domenica 27 agosto 2017

parliamo di cinghiali

                                                                      PARLIAMO DI CINGHIALI

I cinghiali,che si sono spinti attraverso il letto asciutto del Letimbro fino alla foce e sulla spiaggia,ci permettono di fare alcune considerazioni poiche' grazie alla loro preziosa comparsa noi Verdi abbiamo finalmente capito che l'assessore alla sicurezza urbana :Ripamonti si occupa del "lancio di petardi" per spaventare i cinghiali mentre ciò che resta delle polizie provinciali dopo la decisione regionale di assumere la competenza su caccia e pesca e di sciogliere i corpi di vigilanza ormai può solo lanciare petardi poiche' non hanno piu' alcun mezzo di controllo.
Fatte queste brevi premesse e considerato anche che la Giunta di centrodestra prosegue nella politica già fatta propria dalle giunte precedenti di non avviare una politica di recupero e coltivazione nel bosco savonese,ora si apre il dilemma di come comportarsi con i cinghiali.
In questi giorni noi Verdi abbiamo letto interventi disparati compreso il movimento animalista,che non aveva nulla da proporre se non il fatto di non uccidere gli animali,ma i piu' saggi e propositivi sono apparsi quelli dell'ENPA.
A questo punto visto che si tratta di un fenomeno al momento circoscritto al Letimbro perche' non costituire subito un tavolo di lavoro con L'ENPA e avviare tecniche non violente di intervento in modo da poter dimostrare con i fatti per una volta che è possibile contenere il fenomeno senza dove ricorrere ad un metodo cruento ed inutile come la caccia di selezione?
Si tratterebbe di una scelta innovativa per la Liguria e la città di Savona in un contesto dove sia a destra che a sinistra si risponde solo con gli spari e l'intervento dei cacciatori ad ogni problema di gestione della fauna selvatica.
Si tratterebbe pure di un modo importante per segnalare che la sicurezza delle cittadine e dei cittadini si può affrontare con metodi innovativi e senza violenza e non lanciando petardi o con telecamere e metodi invasivi per affrontare situazioni da valutare con la progettazione sociale partecipata.
Danilo Bruno

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