http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/29/news/texas_harvey_si_abbatte_anche_sull_oro_nero-174121343/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-F8
martedì 29 agosto 2017
fermare la caccia
FERMIAMO LA CACCIA…
Al 27 agosto sono oltre 120.000 gli ettari che sono andati a fuoco in Italia per un danno di oltre 2 miliardi di euro. Una drammatica perdita di biodiversità legata anche alla morte di oltre 44 milioni di animali. L'Ispra (Istituto Superiore di Ricerca Ambientale) del Ministero dell’Ambiente ha chiesto alle regioni la sospensione dell'attività venatoria.
Si tratta infatti duna situazione gravissima, che richiede una intensa attività di monitoraggio della situazione della biodiversità a cominciare dei terreni percorsi dal fuoco per passare a tutte le zone colpite da una pesante siccità.
Questa situazione si estende alla situazione degli uccelli e in genere gli animali, che vivono a maggiore contatto con l’acqua per non parlare dei volatili palustri, che si ritireranno nelle aree ancora utilizzabili e non inaridite. Dinanzi a questa situazione ,che rischia di trasformarsi nell’ennesima strage a carico di innocenti animali, colpevoli solo di subire un riscaldamento globale dovuto principalmente all’azione umana, non si può tacere.
.I Verdi Liguria si schierano con le varie Associazioni Ambientaliste ed animaliste, le quali hanno fatto pressioni sul Governo per una sospensione generale della stagione venatoria, ma finora le richieste sono cadute nel vuoto. In un vuoto ancora più intollerabile se si considera che la legge nazionale sulla caccia e la stessa Costituzione considerano l’ambiente e la fauna un bene primario da tutelare, e prevedendo il cosiddetto prelievo venatorio solo a condizioni di reale sostenibilità che l’estate di fuoco del 2017 ha cancellato per anni; forse per decenni.
Questo terribile silenzio si estende poi a livello regionale con un impegno crescente di tutte le regioni a sostegno della caccia e delle azioni dei cacciatori.
Vale la pena di ricordare che l'uomo e certa politica sono i peggiori predatori e distruttori di natura. Gli animali sono ospiti come noi su questo pianeta. Dietro la caccia si nascondono enormi business, che vanno dalla vendita di armi alla commercializzazione delle carni e crescente è l’impegno delle Verdi e dei Verdi per la tutela della biodivversità contro un massacro annunciato e terribile per l’intero ecosistema nazionale e non solo per non parlare cosa succederà con gli uccelli migratori a tempo debito.
Verdi Liguria
domenica 27 agosto 2017
ferieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ciaooooooooo,
volevo avvisare che da domani e fino al 12 settembre collegamenti quasi impossibili:domani vado ad Acqui Terme nel pomeriggio a vedere Chagall,mercoledì sera siamo alla cena di eredi biblioteca donne indi il 31 partenza per Taranto e il Salento ciao,ciao
volevo avvisare che da domani e fino al 12 settembre collegamenti quasi impossibili:domani vado ad Acqui Terme nel pomeriggio a vedere Chagall,mercoledì sera siamo alla cena di eredi biblioteca donne indi il 31 partenza per Taranto e il Salento ciao,ciao
parliamo di cinghiali
PARLIAMO DI CINGHIALI
I cinghiali,che si sono spinti attraverso il letto asciutto del Letimbro fino alla foce e sulla spiaggia,ci permettono di fare alcune considerazioni poiche' grazie alla loro preziosa comparsa noi Verdi abbiamo finalmente capito che l'assessore alla sicurezza urbana :Ripamonti si occupa del "lancio di petardi" per spaventare i cinghiali mentre ciò che resta delle polizie provinciali dopo la decisione regionale di assumere la competenza su caccia e pesca e di sciogliere i corpi di vigilanza ormai può solo lanciare petardi poiche' non hanno piu' alcun mezzo di controllo.
Fatte queste brevi premesse e considerato anche che la Giunta di centrodestra prosegue nella politica già fatta propria dalle giunte precedenti di non avviare una politica di recupero e coltivazione nel bosco savonese,ora si apre il dilemma di come comportarsi con i cinghiali.
