La
cronistoria
Nell
‘ultimo Consiglio Comunale di Savona, del 26 Giugno la nostra
Consigliera comunale, Daniela
Pongiglione,
( Noi
per Savona
–Verdi
) responsabile insieme alla Consigliera del M5s,
in qualità di referenti di Salviamo il Paesaggio,
con il Consigliere della Lega Nord, insegnante che si era proposto di
realizzare il progetto, hanno presentato un’interpellanza sulla
consulenza per il censimento di immobili e capannoni sfitti e
inutilizzati.
Già nel
2012 il Comune di Savona avrebbe voluto aderire, ma gli uffici non
erano in grado di compilare il documento.
Il
Preside dell’Istituto Tecnico per Geometri, dunque, con l’assenso
degli Organi collegiali competenti della Scuola e d’accordo con gli
studenti, aveva proposto di realizzare tramite la scuola stessa il
progetto in questione, a costo
ZERO,
con il semplice pagamento di una piccola assicurazione.
Nessuna
risposta è stata data alla proposta fino al momento in cui su di un
giornale locale è comparso l’annuncio che l’incarico per la
realizzazione del progetto in questione era stato assegnato all’IPS.
Questa
la ragione dell’interpellanza.
la
risposta dell’assessore Di
Tullio
è stata che, gli uffici, non volendo accontentarsi di un semplice
dato statistico ( quello che in realtà era stato richiesto) ne hanno
elaborate altre molto dettagliate ( questo sono stati in grado di
farlo! ), per una analisi pignola della situazione, (a quale fine???)
incaricando l’ IPS,
con un COSTO
di
34.000
euro.
Che cosa
abbiamo fatto come
Verdi ?
Ci siamo
chiesti
che cosa sia l’IPS, anzi
abbiamo fatto di più, chiedendo tramite un giornale, pagina bianca
online, al Presidente dell’ IPS, signor Ruggeri ( Pd), chiarimenti
sulle dichiarazioni da lui fatte!
IPS
: SOGGETTO
PUBBLICO O PRIVATO? ( ovvero
della serie:
Qualcuno informi Ruggeri!!!)
Frase
estrapolata dal Secolo XIX, del 27 Giugno 2014
..di
Carlo
Ruggeri,
presidente di IPS.
«Questa mission era già implicita nel nostro oggetto sociale, non
c’è nulla di cui scandalizzarsi - dice Ruggeri- LA
SOCIETÀ È E RESTA PUBBLICA, E SENZA FINI DI LUCRO….
In
un recente articolo, comparso sul Secolo XIX, il 27 /06/ 2014 il
Signor Ruggeri ha dichiarato che l’IPS, di cui è Presidente, è e
resterà pubblico.
Questo
è FALSO
e può ingenerare equivoci ,in chi legge.
Egli,
proprio in funzione del ruolo che ricopre , dovrebbe come
minimo
informarsi sull’azienda che presiede, in modo che i cittadini non
possano fraintendere le sue affermazioni ufficiali.
L’
IPS , come scritto correttamente nel titolo dal giornalista, è una
S.p.a, cioè una Società
per azioni e
, come tale è un soggetto GIURIDICAMENTE
PRIVATO,
anche se gran parte dell’azionariato è pubblico ( eccetto la
percentuale di azioni del FILSE, che ,pur essendo gestito dalla
Regione, è in realtà una vera e propria finanziaria ).
Uno
di questi azionisti è proprio il Comune di Savona, come è emerso
dalle recenti cronache , legate all’ultimo Consiglio Comunale.
Una
Spa è infatti regolata da un codice civile, che regola a sua volta i
rapporti in modo paritario tra la società stessa e i terzi, a
prescindere dalle finalità.
Perché
infatti è così importante fare la distinzione fra un ente pubblico
ed uno privato?
Perché
l’ente
pubblico ha
come unica
finalità l’interesse dei cittadini, ai
quali deve rispondere,
quello
privato il
conseguimento
di un
utile, da
dividere eventualmente tra gli azionisti.
