La Land Art in versione salentina. Un festival a Specchia per un’altra idea-weekend
Carbone e Salento: la riscoperta dell’identità territoriale e del rapporto uomo-natura in quindici artisti che lavorano il carbon fossile. Accade a Specchia, in provincia di Lecce, con l’Apulia Land Art Festival. Ancora un appuntamento per il weekend del 29-31 agosto.
Il carbon fossile come fulcro della memoria, dell’identità territoriale e della storia sociale del Salento. Usi e immaginari del carbone è il tema centrale dell’Apulia Land Art Festival edizione 2014, in programma a Specchia, in provincia di Lecce, dal 29 al 31 agosto. Nello splendido contesto del Bosco di Cardigliano – che ha ricevuto il premio internazionale Un bosco per Kyoto come esempio di florida macchia mediterranea da tutelare e valorizzare – quindici artisti, selezionati dalla curatrice e storica dell’arte Francesca Guerisoli, rendono omaggio alla storia del Salento con sculture, installazioni, performance e interventi relazionali.
In particolare, gli artisti in residenza – che realizzeranno le loro opere utilizzando sette quintali di carbon fossile, un tempo usati per i treni, fornito tramite una sponsorizzazione tecnica da Fondazione Fs Italiane – saranno: Nico Angiuli, Emanuela Ascari, Fabrizio Bellomo, Enzo Calibè, Oppy De Bernardo, Daniela Di Maro, Silvia Giambrone, Annalisa Macagnino, Valentina Maggi Summo, Sabrina Muzi, Patrizia Emma Scialpi, Salvatore Tulipano, Giacomo Zaganelli, Virginia Zanetti, con l’aggiunta di un’opera site specific, un’installazione audio inedita di Cesare Viel.
Il carbon fossile, pur non costituendo una risorsa mineraria che fa parte del territorio, è indirettamente protagonista della storia del Salento come elemento che ricorda i tanti salentini emigrati in Belgio a lavorare nelle miniere. A Casarano, infatti, a pochi chilometri da Specchia, sorge il Museo del Minatore Lucio Parrotto, partner del festival, che documenta la storia dell’attività dell’estrazione mineraria e degli emigranti. Fin dai primi del Novecento, infatti, il Comune di Specchia, località a sua volta inclusa nei borghi “Gioiello d’Italia” per il suo valore culturale e naturalistico, ha tutelato il proprio territorio utilizzando fonti energetiche alternative e rinnovabili. È questa la storia documentata dal Museo di Specchia della Civiltà Contadina e Artigianale al Museo del Bosco e delle Fonti Rinnovabili, anch’esso parte del circuito del festival.
In particolare, gli artisti in residenza – che realizzeranno le loro opere utilizzando sette quintali di carbon fossile, un tempo usati per i treni, fornito tramite una sponsorizzazione tecnica da Fondazione Fs Italiane – saranno: Nico Angiuli, Emanuela Ascari, Fabrizio Bellomo, Enzo Calibè, Oppy De Bernardo, Daniela Di Maro, Silvia Giambrone, Annalisa Macagnino, Valentina Maggi Summo, Sabrina Muzi, Patrizia Emma Scialpi, Salvatore Tulipano, Giacomo Zaganelli, Virginia Zanetti, con l’aggiunta di un’opera site specific, un’installazione audio inedita di Cesare Viel.
Il carbon fossile, pur non costituendo una risorsa mineraria che fa parte del territorio, è indirettamente protagonista della storia del Salento come elemento che ricorda i tanti salentini emigrati in Belgio a lavorare nelle miniere. A Casarano, infatti, a pochi chilometri da Specchia, sorge il Museo del Minatore Lucio Parrotto, partner del festival, che documenta la storia dell’attività dell’estrazione mineraria e degli emigranti. Fin dai primi del Novecento, infatti, il Comune di Specchia, località a sua volta inclusa nei borghi “Gioiello d’Italia” per il suo valore culturale e naturalistico, ha tutelato il proprio territorio utilizzando fonti energetiche alternative e rinnovabili. È questa la storia documentata dal Museo di Specchia della Civiltà Contadina e Artigianale al Museo del Bosco e delle Fonti Rinnovabili, anch’esso parte del circuito del festival.
Organizzato dall’associazione culturale UnconventionART con la collaborazione del Comune di Specchia, Apulia Land Art Festival sarà dunque una tre giorni dedicata ai temi dell’integrazione fra arte e ambiente, alla relazione fra uomo e natura, al rispetto per l’esistente e alla rilettura del paesaggio cercando di sviluppare, come sostiene Francesca Guerisoli, il concetto di Land Art americana a favore di un maggior coinvolgimento del pubblico alle tematiche ecologiste. Oltre alla mostra principale, il Bosco di Cardigliano ospiterà un laboratorio artistico guidato da Cosimo Epicoco, il progetto didattico-scientifico DiscoveryCarbon. Il carbone tra scienza e cultura della ricercatrice Vanda Elisa Gatti, un laboratorio sulla bio-edilizia condotto dal Comitato Notte Verde AgriColtura & Sviluppo Sostenibile e la performance-laboratorioFabbricanti di armonie in equilibri di pietre dello stone-balancer Simone Franco.
Ma l’Apulia Land Art Festival prevede anche numerose attività collaterali gratuite al Castello Protonobilissimo Risolo di Specchia, tra le quali i due convegni tematici Arte e paesaggio: forme e pratiche nel territorio, a cura di Francesca Guerisoli, e Carbone: ieri, oggi, domani, convegno di carattere tecnico-scientifico sul carbone a cura diMartina Glover; l’iniziativa teatrale La Mina, racconti di minatori a cura di Fabrizio Saccomanno sulla tragedia di Marcinelle, la performance teatrale Racconti sul Mito N#8: Ccn (Carbon Copy Nascosto) dell’attore Vittorio Continelli con suono a cura della violinista Simonetta Damato, la mostra fotografica documentaria di Martina GloverApulia Land Art Festival 2013. Non mancheranno infine le visite guidate al Museo del Minatore di Casarano e al Museo di Specchia ed eventi musicali tra i quali il concerto di musica tradizionale e balcanica dei Kailia, il concerto di pianoforte del maestro Gigliola del Conservatorio Tito Schipa di Lecce, il dj set del Big Lebowski della Valle d’Itria DjUD.
Ma l’Apulia Land Art Festival prevede anche numerose attività collaterali gratuite al Castello Protonobilissimo Risolo di Specchia, tra le quali i due convegni tematici Arte e paesaggio: forme e pratiche nel territorio, a cura di Francesca Guerisoli, e Carbone: ieri, oggi, domani, convegno di carattere tecnico-scientifico sul carbone a cura diMartina Glover; l’iniziativa teatrale La Mina, racconti di minatori a cura di Fabrizio Saccomanno sulla tragedia di Marcinelle, la performance teatrale Racconti sul Mito N#8: Ccn (Carbon Copy Nascosto) dell’attore Vittorio Continelli con suono a cura della violinista Simonetta Damato, la mostra fotografica documentaria di Martina GloverApulia Land Art Festival 2013. Non mancheranno infine le visite guidate al Museo del Minatore di Casarano e al Museo di Specchia ed eventi musicali tra i quali il concerto di musica tradizionale e balcanica dei Kailia, il concerto di pianoforte del maestro Gigliola del Conservatorio Tito Schipa di Lecce, il dj set del Big Lebowski della Valle d’Itria DjUD.
Cecilia Pavone
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