In questi giorni noi Verdi abbiamo letto interventi disparati compreso il movimento animalista,che non aveva nulla da proporre se non il fatto di non uccidere gli animali,ma i piu' saggi e propositivi sono apparsi quelli dell'ENPA.
A questo punto visto che si tratta di un fenomeno al momento circoscritto al Letimbro perche' non costituire subito un tavolo di lavoro con L'ENPA e avviare tecniche non violente di intervento in modo da poter dimostrare con i fatti per una volta che è possibile contenere il fenomeno senza dove ricorrere ad un metodo cruento ed inutile come la caccia di selezione?
Si tratterebbe di una scelta innovativa per la Liguria e la città di Savona in un contesto dove sia a destra che a sinistra si risponde solo con gli spari e l'intervento dei cacciatori ad ogni problema di gestione della fauna selvatica.
Si tratterebbe pure di un modo importante per segnalare che la sicurezza delle cittadine e dei cittadini si può affrontare con metodi innovativi e senza violenza e non lanciando petardi o con telecamere e metodi invasivi per affrontare situazioni da valutare con la progettazione sociale partecipata.
Danilo Bruno
sabato 26 agosto 2017
sull'auotizzazione ambientale
AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE
Affronte: "Nuova VIA in ritardo, multa in arrivo"
"Comunicazione dell'Italia non pervenuta e testo da rivedere"
Terza interrogazione prioritaria dell'Eurodeputato sul recepimento della direttiva 2014/52/UE
"Non c'è due senza tre. Mi toccherà interrogare una terza volta la Commissione Europea per avere un loro giudizio sul decreto legislativo di recepimento della Direttiva Ue sulla Valutazione di Impatto Ambientale" - dice Marco Affronte, Eurodeputato Indipendente del Gruppo Verdi/ALE - "L'Italia ha infatti recepito in ritardo la Direttiva 2014/52/UE sulla scadenza prevista, e la Commissione Europea potrebbe valutare di multare il nostro Paese. Lo scrive nella risposta alla mia interrogazione lo stesso Commissario Karmenu Vella. La comunicazione del testo, poi, non è ancora arrivata a Bruxelles che - quindi - non lo ha ancora potuto valutare. Secondo me comunque il documento andrà pesantemente modificato o, sono convinto, anche l'Europa avrà da ridire perché quello attuale è un provvedimento pericoloso per il nostro territorio. Secondo noi il recepimento non è corretto. E l'Italia rischia una procedura di infrazione. Nel decreto del Governo Gentiloni è chiaro l'intento di 'semplificare', cosa che però fa troppo spesso rima con 'ignorare': ignorare le conseguenze per l'ambiente e per la salute di certe opere, ad esempio. Velocizzare i tempi non sempre è una positività, la fretta può portare a scelte catastrofiche. Ci sono molti punti allucinanti: la possibilità ad esempio di chiedere che a sottoporsi alla nuova VIA sia il progetto di fattibilità, e non quello esecutivo. In pratica, un canovaccio sul quale ovviamente non è possibile una corretta e completa valutazione. Oppure" - continua Affronte - "la possibilità di assoggettare alla nuova VIA quei progetti che fossero arenati nelle procedure dell'attuale Valutazione. Una cosa che mette in evidenza come si voglia fare della nuova VIA una procedura formale, veloce e non esaustiva che non tutela l'ambiente e la salute dei cittadini. Presenterò una terza interrogazione dunque, sperando che nel frattempo l'Italia trasmetta il testo a Bruxelles, per avere una valutazione della Commissione."
MSF sulle cariche di Roma da ecumenici.it
(Foto dihttp://www.medicisenzafrontiere.it)
Il violento sgombero attuato dalla polizia questa mattina, nel centro della città di Roma, ha provocato molti feriti tra un gruppo di 100 rifugiati, tra cui molte donne, anziani e disabili.
La nostra équipe sul posto ha trattato in poche ore 13 persone, la maggior parte donne.
“Abbiamo chiamato le ambulanze per cinque persone ferite. Altri avevano fratture e lacerazioni causate dai metodi coercitivi utilizzati dalle forze dell’ordine,” racconta Francesco Di Donna, Coordinatore Medico di MSF, presente in Piazza Indipendenza.
