La Valpolcevera dal dopo guerra ad oggi ha assistito ad uno scambio doloroso tra il lavoro e l’ambiente, passando da una zonaprevalentemente agricola, agli insediamenti dell’industria manifatturiera e petrolchimica, per giungere ad una “riqualificazione” fatta dicapannoni e centri commerciali, in cui si innestano i progetti ed i lavori per le “grandi” opere inutili e dannose che si chiamano gronda e “terzo” valico.Purtroppo oggi non rimane neppure l’occupazione che garantivano quelle fabbriche in quanto nel terziario questa è spesso precaria e sotto pagata, mentre tra la popolazione si fa largo una sorta di rassegnazione ed apatia che non porta neppure più a difendere una valle oramai stuprata.Per fortuna ci sono delle realtà in contro tendenza ed è per questo che sosteniamo la manifestazione del Comitato spontaneo di Borzoli e Fegino, di Sabato 28 Gennaio dalle ore 10:00 con partenza in piazza Pallavicini a Ge-Rivarolo, che esprime preoccupazione in merito alla richiesta di IPLOM, affinché tutta la regia passi al Ministero mentre agli enti locali rimanga solo una funzione di ascolto, non nasconda la volontà di evitare la bonfica per sanare il disastro ambientale provocato con la rottura di un tubatura dell’impianto lo scorso 17 Aprile.Allo stesso modo ci uniamo al brindisi previsto dal movimento no tav terzo valico previsto sempre alle 17:00 di sabato, presso la sede di Isoverde, per lo stralcio del progetto del "by-pass" di Isoverde, che avrebbe permesso di aggirare l’abitato della frazione grazie ad un viadotto i cui piloni avrebbero poggiato nel torrente Verde, dall’elenco delle opere accessorie alla realizzazione del “terzo” valico. Un'opera fortemente impattante che abbiamo contrastato insieme ai comtati ed in consiglio comunale.Queste due storie ci dimostrano come sia necessario recuperare un minimo di amor proprio per la propria terra e di mettersi in gioco in quanto alla fine la lotta può pagare!
venerdì 27 gennaio 2017
sostenere la lotta della valpolcevera
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