La geotermia è «risorsa strategica» per il governo, ma le linee guida promesse non arrivano
I ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente avrebbero dovute fornirle entro il 15 ottobre
[27 novembre 2015]
La geotermia è stata individuata dalle istituzioni come «risorsa strategica per lo sviluppo del nostro Paese», ma per favorirne un concreto e ulteriore sviluppo, attirando nuovi investimenti, è indispensabile una cornice normativa chiara e stabile. A tal proposito, in data 15 aprile 2015 è stata approvata all’unanimità dalle Commissioni permanenti riunite VIII ambiente e X attività produttive la risoluzione n. 8-00103 che impegna il governo alla realizzazione di dodici azioni: il punto della situazione è stato appena offerto in Parlamento da Antonello Giacomelli, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, che ha risposto all’interrogazione di cui è prima firmataria la deputata Alessandra Ferrosi (Pd).
Nell’interrogazione si ricorda come il governo sia impegnato: «Ad avviare le procedure di zonazione del territorio italiano, per le varie tipologie di impianti geotermici, identificando le aree potenzialmente sfruttabili», nonché «ad emanare, entro sei mesi (scaduti lo scorso 15 ottobre, ndr), linee guida a cura dei Ministeri dello sviluppo economico e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, che individuino nell’ambito delle aree idonee di cui al punto precedente anche i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l’attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell’aria, all’induzione di micro sismicità». Nel documento approvato in aprile impegna dunque al governo «a rilasciare, a seguito dell’emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste».
Le linee guida per la geotermia, ha risposto il ministero dello Sviluppo economico, non hanno ancora trovato una formulazione definitiva, in quanto sul documento «si stanno coinvolgendo i vari stakeholder, oltre alle regioni maggiormente interessate dalle attività in argomento, al fine di poter condividere i contenuti delle stesse e definire compiutamente le best practice della materia». Al documento, precisano dal dicastero, vista la complessità e la rilevanza della materia è al lavoro un team di esperti del settore; da parte sua il ministero «considerando la rilevanza della geotermia, porrà in essere ogni sforzo affinché tale attività possa al più presto essere portata a compimento». Nel mentre i lavori di «zonazione» del territorio italiano sono partiti, «affinché, per le varie tipologie di impianti geotermici, siano identificate le aree potenzialmente sfruttabili».
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