Gli operatori di MSF sono intervenuti direttamente dopo che una donna è stata colpita dal getto d’acqua di un idrante, è caduta e svenuta. “Non vi erano ambulanze sul posto al momento dei disordini”, prosegue Di Donna.
Le persone erano accampate in condizioni igieniche precarie e con accesso limitato ai servizi igienici da cinque giorni
“È una vergogna che la mancanza di soluzioni abitative alternative abbia portato a una situazione di violenza. Urge garantire alle persone sgomberate un’alternativa dignitosa, a partire dai casi più vulnerabili”, dichiara Tommaso Fabbri, capo missione dei progetti di MSF in Italia.
La maggioranza delle persone assistite dall’équipe di MSF – presente da lunedì a Piazza Indipendenza per fornire supporto medico e psicologico alle persone che ne avevano bisogno – possiede lo status di rifugiato. L’equipe di MSF era composta da un medico, due mediatori culturali e uno psicologo.
altra Liguria e comunicato su Sampierdarena
Comunicato stampa
Apprendiamo, da notizie di stampa, che il Presidente del Municipio V Valpolcevera, ha dato la delega alla sicurezza al consigliere Massimo Pantini, eletto tra le fila di Fratelli d’Italia. Pantini si è strategicamente astenuto all’atto della votazione per la presidenza del Municipio, permettendo così l’lezione del candidato del centrosinistra Federico Romeo, è quindi passato al gruppo misto per poi votare a favore della giunta costituitasi.
Probabilmente Pantini si è reso conto di non appartenere veramente al partito con cui si è presentato agli elettori che lo hanno votato catapultandolo in Municipio. Probabilmente questi gli chiederanno conto di tale comportamento, visto che si trova ora nel gruppo misto a sostenere una coalizione contraria al suo mandato. Del resto il consigliere ha trovato benevolenza e accoglienza da parte del presidente Romeo che, a quanto pare, giudica meritorio il fatto di segnalare carcasse di automobili abbandonate al pari di insediamenti abusivi, tanto da volerlo al suo fianco nella gestione della sicurezza in Valpolcevera.
Chissà allora cosa potrebbero pretendere quei cittadini che da anni segnalano problemi per la sicurezza delle persone e che son costrette a convivere con aziende a rischio incidente rilevante, e respirano idrocarburi, oltre all’amianto dagli scavi delle grandi opere, oppure devono convivere con centinaia di mezzi pesanti che transitano su strade prive di marciapiedi.
Valutiamo come insulto la scelta di chi, come il Presidente Romeo, si dichiara antifascista, e antirazzista ma poi sceglie come collaboratore una persona che ha deriso pubblicamente, sul suo profilo FB, la strage e la disperazione del popolo siriano, e che, evidentemente, non disdegna politiche repressive anche nei confronti dei migranti
Ricordiamo le prese di posizione di chi ha invocato il voto utile per sconfiggere la destra e, temendo l’arrivo di un commissariamento con esponente nominato dal centro destra, si è appellato al buon senso, al bene dei cittadini, affinché i consiglieri che rappresentano la sinistra gli concedessero la fiducia.
Bene dove è finito quel buon senso?
Certo non ci si poteva aspettare nulla di differente da chi voleva affossare la Costituzione, da chi ha approvato il Daspo urbano e la legge Minniti, da un PD che ha intrapreso da anni la via verso la trasformazione in partito di centro-destra, ma si sa, tutti possono essere folgorati sulla Via di Damasco, soprattutto se si ignora dove sia Damasco.
L'Altra Liguria
tpl in sciopero
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TPL IN SCIOPERO:REGIONE?PROVINCIA?COMUNE?
Oggi lavoratori e lavoratrici della società Trasporto Pubblico Locale (TPL Linea) saranno nuovamente in sciopero per evidenziare i gravi rischi della situazione aziendale:
a) Situazione difficoltosa per gli autisti sui mezzi nelle ore notturne;
b) Esigenza di assumere dipendenti e consolidarne il numero;
c) Grave situazione finanziaria dell’azienda.
