mercoledì 31 agosto 2016
appunti sul NO
ANALISI DI ALCUNI
CONTENUTI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE VOLUTA DA
RENZI-BOSCHI-VERDINI
CLAUSOLA DI SUPREMAZIA STATALE
é previsto che, su proposta del Governo, la legge statale possa
intervenire anche su materie di competenza esclusiva delle Regioni.
ITALICUM assegna un
premio di maggioranza ( 340 seggi su 630 ) alla lista che supera il
40%, ( ben 88 SEGGI in più di quanto spetterebbe loro! ). Se nessun
partito raggiunge tale maggioranza, é previsto un ballottaggio tra i
due partiti più votati: chi vince al 2° turno si aggiudica il
premio; quindi anche partiti che rappresentano solo il 25-30%
dell'elettorato potranno aggiudicarselo, controllando così tutta la
Camera. Rimarranno, per tutti gli altri partiti, 290 seggi.
La MAGGIORANZA alla Camera é di 316 voti, sarà
sufficiente che 25 Deputati su 340 si stacchino dal partito per
mandare a casa il Governo. Per la prima volta passeremo, di fatto, a
un GOVERNO A PARTITO UNICO, COME QUELLO DI MUSSOLINI NEL 1924 ,
tenendo conto che la legge costituzionale, ORA OGGETTO DI REFERENDUM,
é passata in Senato col voto favorevole di 23 senatori
dell'opposizione capitanati da VERDINI .
La CONSULTA con sentenza
1/2014 ha DICHIARATO INCOSTITUZIONALI : (A) LE LISTE BLOCCATE,
(B) IL PREMIO senza la presenza di una SOGLIA MINIMA per la MINORANZA
VINCENTE .
COLLEGI : Il territorio
nazionale , nelle future elezioni sarà suddiviso in 100 Collegi,
ciascuno dei quali eleggerà da 3 a 9 deputati ma, per ogni lista IL
CAPOLISTA È BLOCCATO perché SCELTO DAI CAPI-PARTITO ( e
verrà ELETTO AUTOMATICAMENTE se scatta almeno un seggio ), le
preferenze riguardano gli altri candidati . É possibile inoltre che
un CAPOLISTA si presenti in più collegi, fino ad un massimo di 10 .
Se si votasse oggi nei 100 Collegi
nazionali risulterebbero votati i seguenti capilista : 100 del PD,
100 del M5S, 100 di FI, più quelli dell LEGA al Nord e quelli degli
altri partiti che superassero la SOGLIA DEL 3%, a questi si
aggiungerebbero i 100 SENATORI NON VOTATI. Il PARLAMENTO risulterebbe
qiundi composto da 475 NOMINATI e da 242 eletti ( 2/3 contro 1/3 ).
ART 1 Costituzione (attuale): LA
SOVRANITÀ ASPETTA AL POPOLO......!( quindi NON AI PARTITI!!!)
In tutta L'Europa i DEPUTATI sono
TUTTI ELETTI DAI CITTADINI !!
NON è vero che con la nuova riforma i
Governi potranno essere più stabili nel tempo. In precedenza
moltissimi Governi sono caduti perchè le coalizioni, ( che li
avevano costituiti ) o addirittura i partiti di maggioranza, si
spaccavano : 1994 Bossi ha mollato Berlusconi; 1998 Bertinotti ha
lasciato Prodi; 2000 D'Alema si é dimesso dopo la sconfitta alle
Regioni; 2008 Prodi é stato sfiduciato dall'Udeur di Mastella; 2011
Berlusconi ha perso i Finiani e molti centristi; 2014 Letta é stato
abbandonato da Forza Italia e dal PD ….
RISPARMIO CON LA RIFORMA
: risparmio annuo di circa 48 Milioni netti ( meno le eventuali spese
aggiuntive per trasferte dei nuovi senatori ), 8,8% del BILANCIO del
SENATO e pari a quello che si sarebbe potuto ottenere con la
riduzione del 10% dello stipendio dei Deputati e dei Senatori e MENO
DEL COSTO DI 1 SOLO CACCIABOMBARDIERE F-35 ! I Deputati
rimarranno lo stesso numero attuale 630 !
