Il Governo del cambiamento sprigiona la sua capacità innovativa pescando in una inedita fucina di talenti. Spinge infatti il Parlamento a scegliere il nuovo giudice costituzionale. Si tratta di Luca Antonini, costituzionalista di fiducia di una innovativa e dinamica realtà sociale denominata Comunione e liberazione. Un uomo non a caso portato nelle istituzioni da un politico di rottura come Carlo Giovanardi, e poi scelto come responsabile del federalismo fiscale da un altro campione dell'innovazione in contanti a nome Giulio Tremonti. Al governo e al parlamentari tutti i complimenti e i sentiti ringraziamenti della redazione di Critica liberale.
vetriolo - 20 luglio 2018
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domenica 22 luglio 2018
ora arriva il "baciapile"
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