mercoledì 27 gennaio 2016

La famiglia diversa

La famiglia è diversa in ogni angolo della terra

by Riccardo
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di Ascanio Celestini
Gentile Signor Bagnasco,
lei dice che “la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico” e io la boccio. Cioè lo boccerei se fossi il suo professore. Carissimo cardinale Bagnasco, ci faccia il favore di parlare dell’eucarestia, non si infili in discorsi che non conosce. L’antropologia non c’entra con le vostre chiese, coi vostri crocifissi, le vostre madonne, i vostri santi col cerchio alla testa.
Pensi un po’, signor Bagnasco, che se lei avesse studiato antropologia, saprebbe che la prima cosa che ti fanno studiare è proprio la famiglia. Perché la famiglia è diversa in ogni angolo della terra rotonda (a proposito… la terra è rotonda, è d’accordo?).
Anzi, se sapesse cosa dice quando parla di “antropologia” capirebbe che anche le vostre divinità sono concetti antropologici, burattini inventati dagli uomini. Che sono gli uomini a fare gli dei e non i vari Dio a fabbricare gli uomini.
Signor Bagnasco, la prego di non appropriarsi anche di concetti che non solo c’entrano poco con la sua Chiesa, ma che sono addirittura contro la vostra visione del mondo chenon definisco “pregiudizio” e “scaramanzia” perché vi rispetto. Faccia il suo mestiere e dica “pane al pane” e “omosessuale all’omosessuale” senza fingere di avere una visione del mondo più comprensiva del vostro protocollo vaticano. Serva il suo padrone e il suo Dio, ma non ci rubi la nostra antropologia, un pensiero senza dio e senza padrone.

DA LEGGERE
«Dobbiamo abbattere quella che chiamerei l’ideologia cattolica». «La difesa della famiglia cristiana nasconde la volontà di conservare un certo tipo di società e un certo tipo di sistema di rapporti». «Non esiste la “famiglia cristiana”, essa è un falso valore», «Il Vangelo non dà nessun esempio di famiglia precisa. La sacra famiglia è un’invenzione posteriore, perché la famiglia di Nazareth non è un modello di famiglia», «La parola del Vangelo non si presta a diventare – guai del se lo facessimo – un fondamento per nuovi ordinamenti giuridici». A scriverlo non è un gruppo di antieclericali ma Ernesto Balducci, scrittore, pensatore e sacerdote, ai tempi del referendum sul divorzio. In questa splendida lezione di storia, Balducci spiega come «la famiglia cristiana, se noi la conserviamo come prodotto storico ereditario, nasconde invece in sé particolari pregiudizi, difformazioni, rapporti sociali legati allo sfruttamento che sono tutti da rifiutare», alludendo in particolare alla subordinazione della donna. Insomma, la famiglia resta una creazione continua, abbiamo bisogno di battaglie per libertà, per questo occorre mettere in discussione prima di tutto il concetto del diritto naturale, «con cui si sono voluti rendere eterni e immutabili alcuni rapporti sociali»
Riccardo | gennaio 27, 2016 alle 12:25 pm | Etichette: dirittifamigliaIn evidenzareligioneunioni civili | Categorie: Pensare | URL: http://wp.me/p2krhM-1tE7

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