Un
ente pubblico NON PUO’, dunque, avere come finalità quella di
ottenere UTILI , come avviene per l’IPS.
L’IPS
è dunque un’AZIENDA
COMMERCIALE,
cioè una vera IMPRESA, in concorrenza con gli altri privati, non
un’azienda di erogazione di servizi..
Se
così non fosse , poiché, come privata cittadina posso permettermi
di essere ignorante in materia, vorrei invitare il Presidente
dell’IPS a correggere pubblicamente le mie affermazioni, in modo
che tutti noi possiamo capire meglio la questione!!
Terrò
presente in anticipo che chi
tace acconsente!
Marta
De Merra
Successivamente
abbiamo scritto l’articolo che puoi leggere :
… “Salviamo
il paesaggio” (= CHI CI SALVA DAI POLITICANTI? )
In
relazione all’interpellanza presentata nell’ultimo Consiglio
Comunale da “Noi per Savona-Verdi”, “Movimento 5 Stelle” e
“Lega Nord”, in merito all’iniziativa “ Salviamo il Paesaggio
“ , trovo gravissimo il fatto che venga negata e sottovalutata
un’iniziativa didattica così importante sul piano motivazionale,
didattico, politico, sociale e culturale e che in qualche modo
vengano implicitamente sminuite le conoscenze, la capacità e la
credibilità, non solo degli insegnanti , ma anche e soprattutto del
personale presente in Comune a Savona, che, dà l’impressione (
sicuramente errata) di non essere all’altezza del compito e che
avrebbe potuto, in ogni caso, se troppo oberato dal lavoro, anche
fare da semplice supporto o dare alcune indicazioni, se necessarie.
Solo
se i soggetti, che si sono offerti
di fare gratuitamente il lavoro (
almeno un piccolo compenso sarebbe dovuto! Pensando che ad “altri ”
il Comune reputa giusto dare circa 34.000 euro!! ), come esercizio
didattico, non si fossero dimostrati in grado di realizzarlo , per
varie ragioni, si sarebbe potuto intervenire, nei modi e con i mezzi
dovuti, in qualunque momento.
Vorrei
sottolineare che ci sono degli insegnanti che hanno grandissime
capacità, anche se talvolta, per il lavoro che fanno, non vengono
messe in evidenza.
Un
Comune “intelligente” avrebbe dovuto accogliere con entusiasmo
una simile iniziativa, come esempio di collaborazione tra pubblica
Amministrazione e Scuola, come esempio di avvicinamento tra politica
(??) e società.
Non
sono stati neppure in grado di cogliere le buone occasioni,
disprezzando in questo modo gli insegnanti che sarebbero stati
disposti ( per la gloria personale ! e aggiungo il mio plauso, anche
se vale poco ) a dedicare il loro tempo e la loro professionalità
per far sì che i loro ragazzi si sentissero utili e parte integrante
di questa società totalmente ottusa, capace solo di escluderli!!!
Prima
di contattare una struttura giuridicamente privata, secondo me,
bisognerebbe rivolgersi ,sempre e comunque, prima ad una
organizzazione pubblica proprio come le Scuole e le Università (
un’eccellenza presente sul nostro territorio.)
Al
vice sindaco Di Tullio, vorrei solo far leggere l’ultima parte di
una SENTENZA, sulla quale si era espressa la Corte dei Conti del
Lazio, alla quale era stata richiesta l’opinione sull’assegnazione
di alcuni servizi da parte di un Comune :
“……..Beninteso:
come detto in apertura, per
ben spendere denaro pubblico
per i
beni
intermedi come per quelli finali, serve
sempre osservare c-o-m-u-n-q-u-e
(e
sarebbe
meglio dar conto di averlo osservato) il
principio di autosufficienza della PA e spiegare
bene
il perché detta prestazione la PA non se la sia autoprodotta
(in economia: con le sue
maestranze
e con le sue strumentazioni)!..”
Questa
è
la Legge!!
Marta
De Merra
Nessun commento:
Posta un commento