GENOVA - A poco più di cinque anni dall'inaugurazione abbassa la saracinesca il Mercato del Carmine. Non è bastato l'ennesimo cambio di gestione ad allungare la vita a quello che oramai rappresenta un bellissimo mercato, in stile liberty, ma poco remunerativo.
Domani, venerdì 28 dicembre, l'imprenditore Dino Incerti (che a marzo scorso aveva preso in carico la gestione della struttura) restituirà le chiavi al presidente del Consorzio del Carmine, Adriano Anselmi, che dal 2013 ha la gestione del bene pubblico.
Il pesante affitto, le utenze, i dipendenti, le difficoltà logistiche. Sono molte le spese a cui va incontro chi prende in mano questa struttura. Da qui la decisione di farsi da parte. E così anche la festa programmata per Capodanno è definitivamente "saltata".
Si spengono i riflettori così sulla bella piazzetta del Carmine, che anche dal punto di vista della sicurezza, torna ad allarmare i residenti. È stata già avviata, in questo senso, una raccolta firme per chiederne il mantenimento e il presidio.
Come rivitalizzare una struttura di 400 metri quadri? L'intenzione del Municipio Centro Est è quella di coinvolgere Comune di Genova e Regione Liguria per riconsegnare vita e speranza all'accogliente edificio. Qualcuno ipotizza una nuova vita come vetrina di prodotti tipici. Un'idea romantica che raccoglierebbe certamente il consenso di buona parte della città.
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