mercoledì 20 marzo 2019

Spiaggia e università a Savona

                                                                L'università occuperà la spaggia?

In questi giorni sta uscendo sui quotidiani una notizia secondo cui un tratto di spiaggia vicino a villa Zanelli verrà ceduto al campus universitario e tale fatto potrebbe costituire l'anticipo del nuovo piano di sistemazione del litorale di ponente.
Noi Verdi ci poniamo alcune domande soprattutto chiediamo al centrodestra cittadino e all'Autorità portuale alcune cose:
1) Perche' ridurre ancora una volta lo spazio della spiaggia pubblica per creare una sorta di spiaggia riservata quando studenti e studentesse potrebbero andare sulle spiagge libere come tutte le persone o ottenere accessi a prezzi agevolati agli stabilimenti cittadini?
2) Perche' invece di rischiare a stare a notizie di stampa la privatizzazione di un altro tratto di litorale non si danno risposte certe alla cooperativa oltremare,che sta pesantemente rischiando di non poter replicare l'esperienza della spiaggia senza scalini?Perche' non si individua l'area destinata agli animali invece di impedire l'accesso ai cani e ai loro padroni?
3) La decisione del Comune non viene ancora una volta affiancata da scelte precise sul ponente cittadino,che vadano in senso diametralmente opposto ai progetti delineati ovvero sul fronte solo strutture per il turismo ed il tempo libero evitando ogni nuovo insediamento abitativo poiche' Savona non può piu' sopportare una ulteriore ed inutile colata di cemento.
Gli interventi,che possono invece essere realizzati,sul lungomare di ponente dovrebbero puntare solamente al recupero edilizio ,quando possibile, e al social housing oltre alla necessità di puntare alla realizzazione del museo del liberty a Villa Zanelli.
Savona vuole spiagge e non cemento inutile e ormai solo pericoloso.
Danilo Bruno  

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