martedì 28 giugno 2016

la risposta di Daniela

Savona, 22 giugno 2016

Da due settimane assistiamo a un crescendo di acrimonia e di rabbia nei confronti del nostro gruppo "Noi per Savona"che sembrano ispirate dal desiderio di vederci sparire. In diversi interventi Milena Debenedetti, con cui pure abbiamo lavorato bene e sovente in armonia, elenca alcuni elementi che dovrebbero dimostrare l' indegnità e l'inutilità della nostra compagine.
Questi continui attacchi, pieni di risentimento e di amaro ribellismo, non pensiamo che siano motivati, non fosse altro che per il rispetto che abbiamo sempre riservato al M5S, come peraltro alle altre forze politiche, come si conviene in una democrazia avanzata, in quanto elementare pratica politica.
Ci rincresce dover rilevare che il giudizio politico che ne emerge, è assolutamente sbagliato, perché fondato su sentimenti individuali e non sulla valutazione dei fatti. I fatti dicono che non esistono capri espiatori se non nella fantasia propagandistica di ideologie astiose: i voti non presi non ti sono stati sottratti o rubati, semplicemente chi li desiderava non li ha raccolti. L'incolpare un'altra forza politica di averti dispettosamente danneggiato è una visione consolatoria che semplifica ma non aiuta a comprendere la situazione in cui si trova la Città.
E' singolare l'individuazione di Noi per Savona come l'avversario più fastidioso, quello cioè su cui scagliarsi con grande frequenza ! Credevamo che i veri e soli avversari fossero il PD e il centro destra.
Un esame più spassionato della realtà, mostra che i bacini elettorali del Movimento 5 Stelle e di Noi per Savona non coincidono, ma anche che la scelta di un'alleanza con la lista Savona Bella (manifestatasi impropria e prontamente annullata, in modo trasparente e non segreto) era stata determinata anche dall'atteggiamento di totale chiusura da parte del Movimento 5 Stelle adottato almeno già a partire dal dicembre 2010.
Pensare che il nostro gruppo debba farsi da parte per fare spazio agli unici portatori di giustizia e di verità quali voi vi ritenete è un ben curioso modo di interpretare il concetto di Democrazia.
Noi non abbiamo staff, portavoce o Partiti centrali su cui contare. Siamo una minoranza senza padroni, né locali né centrali, né dichiarati né occulti e continueremo a fare la nostra opposizione, collaborando con chiunque sia disponibile a costruire un lavoro di opposizione serio e concreto.
Nel nuovo quadro politico, di cui anche noi abbiamo dato una valutazione negativa, sarà comunque necessaria , quando possibile, una collaborazione tra le forze dell'opposizione. A tale scopo ci auguriamo che le tensioni oggi esistenti non impediscano il lavoro comune indispensabile per la Città.


Daniela Pongiglione

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