venerdì 31 maggio 2019

sulla Palmaria





UNO SCEMPIO CHIAMATO CHIAMATO PALMARIA …..NO AL MASTERPLAN !


E' stato presentato il masterplan per la rinascita della Palmaria“ ove i punti salienti sembrano essere:
  • costruzione di una monorotaia;
  • costruzione di un anfiteatro dentro la cava;
  • ristrutturazione di 54 immobili per farli diventare hotel per turismo d’élite:
  • dopo questi interventi si stima che sarà visitata da 150 mila persone l’anno.
Terra di servitù militare da sempre sottratto alla disponibilità di bene comune, isola di forti, spiagge incontaminate, animali e nidi di uccelli che tanti ornitologi venivano a studiare ed osservare.
Chiaramente animati da una promozione smodata e smisurata di interessi privatistici e di grandi gruppi che vorrebbero mettere le mani sull'isola con l'ottica di stravolgerla , la giunta Toti vorrebbe celare dietro alla parola “riqualificazione “ un impossessamento volto a distruggere di fatto l'esistente e gestire un processo speculativo sigillandolo con un Masterplan .
Anzichè pensare che a seguito della dismissione delle aree militari l'isola torni alla collettività che possa essere patrimonio pubblico usufruibile da tutti , si preferisce nettamente pensare a migliaia di persone sulla monorotaia, turisti che vanno e vengono dagli alberghi, le merci che dovranno essere trasportate, gli spettacoli in una cava che diviene anfiteatro, gli ombrelloni sulla spiaggia, le feste…
L'isola non ha bisogno di nessuna riqualificazione … l'intenzione vera è quella di sfruttare un territorio meraviglioso per interessi particolari ed esclusivi e con l'idea di fatto perseguita di smantellare i parchi e soffocare con l'affollamento turistico senza criterio ( e su una superficie modesta ) l'isola come se fosse un parco giochi .
Nel contempo la strategia è chiara combattere per rendere inefficienti le aree dei parchi con il tentativo di cancellarli e usando la parola riqualifica implementiamo il turismo…. succederà come alle 5 Terre che c’è un’invasione così massiccia di turisti che si studia come limitarli, magari facendogli pagare dazi supplementari come a Venezia… così sono altri soldi che entrano, comunque sempre benefici per pochissimi a danno dell'intera collettività che potrà vedere l'isola con i binocoli...
La Palmaria deve essere tutelata e preservata per essere ammirata e goduta con un turismo sostenibile e compatibile con il territorio , persone che rispettano il mare e l'ambiente e sopratutto un patrimonio comune che torna nella disponibilità di tutta la comunità .
Il nostro coordinamento promuove la rete “GIU LE MANI DALLA PALMARIA “ cercando di dialogare con associazioni ambientaliste , ecologisti , cittadini e società civile che vogliono fermare questo scempio . Siamo pronti a elaborare una controposta sostenibile per il futuro dell'isola e chiamare democraticamente i cittadini a esprimersi sui progetti visto che La Palmaria è un patrimonio comune .
Coordinamento Verdi La Spezia e Sarzana
info 3292239928

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