venerdì 27 novembre 2015

per Parigi guardiamo la bella scelta del Touring Club

Il nostro modo di viaggiare

Non è facile lavorare in un mensile di turismo di questi tempi: mentre Touring, il nostro modo di viaggiare di dicembre era già in stampa con una copertina e un servizio dedicati ai caffè parigini, è giunta la notizia degli attentati del 13 novembre. Abbiamo però deciso di non togliere nulla ma di aggiungere una seconda copertina. Perché Parigi è sempre quella e deve guardare avanti e perché il turismo non può e non deve essere fermato.
Abbiamo quindi intitolato la seconda copertina di Touring, che vedete qui a sinistra, Noi non abbiamo paura. Gli attentati a Parigi sono un attacco alla pace nel mondo e alla convivenza: a questo dobbiamo rispondere e difenderci con tutti gli strumenti della democrazia e della cultura. E ci sembra la risposta più adeguata e coerente per dei cittadini/viaggiatori che si vogliono prendere cura del mondo anche quando è attraversato da tragedie di questo genere.

Apre la serie dei reportage di Touring, il nostro modo di viaggiare di questo mese Sulle ali dorate dell'opera, realizzato da Isabella Brega al Teatro comunale di Modena in occasione del Nabucco di Verdi allestito in ricordo dell'archeologo siriano Khaled Assad, il custode del sito di Palmira ucciso dagli jihadisti. Il servizio rientra in un progetto più ampio che, attraverso foto e interviste video, illustrerà il lavoro di maestranze specializzate che hanno dato lustro al teatro del Bel Paese e continuano a rappresentare uno dei tesori della cultura italiana, il made in Italy dell'Opera: scenografi, costumisti, attrezzisti, tecnici luci, ma anche registi, mimi, ballerini, cantanti. Un patrimonio di cultura e artigianato che tutto il mondo ci invidia. SeguonoLa Mitteleuropa comincia qui dedicato a Bolzano e Intorno al monastero che si occupa dell'abbazia benedettina di Montecassino.
 
Frutto della joint venture con National Geographic Traveler, il reportage Cafè Society di Tara Isabella Burton richiama con affettuosa puntualità una tra le più apprezzate istituzioni della vita parigina – duramente colpita dagli attentati – al punto da trasformarsi in un'autentica fotografia del “prima” dell'eccidio. Ed è proprio a questo servizio che è dedicata l'immagine della copertina, scattata a Parigi negli anni Cinquanta.
 
A novant'anni di distanza, poi, Tino Mantarro ha ripercorso il viaggio estremo in Terra del Fuoco di padre Alberto De Agostini in È proprio la fine del mondo. Conclude la serie dei servizi Lento scorre il fiume, resoconto di una crociera in Myanmar, lungo l'Ayeyarwady, per visitare le antiche capitali birmane.
 
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