sig.ra Sindaca possiamo parlare di cultura???
Buongiorno sig.ra Sindaca,
sono uno dei burattini della collezione Gambarutti, che aveva promesso a suo tempo a stare ai giornali di venirci a visitare “prima della fine della legislatura”.
Vorrei premetterLe due cose:
a) Quando verrà a vederci poiche’ non ci ricordiamo di averla vista o meglio non vi è stata una visita con seguito, foto, ”trombe, pifferi e nacchere” ,come succede spesso quando la sua Giunta “poliparlante e polifacente” esce dalle nebbie per fare “ tutto e l’esatto opposto nella consueta indescrivibile confusione di idee,di azioni e di programmi”?
b) Ci farà periziare poiche’ dai programmi della proprietà si intenderebbe vendere il tutto ed è molto difficile poterlo fare se non si conosce il prezzo poi si può attivare anche il crownfunding ma almeno per raggiungere una cifra certa.
A queste brevi premesse vorremmo poi chiederLe alcune cose anche nuove poiche’ i monumenti cittadini sono stanchi di non avere notizie sul loro destino:
1) Quando avremo un assessore alla cultura in modo che le competenze non siano piu’ distribuite a “chi capita” nella Sua giunta: dall’urbanistica,alle manifestazioni,…?
2) Quando capiremo cosa vuole fare del Museo Pertini- Cuneo, che verrà aperto il 25 aprile e il 1 maggio ma rigorosamente al mattino mentre la festa dell’ ANPI sarà ovviamente al pomeriggio sul Priamar?
3) Il medesimo Museo non potrebbe cambiare orario e come si pensa di integrare le visite con la casa di Stella forse dal luogo di nascita di Pertini partiranno volontarie e volontari per venire ad aprire il Priamar con scolaresche e/o comitive al seguito?
4) La cella di Mazzini il 25 aprile e il 1 maggio sarà aperta al pubblico con doverosa informazione della sua esistenza o forse la Sua giunta vuole continuare ad ignorarla ?
5) Ma perche’ non cambiarne l’orario di apertura dando un finanziamento all’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che gestisce il museo archeologico, per garantire l’apertura dei musei dei Priamar ? Basterebbe procedere ad un taglio diverso delle spese culturali coinvolgendo anche la fondazione De Mari ed eventuali sponsors ma soprattutto discuterne con le associazioni e la cittadinanza e non lasciare tutto allo sbando in mano a dirigenti capaci ma prive di alcuna indicazione politica, che spetterebbe agli organi elettivi.
Ora la saluto e La invito a venirci trovare presto così magari finirà la legislatura e la Sua giunta abbandonerà il governo di questa città, che sta lentamente conducendo verso una crisi senza speranza.
Danilo Bruno e uno dei pupazzi della collezione Gambarutti
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