sabato 30 aprile 2016

la fede di una donna da ecumenici.it




Ho affermato che la nostra pietra miliare e il nostro fondamento consistono nella nostra convinzione che Dio comunica direttamente con ognuno degli spiriti che egli ha creato, con un’ispirazione diretta e viva che comunica una certa misura del respiro della sua stessa vita.
Questa fede non ci è peculiare. Quello che ci è peculiare è la nostra testimonianza circa la libertà e la sufficienza di questa immediata divina comunicazione a ognuno. Il fondamento della nostra esistenza come gruppo separato è la nostra testimonianza dell’indipendenza del ministero del vero Vangelo da tutte le forme e cerimonie, da tutte le limitazioni e condizioni imposte dagli uomini. Noi desideriamo preservare questa suprema funzione dello spirito umano da tutte le influenze che possono disturbarla, con la stessa gelosia con cui il marinaio protegge la sua bussola da tutto quello che può deviare l’ago dal suo punto di attrazione; e per la stessa ragione crediamo che la diretta influenza della mente divina su di noi sia la nostra infallibile Guida nel viaggio della vita, e che la facoltà attraverso cui noi la
riconosciamo sia troppo facilmente messa da parte da influenze umane. Sicuramente c’è un significato molto profondo e un valore nell’istinto protestante di indipendenza in questa regione più profonda. La tradizione quacchera di «non resistenza » ha attirato l’ attenzione popolare in modo, credo, completamente sproporzionato di fronte a quella concessa alla profonda ed ostinata indipendenza del quaccherismo: la sua risoluta rivendicazione della responsabilità individuale di ciascun uomo verso il suo Creatore, e solo a lui. Il supremo valore assegnato dagli amici alla coerenza della condotta, alla stretta sincerità e integrità, e agli altri puri doveri morali, ha, io credo, un’intima connessione con il loro abbandono di ogni affidamento all’osservanza di pratiche esteriori, o a supporti e assoluzioni ufficiali [114-115].
L’idea di «testimonianza», o il rendere pratica testimonianza di un’ obbedienza agli insegnamenti di Gesù più severa di quella che si riteneva necessaria dalla massa di quelli che si chiamano con il suo nome, ha fortemente segnato gli Amici fin dalle origini, e la persecuzione di cui sono stati fatti oggetto non ha fatto altro che imprimerla in maniera irrevocabile nello spirito dei quaccheri

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