domenica 15 novembre 2015

parlando di Parigi da uomini in cammino

UN ABBRACCIO A PARIGI... E POI...

Prima di tutto un abbraccio a Parigi
alle donne e agli uomini che vi abitano
che vi abitavano e che vi abiteranno

e poi...
“è un attacco terroristico a tutta l’umanità”
continuano a ripetere governanti e presidenti
avviluppati in parole d’acciaio
che negano loro di guardarsi allo specchio
e scoprire che attacchi all’umanità intera
sono tutte le loro guerre
i loro soldi spesi in armi
le loro rapine ai danni della vita
di donne e di uomini che vivono
vivevano e vivranno
forse
in Iraq, in Siria, in Palestina,
in Afghanistan, in Congo, in Etiopia...
e continuate voi l’elenco

e poi...
“come può l’uomo concepire un simile terrore?”
si chiede il papa...
Si può, Francesco, si può:
chiedilo ad Alessandro sesto
che ha concepito e scritto la bolla “Inter coetera”
e ai cattolicissimi sovrani spagnoli
suoi sudditi devoti...
e continuate voi l’elenco

e chiedilo a chi semina terrore
bombardando dal cielo l’Oriente
le donne e gli uomini che lo abitano
lo abitavano e lo abiteranno
forse

L’uomo può concepire la morte
e le forme più efferate per addurla

Che la Madre della Vita ci convinca
a seguirla sui sentieri dell’amore
e della prevenzione del terrore
accettando volentieri di cambiare
le nostre modalità di vita
affinché dovunque nel mondo ci sia vita
per tutti gli uomini e per tutte le donne
che lo abitano e lo abiteranno

Beppe Pavan – 15.11.2015

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