entro dall’accesso del Tibidabo,del Plinius,Battistini ecc. E’ semplicemente una buffonata sostenere che con l’apertura dei varchi si leva il lungomuro di Ostia. Ma a campagne mediatiche o di ipocrisia diciamo No Grazie !
Angelo Bonelli
Coportavoce nazionale dei Verdi

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