A largo Preneste, Roma est, c’è un lago. Sì, un vero lago, emerso da più di venti anni, ma molti romani lo hanno saputo solo da pochi anni (anche grazie a questo articolo E a Roma saltò fuori un lago di Giulia Barra). Naturalmente è a rischio di cementificazione. Naturalmente i fondi, proclamati con clamore alla stampa dal Comune di Roma e destinati a sistemare l'area del lago, dopo circa un anno sono stati dirottati al grande cantiere inutile e inesistente del Giubileo. "È arrivato il tempo di vivere e godere con continuità di un patrimonio che è di tutti e tutte noi e di riprenderci il nostro diritto a respirare - scrive il Forum permanente del Parco delle Energie dell'ex snia - come Forum vogliamo aprire regolarmente l’area da via di Portonaccio e con l’impegno di tutte e tutti renderela fruibile e sicura, per diventare finalmente un parco... ". Domenica 28, intanto, riprendono le visite autogestite
Dopo vent’anni di lotte, in cui pezzo dopo pezzo l’area della ex fabbrica Snia-Viscosa è stata ripresa dal quartiere, nell’agosto 2014 anche una parte del lago (circa la metà) è stata finalmente annessa al Parco delle Energie e sono stati stanziati 500.000 euro per la sistemazione e la messa in sicurezza.
Ma questi fondi, proclamati con clamore alla stampa, dopo circa un anno sono stati dirottati al “grande” cantiere inutile ed inesistente del Giubileo. L’ennesimo gioco sporco di un’amministrazione, eletta o commissariata, che continua a difendere solo gli interessi dei poteri forti a discapito degli interessi reali di chi abita questa città.
Un’amministrazione che continua a mettere in campo solo inutili pagliativi per diminuire lo smog, come targhe alterne e domeniche ecologiche, mentre favorisce l’espansione incontrollata dell’edilizia e rende la mobilità sostenibile (mezzi pubblici, bici etc.) sempre più difficile e costosa.
Quest’area, pubblica dal 2004, se lasciata alla volontà e ai tempi dell’amministrazione continuerà ad essere un cantiere chiuso, un parco negato, in un quartiere asfissiato dal più alto inquinamento della città e dal disperato bisogno di aree verdi..
È arrivato il tempo di vivere e godere con continuità di un patrimonio che è di tutti e tutte noi e di riprenderci il nostro diritto a respirare: come Forum Permanente del Parco delle Energie vogliamo aprire regolarmente l’area da via di Portonaccio e con l’impegno di tutte e tutti renderela fruibile e sicura, per diventare finalmente un parco.
Continueremo a lottare per arrivare ad una vera tutela, per mettere a riparo tutta l’area dal rischio cementificazione e per portare a compimento le istruttorie iniziate per l’istituzione del Monumento naturale, per far inserire all’interno del Demanio idrico le acque sorgive, per vincere il ricorso al CONSIGLIO DI STATO sul “mostro di cemento”, l’abuso edilizio all’interno del lago, mai bonificato da Pulcini.
Domenica 28, in una giornata dedicata allo sport popolare e autogestito, in cui libereremo i nostri corpi all’aria aperta in tutti gli spazi del Parco delle Energie, torneremo a vivere il lago nonostante il cantiere e compatibilmente con la natura che ormai abita questo luogo.
Visite guidate storico-naturalistiche
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mercoledì 24 febbraio 2016
il lago romano si ribella
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