venerdì 26 febbraio 2016

detto da chi dialoga...a merluzzi surgelati

COMUNICATO STAMPA
Elezioni comunali a Savona - Par condicio dove sei?

L'antefatto è un "sondaggio" con cui IVG cerca di capirequanto i savonesi conoscano i possibili prossimi candidati alle comunali di Savona. Così, si recano al mercato di zona con foto e nomi dei candidati alle primarie del PD e dei "papabili" di centrodestra e lega e chiedono ai passanti se li riconoscono. Non considerati i candidati e le candidate del M5S perché ritenuto inutile, trattandosi di "cittadini comuni", esclusi i candidati degli schieramenti con bacino di voti ritenuto esiguo come PCL e Noi per Savona.
I Verdi, che sostengono Daniela Pongiglione di Noi per Savona, inviano una lettera di protesta per quello che giudicano un oscuramento mediatico.
L'Altra Liguria, che durante le regionali è stata oggetto di una pesante discriminazione in quanto considerata, appunto, forza minoritaria, non può che essere solidale con Daniela, con cui abbiamo aperto il confronto, e con le ragioni dei Verdi. Ciò che però ci dà più da pensare è la giustificazione pubblicata da IVG che, a nostro parere, è ancora peggio delle modalità con cui è stato condotto il "sondaggio".

Leggiamo infatti:

Nel realizzare il sondaggio abbiamo scelto, per ovvi motivi di praticità e tempo, di mostrare solo i volti dei “potenziali sindaci”, ossia dei possibili candidati degli schieramenti che, verosimilmente, si giocheranno alle urne la possibilità di esprimere il prossimo primo cittadino savonese. 

E ancora 

...abbiamo invece deciso di non includere Daniela Pongiglione, ufficialmente candidata di “Noi per Savona – Verdi”, così come abbiamo fatto con il candidato del PCL, Giorgio Barisone, o con i probabili candidati di Rete a Sinistra: analizzando i freddi numeri risulta evidente, infatti, come difficilmente queste forze politiche potranno davvero esprimere il prossimo sindaco, al di là degli eventuali exploit realizzati dai loro candidati.

Questo è evidentemente il pensiero alla base del modo distorto e parziale con cui tutti i media, nessuno escluso purtroppo, gestiscono sempre le informazioni: si stabilisce aprioristicamente quali siano le aggregazione "maggiori", quali potranno ottenere un numero di voti significativo o quali siano i candidati che potranno giocarsi un risultato utile alle urne, e si agisce di conseguenza.

Vogliamo allora offrire una riflessione: 
la democrazia è tale se chi è minoranza ha la possibilità di farsi maggioranza, ma quale minoranza può avere questa possibilità se sono i mezzi di informazione a decidere, evidentemente in modo del tutto arbitrario, chi è minoranza ed a far sì che tale resti?

Dalla Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 21 "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure" 

Art. 49 "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale" 

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