Corea del Nord, Kim Jong-un ordina ai cittadini di tagliarsi i capelli come lui: "Non più di 2 cm". Addio alle lunghe criniere anche per le donne
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Il nuovo diktat del dittatore nordcoreano Kim Jong-un è una sforbiciata. Letteralmente. Per i cittadini della Repubblica popolare democratica, da ora in poi, ci sarà l'obbligo di portare i capelli corti, non più di 2 cm. Sembra uno scherzo, ma è così. Il quotidiano Chosunilbo, che riporta notizie da Pyongyang spesso difficili da verificare, apre con la notizia dell'"addio ai capelli lunghi". Per gli uomini dovrà essere adottato uno stile più vicino a quello del leader, la cui pettinatura, chiaramente solo all'estero, è spesso oggetto di caricature e ironie. Per le donne invece, meglio una sorta di caschetto, l'ideale sarebbe come quello della moglie di Kim, Ri Sol-ju.
I funzionari nordcoreani, ma qui il condizionale è sempre e davvero d'obbligo, sarebbero realmente già armati di forbici per far rispettare l'imposizione. Nelle università è già corsa al nuovo taglio e, riporta il quotidiano, ci sarebbe un boom della professione di barbiere.
L'ordine arriva in vista della settima assemblea generale del Partito dei lavoratori e ha lo scopo di fare "pulizia" fra le teste. Perchéil modello da "imitare" è uno solo, quello "ambizioso" di Kim: attaccatura alta, capelli che si aprono a coda di pavone ma restano corti davanti e soprattutto ai lati. Lo stesso leader nordcoreano avrebbe adottato il suo stile di capelli in base a quello del nonno Kim Il-sung, fondatore della Corea del Nord. Criniera (si fa per dire) pettinata all'indietro ma molto corta e sporgente ai lati. Da oggi, i nordcoreani dovranno abituarsi a questo nuovo look.
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