E IL PIANO INDUSTRIALE?
Lunedì 23 ottobre andranno a scadenza i 15 giorni di tempo presi dalla Sindaca Caprioglio per presentare finalmente il piano industriale di ATA,di cui ad oggi peraltro non si conoscono neppure le linee generali nè gli obiettivi aziendali.
Probabilmente l'avv.Caprioglio manterrà la sua promessa ma due dubbi sorgono per i Verdi.
a) nel Documento Unico di Programmazione (DUP) approvato dalla maggioranza comunale (che vota sempre si) sulla raccolta differenziata non si legge praticamente nulla anzi parrebbe che si voglia andare avanti con la situazione attuale,che l'anno scorso non ha permesso di raggiungere gli obiettivi regionali (45%) peraltro ben al di sotto di quelli comunitari (65%);
b) il presidente di ATA ovvero il già Margherita,UDC e rosa bianca ed oggi tecnico-leghista avv.Garassini ha oggi scoperto ( a stare alle notizie di stampa) che il problema finanziario di ATA è dovuto alla mancata realizzazione di una discarica in località Passeggi.
Ora noi Verdi non vogliamo rammentare le ragioni di legge e di pianificazione,che hanno impedito per il benessere di tutte e di tutti la nuova discarica ma se le idee del nuovo piano industriale si sommano a quelle di accusare i savonesi di sporcare troppo e all'idea di concludere il ciclo dei rifiuti con il famoso CSS o combustibile secondario,che potrebbe essere definito in locali ubicati presso la zona dell'ex centrale Tirreno Power per poi andare a bruciare in un inceneritore di altra località pensiamo proprio che così si vada poco lontano.
Il locale centrodestra ,a quanto pare, non vuole:
a) la riduzione alla fonte dei rifiuti;
b) la differenziata spinta e porta a porta;
c) il riuso del materiale non piu' utile;
d) una adeguata campagna di educazione ambientale tramite il Laboratorio (Labterea) ad oggi ormai inesistente;
e) la tariffazione puntuale in modo che ognuno paghi per ciò che conferisce;
f) una adeguata campagna verso il progetto "rifiuti zero".
Leggeremo lunedì,se sarà reso noto,il nuovo piano industriale di ATA ma nel ribadire che siamo dalla parte di lavoratori e lavoratrici dell'azienda confermiamo che resteremo vigili e chiamiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini alla lotta contro una logica aziendale priva di incisività e volta alla "navigazione a vista".
Infine confermiamo la nostra richiesta: la Giunta Caprioglio e i vertici di ATA se ne devono andare poiche' questa è l'unica soluzione possibile per Savona,che rischia di affondare sempre di piu' nel cemento e nel bitume.
Danilo Bruno
Nessun commento:
Posta un commento