SENATO : Il Senato non
avrà voce in capitolo sullo STATO DI GUERRA, che dovrà essere
deliberato dalla sola Camera dei deputati a maggioranza assoluta, né
su provvedimenti di amnistia e indulto, né sulle leggi che
RECEPISCONO I TRATTATI INTERNAZIONALI, salvo quelli relativi
all'Unione Europea. Non é ancora chiaro come potrà effettivamente
rappresentare le varie Regioni ( come viene affermato ), ma sarà
composto da 100 Senatori e non é ancora stabilito esattamente
come dovrà essere costituito.
Da chi potrà essere composto? Il
nuovo art. 57, comma 2 dice che i Senatori dovranno essere eletti
CON METODO PROPORZIONALE DAI CONSIGLI REGIONALI, ma al comma 5
dice “I SENATORI saranno scelti in conformità alle scelte
espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del
rinnovo”, ma la metodologia é rinviata a una legge
ordinaria da emanare anche se é prevedibile che saranno eletti
arbitrariamente dai CONSIGLI REGIONALI a loro discrezione, tenendo
conto che le leggi elettorali regionali sono complesse e variano da
Regione a Regione ! Negli ultimi tempi figurano 521 Consiglieri
indagati, 300 imputati e decine già condannati relativi a 17 Regioni
su 20 ( escluse Veneto, Abruzzo e Toscana ), molti dei quali ancora
in carica . QUESTA POTREBBE ESSERE LA CLASSE POLITICA che
andrà A FAR PARTE DEL NUOVO SENATO, con tanto di IMMUNITÀ
PARLAMENTARE !!
PROCEDURA DI APPROVAZIONE
Alcune leggi dovranno passare obbligatoriamente al vaglio delle 2
Camere ( su 22 materie ), ma ogni Disegno di Legge approvato dalla
Camera dovrà passare al vaglio del Senato se su richiesta di 1/3 dei
Senatori entro 10 giorni, poi la Camera potrà votarlo uguale o
emendarlo entro 20 giorni a maggioranza semplice. Questa procedura
però si complica notevolmente riguardo ad una lunga serie di materie
. In base al nuovo art. 70 il BICAMERALISMO rimane PERFETTO per le
leggi costituzionali, mentre per le leggi ordinarie risulta un CAOS
ASSOLUTO ( si rimanda alla lettura di tale articolo ) .
In passato il tempo di approvazione
delle leggi a volte é stato velocissimo, quando i Partiti nel
Parlamento avevano interesse a farle passare in breve tempo :
6 giorni quella del Forzista Cicchitto per RINVIARE IL REFERENDUM del
2009 sul Porcellum che avrebbe dovuto tenersi in contemporanea con le
elezioni Europee; 7 giorni passò il decreto SALVA-LISTE del 2010 per
riammettere quelle del PDL presentate in ritardo; 8 giorni per far
passare la manovra correttiva di Monti del 2011; 16 giorni per far
passare la SALVA-ITALIA di Monti Fornero. I tempi di approvazione si
sono allungati in altre situazioni : 1456 giorni per approvare la
legge ANTI-CORRUZIONE nel 2012; 1357 giorni quella relativa ad USURA
ed ESTORSIONI; 1259 giorni quella relativa al RICONOSCIMENTO DEI
FIGLI NATURALI ….. Il tempo medio di approvazione dei Disegni di
Legge era di 271 giorni nella XIII legislatura ( 1999-2001 ), mentre
in quella attuale i tempi medi risultano di soli 116 giorni per i DDL
del Governo e i Decreti sono stati convertiti in soli 38 giorni. In
conclusione : non é vero che i tempi dipendano dalla forma del
Parlamento, ma dagli interessi dei Partiti, dalle risse nel
Parlamento, dal mercanteggiamento tra i Partiti, dal
voltafaccia dei parlamentari, dall'interno delle
coalizioni. Un
esempio eclatante é stata la
durata dell'iter per l'approvazione SULLE UNIONI CIVILI, durato dal
1987 al 2016.
