Savona, 22 giugno 2016
Da due settimane assistiamo a un
crescendo di acrimonia e di rabbia nei confronti del nostro gruppo
"Noi per Savona"che sembrano ispirate dal desiderio di
vederci sparire. In diversi interventi Milena Debenedetti, con cui
pure abbiamo lavorato bene e sovente in armonia, elenca alcuni
elementi che dovrebbero dimostrare l' indegnità e l'inutilità della
nostra compagine.
Questi continui attacchi, pieni di
risentimento e di amaro ribellismo, non pensiamo che siano motivati,
non fosse altro che per il rispetto che abbiamo sempre riservato al
M5S, come peraltro alle altre forze politiche, come si conviene in
una democrazia avanzata, in quanto elementare pratica politica.
Ci rincresce dover rilevare che il
giudizio politico che ne emerge, è assolutamente sbagliato, perché
fondato su sentimenti individuali e non sulla valutazione dei fatti.
I fatti dicono che non esistono capri espiatori se non nella fantasia
propagandistica di ideologie astiose: i voti non presi non ti sono
stati sottratti o rubati, semplicemente chi li desiderava non li ha
raccolti. L'incolpare un'altra forza politica di averti
dispettosamente danneggiato è una visione consolatoria che
semplifica ma non aiuta a comprendere la situazione in cui si trova
la Città.
E' singolare l'individuazione di Noi
per Savona come l'avversario più fastidioso, quello cioè su cui
scagliarsi con grande frequenza ! Credevamo che i veri e soli
avversari fossero il PD e il centro destra.
Un esame più spassionato della realtà,
mostra che i bacini elettorali del Movimento 5 Stelle e di Noi per
Savona non coincidono, ma anche che la scelta di un'alleanza con la
lista Savona Bella (manifestatasi impropria e prontamente annullata,
in modo trasparente e non segreto) era stata determinata anche
dall'atteggiamento di totale chiusura da parte del Movimento 5 Stelle
adottato almeno già a partire dal dicembre 2010.
Pensare che il nostro gruppo debba
farsi da parte per fare spazio agli unici portatori di giustizia e
di verità quali voi vi ritenete è un ben curioso modo di
interpretare il concetto di Democrazia.
Noi non abbiamo staff, portavoce o
Partiti centrali su cui contare. Siamo una minoranza senza padroni,
né locali né centrali, né dichiarati né occulti e continueremo
a fare la nostra opposizione, collaborando con chiunque sia
disponibile a costruire un lavoro di opposizione serio e concreto.
Nel nuovo quadro politico, di cui anche
noi abbiamo dato una valutazione negativa, sarà comunque
necessaria , quando possibile, una collaborazione tra le forze
dell'opposizione. A tale scopo ci auguriamo che le tensioni oggi
esistenti non impediscano il lavoro comune indispensabile per la
Città.
Daniela Pongiglione
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