Savona, 25 ottobre 2017
Nelle Commissione Seconda di ieri,
martedì 24 ottobre, ho contestato la convocazione della Commissione
stessa con un solo punto all'ordine del giorno. Tenendo conto che i
Commissari sono 15, ogni Commissione viene a costare, in gettoni di
presenza, circa 700 euro e il Comune di Savona, in pre-dissesto
finanziario, non può permettersi riunioni di questo genere.
L'argomento (la Convenzione con il
Comune di Finale Ligure per il progetto "Mare di agrumi") è
considerato urgente perchè Finale dovrà mettere a Bilancio entro
novembre i 15.000 € che Savona, capofila del progetto, ha
trasferito al Comune rivierasco "per lo svolgimento in
collaborazione di attività di interesse comune relative al progetto
Mare di agrumi".
"Mare di agrumi" è un
progetto finanziato con fondi europei, che impegna Liguria, Toscana,
Corsica e Provenza in un lavoro di collaborazione per la
valorizzazione e la diffusione della coltura degli agrumi (per
Finale l'arancia Pernambucco, per Savona il chinotto).
Vi do alcuni dati del progetto, che mi
lasciano perplessa.
Il finanziamento totale è di €
1.288.000 che Savona utilizzerà in parte e in parte distribuirà ai
partners, che sono: Comune di Siniscola (Nuoro), Provincia di
Livorno, Centro di sperimentazione e assistenza agricola della Camera
di Commercio di Savona (CeRSSA), Camera di Commercio e Industria di
Bastia, Istituto nazionale della ricerca agronomica (Corsica),
Università di Pisa.
Savona avrà circa 300.000 €. Per
fare che cosa? 88.000 € verranno utilizzati per la realizzazione
del "Giardino dei chinotti" sul Priamàr (giardino
piantumato con le diverse specie di agrumi promosse nell'ambito del
progetto: chinotto, pernambucco, agrumi dell'isola d'Elba, pompìa
sarda, clementina, pomelo, cedro di Corsica). Verrà impiantata una
coltivazione di chinotti a Legino.
I restanti 218.000 € figurano come
"Spese per servizi"(!!!): 15.000 a Finale per un passaggio
pubblicitario in una manifestazione già esistente, un "cooking
show" al Mercato civico di Savona con relativo materiale
pubblicitario, pagamento dello studio che ha realizzato il logo,
pagamento dello studio che realizzerà il marchio, pagamento della
percentuale (prevista dall'Europa) per il controllore dei progetti
europei, 20.000 per le spese di viaggio del dirigente che ha tenuto
i contatti con le diverse regioni, 20.000 per pagare il personale
comunale che ha lavorato al progetto, e, soprattutto, € 143.100 a
IPS che gestirà gli aspetti tecnici e amministrativi (anche questa è
una percentuale prevista).
Morale: si sono riempiti la bocca
dicendo che a Savona sarebbero arrivati ben 300.000 €, ma alla fine
noi avremo realizzato uno spazio con alcune piante di chinotto sulla
Fortezza e basta.
A detta del geom. Ennio Rossi,
responsabile del progetto, la procedura dei progetti europei è
questa. Ma a me sembra che i servizi pagati siano ben superiori al
beneficio che il Comune riceverà.
Vi informo che lunedì 30 ci sarà il
Consiglio comunale. Ho presentato un'interpellanza sull'archivio del
Carcere di Savona. Quando il sant'Agostino è stato chiuso (giugno
2016) in modo precipitoso, sembra che non siano state seguite le
procedure per la dismissione dell'Archivio previste dal regolamento.
Dato il passaggio nel carcere , durante gli anni, di personaggi
importanti per la storia della Città (Cristoforo Astengo, Sandro
Pertini, e tanti altri) e data, comunque, l'importanza di un Archivio
cittadino, è necessario verificare dove si trovino attualmente i
documenti, per consentirne la salvaguardia.
Infine una buona notizia. A seguito
della nostra interpellanza , il Comune di Savona ha aderito
all'invito del Sindaco di Civitavecchia e ha inviato al Presidente
del Consiglio Gentiloni la richiesta di far diventare il Mediterraneo
un'Area ECA (Emissions Control Area), primo passo per la riduzione
dell'inquinamento dell'aria e dell'ambiente marino.
Cari saluti a tutti.
Daniela Pongiglione
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