Non aspetteremo l’amministrazioneby Riccardo |
La conferenza stampa indetta da Salvaiciclisti Roma è stata l’occasione per ribadire e rendere esplicite le proposte dei ciclisti romani per un cambiamento reale dello stato pietoso di Roma, soffocata dall’inquinamento .
Spiega Rota Fixa: "Abbiamo indetto la conferenza stampa al campidoglio, ma non per invocare l'evanescente commissario Tronca: ce ne disinteressiamo completamente, noi non chiediamo, noi mostriamo la strada da intraprendere. la nostra presenza in piazza vuole significare che il campidoglio è casa nostra, e tra l'altro devono restituircela il prima possibile, al netto di prefetti".
- Dimezzamento del parco macchine nell’arco di cinque anni tramite il disincentivo all’uso e l’incentivo a quelli non inquinanti, con il massimo investimento pensabile, anche attingendo ai fondi per la Difesa;
- Area urbana 30 km/h, con controlli reali e pervasivi (autovelox, dissuasori, sanzioni);
- Bike lanes come se piovesse (a proposito, questa storia che per ridurre l’inquinamento si aspetta la pioggia è molto romantica, riporta la mente a quell’innocente stato del primitivo che alzava gli occhi al cielo per capire dai segni degli déi il proprio destino), ciclabili, car e bike sharing comunale serio e non formale;
- Pedonalizzazioni spinte del centro storico entro le mura Aureliane.
La situazione è sotto gli occhi, e nei polmoni, di tutti. Commentano gli esponenti di Salvaiciclisti Roma: "Se non si mette mano immediatamente al cambiamento radicale delle pazze abitudini stradali degli italiani questo paese non avrà un futuro moderno. Non aspetteremo inerti che le amministrazioni si attivino con la massima solerzia nella direzione da noi auspicata"
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