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[...] Sull'immigrazione, poche proposte, ma precise.
- Il tema dell’immigrazione è tema dell’Europa. Si tratta di fare quel che il Parlamento europeo ha già votato: riformare Dublino (voluto dall’allora governo Berlusconi – Lega), creare un sistema di asilo europeo, che redistribuisca automaticamente i richiedenti asilo. Il peso della storia non può essere addossato soltanto ai Paesi di primo approdo.
- Altro che sanzioni – allora – per chi sfora il deficit di qualche decimale, magari per fare investimenti pubblici. Sanzioni europee, invece, per chi attua politiche contrarie al diritto internazionale e ai diritti umani.
- Ius soli, immediatamente: perché crescere cittadini di serie A e cittadini di serie B vuol dire fare male alla società, spingere nell’emarginazione e nel risentimento migliaia di giovani. Non solo è giusto, ma è anche pericoloso fare il contrario.
- Basta traffico di armi, basta guerre dell’Occidente, anche se per procura. Non si può devastare la Libia, lo Yemen, la Siria e mezza Africa e poi piangere lacrime di coccodrillo per gli effetti che queste guerre producono sull’immigrazione.
- Stracciare gli accordi con la Libia: non ci sono mezze misure. Occorre riconoscere che pagare la Libia per stuprare e torturare nei campi di prigionia non solo è immondo, ma non risolve gli effetti perversi del fenomeno migratorio, non aggredisce la causa. Viola soltanto dignità, umanità, vite.
- Consentire permessi di soggiorno per ricerca di lavoro: facilitare e governare i flussi e gli ingressi regolari è l’unico modo per diminuire la clandestinità.
- Infine: fare quello che propone da tempo Romano Prodi, cioè un grande piano di cooperazione e di sviluppo con l’Africa, d’intesa con la Cina per costruire in maniera non predatoria, non coloniale, infrastrutture e strutture produttive di base. Non si tratta di esportare la democrazia (come se, tra l’altro, ne avessimo da esportare) ma di cooperare per la crescita sociale, produttiva, industriale, infrastrutturale di un Continente che oggi esplode e che invece ha bisogno di pace, crescita e benessere.
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