A Savona la differenziata raggiunge il 50%
Soddisfatto l'assessore Costantino
Savona. In questi giorni a Lavagnola e Villapiana si stanno tenendo gli incontri per preparare i cittadini alla nuova raccolta differenziata di prossimità che il Comune sta attuando per arrivare a raggiungere almeno il 50% sul totale della raccolta rifiuti già entro il 31 dicembre.
Da questo programma resterà fuori al momento solo il centro ottocentesco. Se ne occuperà probabilmente la nuova amministrazione che subentrerà a Palazzo Sisto in primavera a quella del sindaco in carica Federico Berruti.
Gli esiti dell'operazione però sembrano dare ragione a chi l'ha organizzata, ovvero l'assessorato all'Ambiente in collaborazione con Ata. "Stiamo compiendo un grande sforzo per arrivare a quota 50% come richiedono le regole provinciali dei rifiuti entro quest'anno.
Il sistema per i cittadini è semplice e non oneroso. Stiamo consegnando a 50 mila savonesi il kit necessario per raccogliere l'umido che rappresenta almeno il 60% dei rifiuti e ci stiamo rendendo conto che le cose procedono al meglio"ha spiegato l'assessore Jorg Costantino. Restano sul tappeto alcuni problemi.
Questo nuovo sistema infatti almeno per il momento non consentirà di ridurre i costi e quindi di produrre benefici effetti per i cittadini come una sostanziale riduzione delle tariffe per la Tari già a partire dal 2016, purtroppo a frenare questa discesa ci sono almeno due elementi come spiega lo stesso assessore: "Da una parte l'impianto di pretrattamento dei rifiuti a Ecosavona non è ancora pronto e questo ha provocato l'inasprimento delle tariffe di conferimento in discarica dell'indifferenziato, dall'altra parte anche l'umido ad oggi dobbiamo portarlo fuori regione anche perché il biodigestore di Ferrania deve ancora essere inaugurato.
Se quest'ultimo arriverà come riteniamo entro il prossimo anno, saranno sempre meno i rifiuti che porteremo in discarica e a questo punto sicuramente ci sarà un bel ritorno di risparmio anche per i cittadini".
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