giovedì 1 dicembre 2016

sulla sanità a Savona

Resoconto n.5/2016 Savona, 20/11/2016 della consigliera Pongiglione
Consiglio comunale del 16 novembre 2016.

OMISSIS

Interpellanza n.3 (presentata con Marco Ravera di Rete a Sinistra). Ospedale San
Paolo.

In campagna elettorale il Sindaco Caprioglio aveva sottoscritto le richieste delle
Associazioni di Volontariato del San Paolo di Savona, tese a salvaguardare l'efficienza delle strutture e il livello delle prestazioni sanitarie dell'Ospedale di Savona.
Il 2 agosto la Giunta, con una delibera, aveva aderito pienamente al documento. Ma poi non aveva proseguito la sua azione in difesa della Sanità cittadina, nonostante il progressivo smantellamento e peggioramento del servizio sanitario a favore di altri Ospedali, in particolare del Santa Corona (recentissima chiusura dell'ambulatorio di Nefrologia a Savona, del CUPA a Carcare, grave mancanza di personale).
Con questa interpellanza chiedo perché il problema non sia stato portato in Consiglio comunale, come invece hanno già fatto altri Comuni dei Distretti Savonese e della Valbormida.
Chiedo inoltre in che modo si pensi di ridare al San Paolo i servizi dismessi negli anni (Centro ictus, radiologia interventistica per le emergenze, chirurgia vascolare per le emergenze, emodinamica interventistica).
Mi risponde il Sindaco.
La Sanità non deve trasformarsi in un'arena politica.
Il problema del SanPaolo è una priorità nel suo programma, tanto che lunedì 14 novembre ha riunito a Savona la Conferenza dei Sindaci della ASL 2, con la presenza dell'assessore Viale e del Direttore generale della ASL dott. Porfido. Sono state chieste alla Regione le coperture necessarie per Savona e Provincia. Per l'ambulatorio di Nefrologia saranno ricercate le cause della chiusura. Poi il Sindaco illustra le sue iniziative presso il Prefetto per una supposta emergenza sanitaria tra i migranti.
Mi dichiaro non soddisfatta della risposta, perché all'assessore Viale non sono state portate con chiarezza le esigenze del San Paolo, e sono state accettate le proposte della Regione di creare 3 DEA di secondo livello al San Martino, a La Spezia e al Santa Corona. E' necessario che si valutino le realtà locali, senza lasciare la Sanità nelle mani dei Partiti e delle contrapposizioni tra correnti.
Ho proprio l'impressione che il Sindaco, anche se elenca le criticità del San Paolo, condividendo l'analisi effettuata dai medici savonesi, in realtà non abbia alcun potere di fronte ai potentati di Genova e del ponente.


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