Molti ora favorevoli
alla nuova riforma, nel 2006 erano contrari
ad una riforma simile, proposta da Berlusconi Bossi ( per alcuni
versi migliore ! ), entrambe le riforme aventi l' OBIETTIVO
DI SCARDINARE LA DEMOCRAZIA ,
vediamone alcuni : DS
che nel 2006 tonava contro “Coloro che vogliono sfasciare
la Repubblica”, la
Margherita, Piero
Fassino : “ Voto NO al referendun contro una riforma
voluta unicamente dal centrodestra che stravolge l'impianto della
nostra Costituzione”, Anna
Finocchiaro oggi
relatrice della riforma Boschi, Pier Luigi Bersani,
Luciano Violante : 2006 “ il voto degli Italiani sancirà
l'abbattimnto di questa riforma”,
Nicola Latorre, Dario
Franceschini, Stefano
Ceccanti oggi
costituzionalista e parlamentare del centrosinistra, Michele Salvati
economista e tra i fondatori del Pd, Franco Bassanini
giurista ed ex ministro dell'ulivo, Associazione Nazionale
Magistrati : allora fortemente
schierata per il NO ed elogiata dal centrosinistra, ora con il
presidente DAVICO, con un documento, decide di non intervenire,
Matteo Renzi allora
presidente della provincia di Firenze a ciò che poi ha fatto dopo 10
anni, Sergio Mattarella,
allora deputato della Margherita, interveniva alla Camera in difesa
della Costituzione il 13/10/2005, Giorgio Napolitano
che quando nominò Renzi, mise come condizione la riforma del lavoro,
della legge elettorale, quella costituzionale e quella della Pubblica
amministrazione ( parole di Renzi in data 23/5/2016 ), andando contro
la stessa Costituzione che aveva giurato di difendere . Napolitano
che già aveva condizionato la sua rielezione con alcuni partiti
all'approvazione della riforma Costituzionale . Costui quindi tradì
la Costituzione 2 volte con Letta e Renzi . Esistono anche soggetti
che da favorevoli divennero contrari alla
riforma : Berlusconi
che divenne contrario dopo la nomina di Mattarella alla presidenza e
Calderoli da
corelatore con la Finaocchiro per poi invertire il proprio
orientamento.
In
conclusione : gli
Italiani, col prossimo referendum, avranno due scelte : votare una
riforma, che riduce
l'equilibrio tra poteri Legislativo e Giudiziario
aumentando a dismisura il potere di un Governo
nominato dal Partito che nel paese potrà avere anche una piccola
rappresentatività elettorale, patrocinata
da Renzi-Boschi-Verdini e da una sinistra che ha tradito lo
“Spirito Antifascista” della
Costituzione Repubblicana; e la attuale Costituzione
( già più volte riformata ) voluta da coloro che avevano
vinto contro il Fascismo e che,
dopo un anno e mezzo di profonde e democratiche analisi, avevano
creato, all'unanimità .
Chi
voterà non dovrà dimenticare che l'attuale
Costituzione
é stata il frutto della mediazione tra tutti i
Partiti che rappresentavano il popolo Italiano, risulta
comprensibile a chiunque ( per
chiarezza linguistica e semplicità di interpretazione ), ed
ha creato un buon equilibrio tra i poteri dello Stato
e quelli del Presidente della Repubblica, che é il tutore della
Democrazia e della Costituzione .
Si
deve tener conto, inoltre, che gli artefici principali
di questa RIFORMA, Renzi e Boschi,
non sono stati eletti dal popolo e che QUESTO PARLAMENTO,
CHE L'HA VOTATA, RISULTA ABUSIVO,
PERCHÈ COSTITUITO IN BASE AD UNA LEGGE DICHIARATA
ANTICOSTITUZIONALE !!!
P.S.
Per maggiori approfondimenti si consiglia di leggere il libro :
“PERCHÈ NO” di Travaglio
Truzzi .
Ernesto JOHANNSON
in ricordo dei Martiri della Liberazione
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA
FEDERAZIANA ITALIANA
PARTIGIANI D’ITALIA
E DELL’ETA’ CONTEMPORANEA - ONLUS
VOLONTARI DELLA LIBERTA’
Comitato Provinciale di Imperia
di Imperia
per la Provincia di
Imperia
Con il
patrocinio e il contributo del Consiglio Regionale Assemblea
Legislativa della Liguria
72° ANNIVERSARIO
BATTAGLIA DI MONTEGRANDE
MANIFESTAZIONE IN RICORDO ED IN ONORE DI TUTTI I PARTIGIANI E CIVILI CADUTI PER LA LIBERTA’
DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016
SAN BERNARDO
DI CONIO
Programma
ORE 9.30 Raduno dei
partecipanti
ORE 10.00 Ricevimento
Autorità
Mostra storico-fotografica sulla
Resistenza Imperiese
ORE 10.15 Deposizione
corona di alloro alle lapidi in memoria
dei caduti partigiani e civili
ORE 10.25 Inaugurazione
Monumento alle Medaglie d’Oro I Zona Liguria
ORE 10.30 S. Messa in
suffragio dei caduti
ORE 11.20 Orazione
ufficiale tenuta dal Sen. Nedo Canetti
…… e nel pomeriggio la manifestazione continua
Il Presidente dell’A.N.P.I.
