martedì 24 luglio 2018

parliamo con ARPAL




                                                   SULLA STRADA E LA VIA AURELIA IN NOME DEL POPOLO INQUINATO


I Verdi in queste ore ,facendosi interpreti del pensiero di forze civiche ed ecologiste, hanno chiesto con la seguente lettera ad ARPAL dati certi sul rilevamento della qualità dell’aria e del rumore nel tratto di Aurelia fra Savona e Albisola Superiore nonche’ l’avvio di una campagna di rilevamento mirata affinche’ il tema della circolazione del Levante savonese divenga un aspetto del miglioramento complessivo della qualità della vita e non solo un tema (pur importantissimo) della sicurezza stradale:
In questi giorni sono apparse nuovamente sui giornali locali del savonese articoli sulla situazione del collegamento stradale fra Savona e Albisola Superiore, che presenta numerose criticità sia sotto il profilo della sicurezza che sotto quello dell’inquinamento acustico e dell’aria.
Si chiedono conseguentemente notizie su eventuali rilevamenti della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico nella zona compresa fra la rotatoria della Torretta di Savona e il casello autostradale di Albisola Superiore ed in particolare si chiede se non si ritenga urgente una campagna di monitoraggio nel medesimo tratto al fine di fornire elementi utili alle amministrazioni competenti per elaborare piani della circolazione stradale, che siano positivi per la collettività e soprattutto incentivino allo spostamento della circolazione dal mezzo privato all’utilizzo dei bus e della ferrovia.
In secondo luogo una simile campagna di rilevamento  potrebbe anche servire per convincere ulteriormente i Comuni, la Regione e l’Autorità Portuale a spostare il traffico merci dalla gomma alla rotaia con indubbi benefici per la collettività.”
Noi Verdi crediamo infatti che vada rafforzato il sistema di trasporto pubblico e su rotaia (in questo secondo caso anche per il trasporto delle merci fuori dal porto di Savona utilizzando le risorse economiche nazionali già disponibili).
Riteniamo infine che i Comuni, la Regione e il governo di estrema destra potrebbero dare per una volta  un segnale attento alle esigenze della collettività favorendo la mobilità pubblica in luogo di quella privata.

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