venerdì 26 maggio 2017

su villa Zanelli

stampa, l’hotel si comporrà di ben 7 (sette) stanze ,che dovranno garantire servizi di altissima qualità con costi elevatissimi per una gestione economicamente redditizia.
Cosa si offrirà alle fortunate e ai fortunati soggiornanti? La vista sulla piattaforma Maersk in costruzione ? Saranno previsti servizi come piscina,ristorante,parcheggio?Se sarà così dove saranno collocati visti i limitati spazi esistenti ed il fatto che ci si trova all’interno di un complesso monumentale di primaria importanza come interagirà con questa scelta?
Se poi si passa al museo qui mi permetto di intervenire anche come socio ICOM (International Council of Museums)  per ricordare che di solito alla loro nascita i musei hanno normalmente un progetto scientifico ed espositivo ma in questo caso bisogna prima chiedersi come si concilieranno l’accesso al museo e al giardino prospiciente con la gestione di un albergo di altissima qualità e rivolto ad una presunta clientela esclusiva ? Successivamente dovremo chiederci cosa esporrà il museo: costumi da bagno ed asciugamani dato che siamo in una città priva di una tradizione turistica? Come interagirà con il museo del turismo già esistente a Spotorno? Da chi verrà gestito?Forse dai gestori dell’albergo di charme,che potranno mostrarlo in esclusiva ai loro facoltosi e ricchissimi ospiti?Infine ancora due domande:
a)      Ma Toti e la Caprioglio hanno idea di chi potrebbe gestire questo futuro favoloso albergo?
b)      Ma basteranno cinque milioni di euro pubblici per attivare la privatizzazione di una villa liberty di proprietà pubblica?
Danilo Bruno

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