A questa grave difficoltà la politica pare non essere in grado di offrire alcuna risposta considerando il trasporto pubblico locale come una sorte di inutile e costoso orpello da dismettere e distruggere progressivamente tramite tagli , riduzione di personale e chilometri percorsi.
La Giunta regionale infatti è avviata dopo aver smantellato i progetti del centrosinistra viaggia verso il nulla poiche’ ad oggi proprio alcuna idea è maturata in tema di trasporto locale mentre a livello savonese, dopo aver assistito al triste balletto delle poltrone in TPL, oggi bisogna dire che la Giunta “nullafacente” savonese non ha espresso alcun progetto per ridurre il peso del traffico sul comprensorio ma in compenso a Genova il locale centrodestra riduce il costo dei parcheggi in pieno centro.
Proprio su questo i Verdi vogliono sollevare alcune domande per impostare in modo nuovo la questione:
a) Perche’ i problemi del traffico non vengono impostati finalmente su base comprensoriale, considerando le vie di penetrazione in Savona e valutando la necessità di avviare un uso metropolitano delle attuali linee ferroviarie?
b) Perche’ non si studia un sistema di mobilità, che privilegi il trasporto pubblico, portando in primo luogo i parcheggi piu’ grandi nei principali punti di accesso alla città in modo da garantire un interscambio treno/ bus- macchina?
c) Perche’ si ipotizzano nuovi parcheggi in centro (Priamar / progetto Crescent 2, Ex cantieri Solimano,…) sapendo che Savona ha un territorio limitato, che sta soffocando nel traffico e nel contempo non si studiano sistemi diversi di mobilità per quartieri soffocati dal traffico come le Fornaci, che alla vendita dei posti auto dell’ex sedime ferroviario vorremmo capire dove porteranno la propria macchina i residenti in una area già gravemente congestionata;
d) Perche’ non si definisce un serio e progressivo progetto di pedonalizzazione del centro storico savonese e non annunci a spot, che a nulla serviranno se non a creare ulteriori polemiche?
Sono solo alcune modeste domande, che rivolgiamo a tutta la città e alle istituzioni locali, consci che Savona non merita una amministrazione, che, per sostituire la porta rotta di Torre Riario, annuncia l’intervento avvenuto tramite un consigliere comunale e ben due assessori “polivalenti”.
Danilo Bruno
salviamo i cetacei
Segui il richiamo...
Salva i giganti del mare!
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Nel profondo blu dei nostri mari vivono creature straordinarie,
esseri incredibili e maestosi, ma estremamente fragili...
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Sono i Cetacei, i più grandi mammiferi marini!
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Balenottere azzurre, balenottere comuni, capodogli, che solcano imponenti le acque di tutto il mondo e che ci incantano con le loro improvvise quanto sconvolgenti apparizioni fuori dall'acqua, rappresentano per tutti noi un patrimonio straordinario che dobbiamo difendere, insieme!
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Perché la loro straordinaria bellezza e magnificenza non li protegge dalle collisioni con le navi, dalla pesca eccessiva, dall'inquinamento e dal degrado degli habitat...
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Nell'ultimo secolo sono stati 3 milioni i Cetacei massacrati dall'industria baleniera e, come se questo non fosse già abbastanza, ogni giorno sono
circa 1.000 i Cetacei che muoiono intrappolati nelle reti da pesca, più di 300 mila ogni anno! |
Ma tu DANILO oggi puoi invertire la rotta...
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Dona ora e ci aiuterai ad acquistare binocoli, droni e trasmettitori GPS usati dai ricercatori WWF per monitorare e localizzare le balene in mare e grazie al tuo straordinario contributo sarai al fianco di chi dedica la sua vita per salvare i Cetacei!
