Scempio al Giovo, cancellati 21 ettari di bosco: 10 denunciati
Savona - Un polmone verde a base di faggio, rovere e carpino raso al suolo nell’entroterra di Savona. Disboscato oltre il consentito impedendone così la ricrescita. Un punto di riferimento per escursionisti e amanti del treekking, tra Pontinvrea e Stella, a ridosso dei sentieri dell’Alta Via, che ora non c’è più. Tagliato senza criterio.
“È stata una devastazione” secondo il Comune di Pontinvrea. Un “taglio selvaggio”, secondo la Forestale che ha fatto scattare indagini con denunce e segnalazioni alla Procura dopo aver individuato i responsabili tra boscaioli, taglialegna e responsabili di cantiere, destinatari di sanzioni e verbali per decine di migliaia di euro che sono in fase di notifica. Una decina i coinvolti per il disboscamento di località “Forte Bruciato”, un’area di circa 21 ettari. Più di un campo da calcio solo di faggi.
Un taglio effettuato in maniera irregolare, secondo le tesi della Forestale che in attesa di calcolare la stima dei danni, ha consegnato nelle settimane scorse in Procura un primo fascicolo contenente le comunicazioni sulle notizie di reato. Intanto il Comune di Pontinvrea è intervenuto nella vicenda con un’ordinanza di chiusura e divieto di transito della strada di accesso (“sprofondata” sotto il peso dei mezzi pesanti e delle ruspe secondo le accuse) a Forte Bruciato. «Motivi di sicurezza». Impedendo così il ritiro delle migliaia di tonnellate di legna già tagliata. Uno stallo che va avanti dall’aprile scorso.
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