sabato 28 gennaio 2017

Savona e cemento

                                                                                   BINARIO BLU E CEMENTO

In questi giorni è apparsa sui giornali locali la notizia secondo cui la Giunta Caprioglio avrebbe aperto le trattative con i proprietari di Binario Blu sull'ipotesi di riqualificazione (per la Giunta) e di cementificazione (per chi ha a cuore le sorti di Savona) dell'area a ridosso del torrente Letimbro.
Io credo che il fatto stesso di sedersi ad un tavolo a trattare,qualora la notizia sia stata riferita nei termini esatti, voglia di per se già dire due cose:
a) rinunciare a qualunque ipotesi di programmazione del suolo da parte del Comune;
b) considerare il PUC una sorta di atto obbligato e non lo strumento su cui sarà disegnato il futuro della città di Savona.
Su queste basi,che aprono la via ad un liberismo sfrenato,tipico peraltro della Giunta di centro destra e che fa degno corollario alla azione del centro sinistra,che sul cemento ha costruito la propria azione politica, occorre sicuramente definire una proposta politica alternativa a cui i Verdi,Noi per Savona e gli ecologisti cittadini stanno già lavorando ma ,come di consueto sorgono alcune domande:
a) nei progetti di Binario Blu saranno previste quote di edilizia sociale e /o di social housing?
b) nei progetti di Binario Blu saranno previste misure di efficienza energetica,che portino verso il consumo o possibili ipotesi di autosufficienza energetica?
c) trattandosi di una zona collocata a ridosso del fiume e forse anche a rischio esondazione quali misure saranno previste per impedire che le costruzioni possano aggravare l'eventuale rischio idrogeologico della zona?
Danilo Bruno

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