Scarpino,
Spanò (Verdi): “Manca la differenziata, dg Amiu D’Alema deve
dimettersi”
La
situazione della discarica di Scarpino è drammatica: oggi siamo
stati informati che la Provincia ha concesso una proroga sino al 10
giugno. In questi due giorni di chiusura ho notato che la città è
stata invasa da cumuli di rifiuti. Ritengo che le responsabilità
siano da addebitare in primis alla precedente gestione di Amiu,che
non ha raggiunto, come prevede la normativa Europea, il 65% di
differenziata entro il 2012, mentre oggi forse siamo arrivati al 30%.
Da fonti giornalistiche, vengo a sapere che in via informale la
Regione sembra essersi mossa chiedendo alle regioni limitrofe
(Lombardia e Piemonte), la disponibilità ad accettare accordi per il
conferimento dei nostri rifiuti,cosa che, a quanto pare,non sembra
essere stata accolta positivamente da tali regioni. Ma il problema
della gestione del percolato e messa in sicurezza del sito, per cui
si prevedono anche aumenti tariffari a carico dei cittadini, non
sembra essere l’unica emergenza: di ben altri problemi dovremo
farci carico in caso di chiusura definitiva. Ci sarebbe da chiedersi
come mai, fino a poco tempo fa la Regione potesse autorizzare
conferimenti da altre regioni e ci chiediamo se questi accordi siano
ancora in essere; mi riferisco all’accordo AMIU – UNIECO, quando
evidentemente la gestione della discarica non consentiva tali
conferimenti, anche a causa dell’insufficiente raccolta
differenziata. Tutto questo evidenzia l’inadeguatezza dimostrata
nella gestione della discarica e del ciclo dei rifiuti: in
considerazione dell’emergenza che potremmo dover affrontare, mi
chiedo come mai il Direttore Generale di AMIU, Dott. Pietro D’Alema
non abbia ancora sentito il dovere di dimettersi. Auguro nel contempo
al Dott. Marco Castagna di raggiungere gli obiettivi che si è
prefissato, cioè una seria raccolta differenziata degna di un paese
civile. Auspico inoltre che questa emergenza, non venga usata come
alibi per privatizzare l’Azienda
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