Il Presidente dell’ISRECIm
Il Presidente della F.I.V.L.
EZIO LAVEZZI
GIOVANNI GIUSEPPE RAINISIO
GIANNI DE MORO
cannabis una proposta
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riparte il futuro
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martedì 30 agosto 2016
lunedì 29 agosto 2016
domenica 28 agosto 2016
a Napoli per il NO alla Costituzione
siete invitati a partecipare e contribuire all'incontro che si terrà il prossimo 3 e 4 settembre a Napoli tra associazioni, movimenti, reti sociali, etc, per sostenere le ragioni del NO alle riforme costituzionali attraverso la declinazione dei temi sociali ed ambientali che più ci stanno a cuore. L'iniziativa nasce dall'incontro di alcune soggettività che livello nazionale e territoriale hanno sentito l'esigenza di cominciare a discutere nel merito degli effetti delle Controriforme costituzionali per costruire insieme una Campagna per il NO comune e condivisa. L'ipotesi di lavoro emersa alla quale invitiamo tutti a partecipare e contribuire è quella di affrontare per tavoli tematici i diversi aspetti che la riforma, ed ancor prima l'azione del Governo, colpiscono.
Massa Critica di Napoli si adopererà per l'oganizzazione e la logistica ed ha messo a disposizione il proprio sito dal quale l'appello ad incontrarci è stato diffuso. Credo sia interesse di tutti noi partecipare e contribuire attivamente alla buona riuscita dell'incontro che speriamo sia utile ad iniziare a condividere e comporre nelle argomentazioni dal nostro punto di vista la campagna referendaria e speriamo tanto altro.
Di seguito il testo dell'appello ed i link dell'evento in via d'organizzazione. Un abbraccio antonella leto
Testo Appello
Tanti e tante durante questa stagione estiva si sono incontrati per discutere di come costruire insieme un autunno conflittuale: a Napoli il 9 luglio e in Val di Susa il 16 e 17 luglio 2016.
Tutti noi saremo in prima linea per dire “NO” alla proposta di modifica Costituzionale, costruendo ed organizzando un rifiuto non solo formale, ma carico di quei temi e quelle ragioni che in questi anni hanno dato forma ad una drammatica "questione sociale" nel nostro paese.
Assistiamo ad una vera e propria rottura del patto sociale tra cittadini e Stato; alla demolizione sistematica dei corpi intermedi; allo smantellamento dei diritti e del lavoro;alla mortificazione della rappresentanza; alla persecuzione sistematica di tutti quei movimenti di lotta e resistenza contro la devastazione dei territori, dell’ambiente, dei beni comuni; alla persecuzione poliziesca messa in atto contro gli attivisti pacifisti che si oppongono alle installazioni militari e alle guerre, agli sgomberi di tutte quelle realtà che costruiscono dal basso esperienze di mutualismo e sostegno ai migranti, ai senzatetto, alla povertà, che producono cultura alternativa al sistema dominante. E’ in gioco un modello di società che punta alla crescita senza limiti del benessere di pochi a scapito della giustizia sociale e dell’ambiente che ormai ha raggiunto il limite del non ritorno.
La Contro-Riforma Costituzionale rappresenta la formalizzazione finale della politica antidemocratica, autoritaria che vuole annullare diritti e garanzie che è stata perseguita di fatto con le riforme strutturali degli ultimi anni: Job Act, Sblocca Italia, “Buona” Scuola, Riforma della pubblica amministrazione, decreto Madia, ecc.
I governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, che hanno visto il PD protagonista, nonostante la sua eterogenea composizione interna, hanno progressivamente costruito il devastante panorama sociale del nostro Paese.
Il referendum è un’occasione cruciale per sperimentare e discutere modalità e pratiche conflittuali da adottare durante questo autunno; senza che sia, tuttavia, l’unica e la sola tappa su cui ragionare.
