I Verdi della provincia di Taranto esprimono solidarietà e apprezzamento per il presidio che si terrà a Lecce domani, domenica 31 marzo, alle 15.30 per discutere sulle scelte in materia di CO.DI.RO., cosiddetta xilella, alla luce delle promesse di decisori locali e nazionali e delle scelte che si evincono dall'ultimo decreto di venerdì scorso che a quanto pare non ha soddisfatto nessuno.
Noi condividiamo con gli ecologisti salentini la priorità di tutelare il paesaggio e la salute, valori difesi dalla costituzione, e condanniamo fermamente le scelte antidemocratiche che impongono l'obbligo di eradicazione persino di ulivi secolari e millenari, di utilizzare il glisofato o altri pesticidi chimici mentre riteniamo che si debbano proseguire le sperimentazioni di trattamenti biologici e tradizionali sotto iil controllo di centri di ricerca e tutelare i piccoli produttori e i vivaisti che subiscono tanti e troppi divieti frutto di una decisione scellerata che ha portato a dichiarare lo stato di epidemia e quindi uno stato eccezionale nel quale il territorio è commissariato e militarizzato. In Italia il 97% degli incentivi pubblici europei viene destinato a forme di agricoltura dannose per la salute. Lo dice il rapporto Cambia la terra 2018 che conclude che per salvare il clima serve il 40 per cento di campi biologici entro il 2027 per salvare il clima. In Puglia invece si deve usare il glisofato per combattere la xilella. Bisogna invece puntare sull'agricoltura biologica. Verdi della Provincia di Taranto |
domenica 31 marzo 2019
in piazza per gli ulivi
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