sabato 26 agosto 2017

sull'auotizzazione ambientale

AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE
Affronte: "Nuova VIA in ritardo, multa in arrivo"
"Comunicazione dell'Italia non pervenuta e testo da rivedere"
Terza interrogazione prioritaria dell'Eurodeputato sul recepimento della direttiva 2014/52/UE

"Non c'è due senza tre. Mi toccherà interrogare una terza volta la Commissione Europea per avere un loro giudizio sul decreto legislativo di recepimento della Direttiva Ue sulla Valutazione di Impatto Ambientale" - dice Marco Affronte, Eurodeputato Indipendente del Gruppo Verdi/ALE - "L'Italia ha infatti recepito in ritardo la  Direttiva 2014/52/UE sulla scadenza prevista, e la Commissione Europea potrebbe valutare di multare il nostro Paese. Lo scrive nella risposta alla mia interrogazione lo stesso Commissario Karmenu Vella. La comunicazione del testo, poi, non è ancora arrivata a Bruxelles che - quindi - non lo ha ancora potuto valutare. Secondo me comunque il documento andrà pesantemente modificato o, sono convinto, anche l'Europa avrà da ridire perché quello attuale è un provvedimento pericoloso per il nostro territorioSecondo noi il recepimento non è corretto. E l'Italia rischia una procedura di infrazione. Nel decreto del Governo Gentiloni è chiaro l'intento di 'semplificare', cosa che però fa troppo spesso rima con 'ignorare': ignorare le conseguenze per l'ambiente e per la salute di certe opere, ad esempio. Velocizzare i tempi non sempre è una positività, la fretta può portare a scelte catastrofiche. Ci sono molti punti allucinanti: la possibilità ad esempio di chiedere che a sottoporsi alla nuova VIA sia il progetto di fattibilità, e non quello esecutivo. In pratica, un canovaccio sul quale ovviamente non è possibile una corretta e completa valutazione. Oppure" - continua Affronte - "la possibilità di assoggettare alla nuova VIA quei progetti che fossero arenati nelle procedure dell'attuale Valutazione. Una cosa che mette in evidenza come si voglia fare della nuova VIA una procedura formale, veloce e non esaustiva che non tutela l'ambiente e la salute dei cittadini. Presenterò una terza interrogazione dunque, sperando che nel frattempo l'Italia trasmetta il testo a Bruxelles, per avere una valutazione della Commissione."

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