Blueprint, Verdi: “Stupore per dichiarazioni Bernini e solidarietà a Piano”
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Apprendiamo a mezzo stampa due dichiarazioni del vicesindaco di Genova:Bernini e del presidente dell’Ordine degli architetti di Genova in cui, se corrispondono al vero, il progetto di riordino di parte del levante dell’area portuale genovese denominato Blue Print verrebbe definitivamente o quasi affossato dall’amministratore genovese con l’aggiunta di una dichiarazione del presidente dell’Ordine, secondo cui un simile atto di programmazione doveva essere fatto da giovani professionisti nella fasce di età fra trenta e quarant’anni.
Quando Renzo Piano ha presentato ufficialmente il suo progetto i Verdi genovesi lo hanno sostanzialmente appoggiato per tre ragioni di fondo:
a) la filosofia di riordino degli spazi e di costruzione di un nuovo rapporto città, mare e bacini portuali, che era alla base;
b) la possibilità di avere nuovamente un disegno di grande carattere strategico su cui si sarebbero potute attivare politiche partecipative per accogliere modifiche,integrazioni e ,comunque, proposte di miglioramento,che potrebbero far nuovamente decollare le attività nautiche e portuali nel levante genovese;
c) il fatto che il progetto era anche frutto delle elaborazioni del gruppo di giovani collaboratori,che da anni lavorano in equipe con Renzo Piano.
a) la filosofia di riordino degli spazi e di costruzione di un nuovo rapporto città, mare e bacini portuali, che era alla base;
b) la possibilità di avere nuovamente un disegno di grande carattere strategico su cui si sarebbero potute attivare politiche partecipative per accogliere modifiche,integrazioni e ,comunque, proposte di miglioramento,che potrebbero far nuovamente decollare le attività nautiche e portuali nel levante genovese;
c) il fatto che il progetto era anche frutto delle elaborazioni del gruppo di giovani collaboratori,che da anni lavorano in equipe con Renzo Piano.
Noi Verdi crediamo che il progetto come asse strategico vada discusso fino in fondo con tutta la cittadinanza e con gli enti preposti fuori da ogni logica corporativa o di scarsa considerazione per le attività altrui chiudendosi in modeste logiche “bottegaie”. Nel contempo esprimiamo il nostro stupore per le posizioni espresse dal vicesindaco di Genova, sintomo di un profondo e crescente malessere nella maggioranza di governo della città,che continua a non riuscire in alcun ad esprimere quel senso strategico,che Don Gallo aveva dato alla candidatura del sindaco Doria.
Infine vogliamo dare la nostra solidarietà al sen.Renzo Piano poiché,se le cose scritte corrispondono effettivamente al vero,stupisce che il Presidente di un ordine professionale si lanci in affermazioni pesanti come quelle che avrebbe fatto ovvero praticamente buttare via o quasi il progetto perche’ fatto da un “vecchio” per farlo rifare a dei “giovani”.
Lia Giribone-co-portavoce verdi liguri;
Sebastiano Sciortino-co-portavoce verdi liguri;
Angelo Spanò-portavoce dei verdi genovesi;
Danilo Bruno-consigliere federale dei verdi
Sebastiano Sciortino-co-portavoce verdi liguri;
Angelo Spanò-portavoce dei verdi genovesi;
Danilo Bruno-consigliere federale dei verdi
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