martedì 30 agosto 2016

Genova.mobile e sostenibile sarà lei!!!!


Un'occasione persa - settimana europea mobilità sostenibile La Giunta di centro Sinistra del Comune di Genova aderisce alla settimana europea della mobilita’ sostenibile (16 – 22 settembre 2016), la qual cosa comporta di soddisfare le tre regole "d'oro" della Settimana, ovvero organizzare una settimana di attività, attuare almeno una nuova misura a carattere permanente e prevedere la giornata “In città senza la mia auto”. Aderendo si concorre al premio ufficiale della Settimana Europea della Mobilità, dove la città vincitrice, scelta da un gruppo di esperti dei trasporti, è premiata con un video promozionale gratuito - fino a 3 minuti di clip in inglese e nella lingua del paese di appartenenza per evidenziare i successi conseguiti con le politiche realizzate. In concreto l’Amministrazione prevede di - promuovere un evento “Car free day” a Genova; - impegnarsi, nell’ambito dell’organizzazione e della comunicazione relative alla manifestazione a sensibilizzare la cittadinanza su quanto la pianificazione intelligente e l'uso dei trasporti pubblici, puntando sui servizi condivisi e più ecosostenibili; - confermare il sistema di bike sharing come mezzo accessorio al trasporto pubblico urbano appena implementato con 4 nuovi cicloposteggi e attivare il programma di espansione per altre 7 stazioni; - prevedere una promozione speciale dei servizi bike sharing e car sharing a chi si voglia abbonare durante la settimana. In buona sostanza ci si concentra sulla lodevole iniziativa della condivisione delle biciclette, ma, a parte una timida sensibilizzazione della cittadinanza rispetto ai trasporti pubblici, niente si fa per l’argomento chiave che potrebbe spostare quote di persone dall’uso dele moto e delle auto verso i trasporti pubblici condivisi. Non c’e’ traccia della nave bus, non si affronta una sinergia importante con la Regione Liguria e Trenitalia ma, soprattutto non c’e’ alcuna iniziativa verso il trasporto via bus. E questo dimostra che la settimana rischia di diventare un fatuo imbellettamento e tutto poi tornera’ (quasi) come prima.

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