martedì 13 ottobre 2015

un orto come segno di rivolta popolare nonviolenta

L’orto della famiglia Dervaes

by Riccardo
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di Marta Albe
La famiglia Dervaes vive a quindici minuti da Los Angeles in una zona di periferia. Calcolando la casa e il giardino, ha a disposizione trecentosettanta metri quadrati di spazio per coltivare e produrre il proprio cibo nell'orto. Nel proprio appezzamento in un anno questa famiglia molto volenterosa riesce ad ottenere oltre 2.000 chilogrammi di ortaggi a cui si aggiungono la frutta di stagione e le uova delle galline che allevano. In questo modo la famiglia raggiunge una vera e propria autosufficienza alimentare e non solo. Il raccolto è così abbondante da poterlo vendere a buon prezzo così da generare un reddito di ben 20 mila euro l’anno.
Tutti i membri della famiglia danno una mano nella coltivazione dell’orto. Per ridurre i consumi elettrici e le spese, hanno deciso di installare dei pannelli fotovoltaici. Così gli attrezzi agricoli che necessitano di elettricità vengono alimentati grazie alle energie pulite.
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Grazie alle proprie coltivazioni, questa famiglia mangia sempre seguendo la stagionalità dei prodotti. La vendita degli ortaggi avviene a livello locale ed è rivolta soprattutto ai ristoranti della zona.
Il denaro guadagnato con la vendita del raccolto permette alla famiglia di acquistare quei cibi che non possono autoprodurre nella loro residenza. Si tratta di un esempio davvero interessante che mostra come con molta buona volontà e con l’aiuto di tutta la famiglia sia davvero ancora possibile autoprodurre il proprio cibo coltivando la terra.
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Se volete seguire il viaggio verso l’autosufficienza di questa famiglia, che è iniziato ormai dieci anni fa, potete visitare il loro sito web Urban Homestead e la loro pagina Facebook.
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Fonte: greenme.it

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