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Un orto comunitario di Madrid 
di Paolo Limonta* 
Cosa vi devo dire. Più mi guardo in giro e più vedo tantissime donne e tantissimi uomini che sono molto simili a noi. 
Donne e uomini che non si fanno gli affari propri. 
Donne e uomini che sono contro le ingiustizie piccole e grandi e non rimangono indifferenti se se le trovano di fronte. 
Donne e uomini che continuano testardamente a considerare uguali a loro e con i loro stessi diritti tutte le altre donne e tutti gli altri uomini. 
Donne e uomini che preservano questi loro valori nelle bambine e nei bambini che gli girano attorno impedendone un assolutamente evitabile deterioramento mentre crescono. 
Donne e uomini che sanno sorridere e sanno far sorridere. 
Donne e uomini che sanno ascoltare e sanno farsi ascoltare. 
Donne e uomini che sanno amare e sanno farsi amare. 
Cosa vi devo dire. Io credo che queste donne e questi uomini siano infinitamente di più di coloro che professano l'egoismo, l'indifferenza, il razzismo, l'odio, il rancore. Lo so, lo sento, lo vedo, ne sono sicuro. 
Ne vedremo delle belle... 
. * maestro a Milano, cresciuto in una famiglia di partigiani, collabora volontariamente con diverse associazioni che si occupano di bambini, questioni sociali e cooperazione internazionale. Ogni maestro e maestra, dice, dovrebbero prima di tutto cercare di far crescere nei bambini “un sano spirito critico e indipendente”. Ha ricoperto, a titolo gratuito, a Palazzo Marino il ruolo di Responsabile dell’Ufficio Relazioni con la Città | 
sabato 29 agosto 2015
donne e uomini di un mondo diverso
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