Sentiamo nostra la necessità di mettere in campo un processo che parli a tanti e a tante, che abbia la forza e la capacità di risvegliare tutti coloro che si ritrovano ai margini di un'Europa sempre più disuguale e iniqua. Bisogna sovvertire questa macchina di morte, esclusione e discriminazione che ha cancellato i diritti fondamentali, mettendo radici nelle sole logiche del profitto e della speculazione.
Abbiamo bisogno di immaginare nuove parole d’ordine, nuove pratiche di lotta e nuovi intrecci di lotte territoriali.
Invitiamo a Napoli soggetti di lotta, sindacati conflittuali, organizzazioni politiche, mondo associativo e partecipativo, che hanno saputo costruire lotte e proposte capaci di creare una resistenza attiva alle politiche antidemocratiche del governo Renzi e dei precedenti governi della crisi.
Mai come oggi è necessario mettere in rete i percorsi di lotta, scambiando pratiche, riflessioni e opinioni sulla fase attuale e sulle strategie di cambiamento del presente. La conflittualità espressa in questi anni in numerose piazze, magazzini, città, deve coalizzarsi per costituire un blocco sociale unitario capace di esprimere una nuova visione della partecipazione sociale e politica e saper creare un “noi”, composito, capace di relazioni positive, aperte, fuori da ogni autoreferenzialità.
Una coalizione non solo enunciata, ma che parta dalla condivisione di pratiche vincenti e avvicinamento di percorsi e di vertenze, che rischiano, se isolati, di rimanere gloriose forme di resistenza incapaci di proporre un vero e incisivo cambiamento.
Oltre al referendum in difesa della Costituzione e al necessario obiettivo di far cadere il governo Renzi, bisogna immaginarsi e costruire alternative credibili per non spianare la strada a chi, continuerà a non costruire una valida alternativa per i bisogni e le necessità dei milioni di persone colpite dalla crisi.
Per raccogliere una sfida cosi grande, ci sarà bisogno di mettere mano in maniera approfondita alla cassetta degli attrezzi che ha regolato le lotte nel corso di questi ultimi anni. Sarà fondamentale discutere dei temi più caldi che bollono nella pancia di questo paese: di diritto alla casa, di lavoro e pratica dello sciopero, di confini e flussi migratori, di scuola ed università, di tutele universali, di devastazione ambientale e grandi opere; di un piano energetico nazionale e di conversione ecologica e sarà importante approfondire gli aspetti più recenti della guerra costruita artatamente, del decreto Madia ed infine soffermarsi sugli orizzonti possibili di organizzazione che questa fase ci propone per provare a divaricare la forbice sempre più larga che esiste tra potere e governo nelle nostre realtà territoriali, ragionando sulle opzioni, le esperienze e le suggestioni del neo-municipalismo e del movimentismo più propositivo.
Sappiamo che i temi sono tanti e tutti ugualmente importanti. Per questo facciamo appello a tutt* a partecipare e a condividere strumenti, contributi e analisi che possano aiutare e rendere le discussioni di settembre fluide e realmente utili a costruire in maniera condivisa, chiara e collettiva non solo un nuovo autunno di lotta, ma una stagione di lotte che lasci dietro di sé l'autonarrazione e l'identitarismo, per ribaltare una volta e per tutte l'Italia dei plurimi Renzi e l'Europa neoliberale.
Ci vediamo a Napoli il 3 e 4 settembre 2016!
QUI DI SEGUITO IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI DI DIBATTITI:
3 Settembre
MATTINA
MATTINA
ore 10.00 Introduzione
ore 11.00 Plenaria Referendum
ore 11.00 Plenaria Referendum
POMERIGGIO
15.00/19.30 due serie di tavoli :
1° SERIE 15.00-17.00 diritto alla casa, formazione (scuola/università), confini, comunicazione, lavoro /tema sciopero/ tema generazionale.
2° SERIE 17.30-19.30 Neo Municipalismo - Decreto madia
2° SERIE 17.30-19.30 Neo Municipalismo - Decreto madia
4 Settembre
ore 10.00 Plenaria (apertura con report dei vari tavoli e discussione finale.)
ore 10.00 Plenaria (apertura con report dei vari tavoli e discussione finale.)
sabato 27 agosto 2016
terremoto:per gli spazi bambini
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