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Grazie, per quello che riuscirai a fare
WWF Italia
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sulla prevenzione vaccinale nella scuola
Prevenzione vaccinale nelle scuole:
le ragioni delle nostre critiche
le ragioni delle nostre critiche
Il 16 agosto il MIUR ha diramato alle scuole la circolare 1622/17, applicativa per l’attuazione del decreto-legge 73/17 sulla prevenzione vaccinale che, come convertito, non ha recepito alcune delle nostre modifiche proposte. Abbiamo segnalato immediatamente le pesanti ricadute che le disposizioni contenute nella legge avrebbero avuto sul lavoro delle scuole e le possibili lesioni al diritto costituzionale all’istruzione previste dalla scelta di considerare le 10 vaccinazioni obbligatorie come requisito di accesso alla scuola dell’infanzia, già a partire dal prossimo anno scolastico a iscrizioni avvenute e confermate. Ma, come accade sempre più spesso nel caso di applicazione di nuove norme, la fretta con cui il Governo ha deciso di licenziare una legge pasticciata e per alcuni versi irrazionale, ha dimostrato di non tenere in alcuna nessuna considerazione i tempi della scuola e il lavoro di dirigenti e segreterie. Le scadenze fissate dal MIUR per la presentazione della documentazione.
Le disposizioni previste dalla legge sui vaccini relativamente alla frequenza della scuola dell’infanzia non sono lo strumento giusto per perseguire le finalità che la legge si propone, cosi come la scelta di precludere la frequenza della scuola dell’infanzia ai bambini e alle bambine non vaccinati per decisione consapevole delle famiglie non è certo la strada giusta per affrontare un problema che non è solo di carattere sanitario ma culturale e sociale. Il rischio è quello di escludere dall’inserimento precoce nel sistema di istruzione- considerato un valore e un obiettivo strategico dall’UE - una fascia consistente di bambine e bambini dai 3 ai 6 anni che, solo se appartenenti a famiglie agiate, confluiranno nel sistema privato o perderanno un’opportunità educativa che segnerà in modo indelebile il loro futuro di studenti e cittadini. Continua a leggere il nostro commento.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
FLC CGIL nazionale
giovedì 24 agosto 2017
mercoledì 23 agosto 2017
martedì 22 agosto 2017
cambia il terzo settore
IL CODICE DEL TERZO SETTORE E' LEGGE
L’atteso decreto legislativo n° 117 del 3 luglio 2017 noto come “Codice del Terzo Settore” è stato pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 43 della Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 179 del 2 agosto 2017
Il Codice del Terzo Settore è l’ultimo dei decreti collegati alla Riforma del terzo settore ad essere pubblicato, dopo quelli dedicati all’impresa sociale e alla disciplina del 5 per 1000 che modificano sostanzialmente il non profit italiano
Tra le novità più rilevanti anticipiamo:
– la definizione degli enti del Terzo Settore, individuati nelle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, e in ogni altro ente costituito in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, o di fondazione realizzati per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale; un elenco di 26 tipologie di attività specificatamente declinate all’interno della norma;
– l’introduzione di un solo e unico registro nazionale, che sarà operativo a partire da un anno e mezzo dall’entrata in vigore del Codice stesso, per tutti gli enti del Terzo settore;
– un unico impianto giuridico-fiscale omogeneo per tutti gli enti del Terzo Settore, comprensivo di un regime forfettario agevolato per le attività commerciali svolte degli Enti di Terzo settore di natura non commerciale ed un regime forfettario speciale per le attività commerciali svolte dalle ODV e dalle APS;
– nuovi obblighi relativi alla trasparenza dell’attività degli enti del Terzo Settore (dall’obbligo di pubblicazione online dei rendiconti e bilanci oltre una certa cifra, a una serie di informazioni relative all’attività dell’ente che diventerà obbligatorio trasmettere al Registro unico, fino a criteri uniformi rispetto alle retribuzioni dei rapporti di lavoro);
– il riconoscimento della personalità giuridica: più semplice da ottenere, grazie all’abbassamento del patrimonio minimo necessario e alle modalità semplificate del processo di riconoscimento;
– la ridefinizione del sistema delle agevolazioni sulle erogazioni liberali, reso più uniforme e vantaggioso.
Per la piena attuazione della riforma saranno emanati circa 40 tra decreti ministeriali e decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Cesavo in collaborazione con il Forum Savonese del Terzo Settore è a disposizione delle associazioni per l’informazione e l’approfondimento delle conseguenze che la riforma avrà sulla propria organizzazione con incontri e consulenze specifiche.
Puoi scaricare il Codice del Terzo settore qui: www.cesavo.it/wp-content/uploads/2017/08/20170802-D-Lgs-117-Codice-terzo-settore.pdf
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