La Provincia non chiude, approvato il bilancio: mantenuti i servizi essenziali
Via libera dal Consiglio provinciale al bilancio previsionale 2015
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Provincia. E’ “salva” la Provincia di Savona. Questa mattina il Consiglio provinciale ha discusso ed approvato il bilancio di previsione per il 2015, che grazie al lavoro svolto dall’amministrazione del presidente Monica Giuliano e dagli uffici non chiuderà in negativo.
E’ quindi scongiurato il pericolo del pre-dissesto che agitava gli incubi di tutti gli amministratori di Palazzo Nervi: “Abbiamo passato dei mesi molto molto difficili, ma con il nuovo decreto Enti Locali (anche grazie a certe possibilità in più dell’applicazione dell’avanzo) non andiamo in pre-dissesto – conferma Monica Giuliano – Approveremo un bilancio che non prevederà soltanto la copertura delle spese per il personale ma ci permetterà anche di avere le risorse necessarie a finanziare l’appalto neve, il riscaldamento scolastico e anche una serie di manutenzioni. Quindi con grande fatica e col lavoro assiduo dei pochi dirigenti rimasti e dei funzionari riusciamo a portare a casa un bilancio che conterrà una piccola parte di risorse da destinare ai nostri territori. Saremo una delle poche Province a non andare in pre-dissesto a livello nazionale”.
Questo significa che tutti i servizi chiave che erano a rischio verranno mantenuti. Almeno alcuni di loro: “Saranno mantenuti quelli più urgenti – specifica il presidente della Provincia – Ma continuiamo a vivere in uno stato di emergenza e siamo preoccupati per i tagli che ci saranno nel 2016. Avremo di fronte un altro anno complicato e difficile. Aver portato a casa un bilancio non in negativo credo sia comunque importante. Ai sindaci dell’assemblea abbiamo potuto dire che questa Provincia non dovrà affrontare tutta la fase complicata di un pre-dissesto e rispetterà il patto di stabilità. Quindi riusciamo a fare qualche intervento necessario e urgente”.
Un risultato che è merito di tanti: “Sono state settimane complicate, con la paura di non riuscire a fare il bilancio e a garantire i servizi essenziali. Quindi il mio ringraziamento va prima di tutto a coloro i quali sono ancora qui a lavorare in questa Provincia. Fare l’amministratore provinciale è una responsabilità grandissima. E’ un peso che non è solo quello di gestire un ente pubblico, ma anche quello di dare risposte ai sindaci. Abbiamo il dovere di non tralasciare le richieste e le necessità che provengono da tutti i territori. Non giudico la riforma Delrio perchè ha lacune talmente gravi che è inutile riproporle. Ma dobbiamo vivere questo momento e dobbiamo affrontarlo con grande senso di responsabilità e lavorando duramente ogni giorno”.
Tra gli interventi messi a bilancio anche quelli da effettuare in somma urgenza per la messa in sicurezza delle situazioni potenzialmente a rischio verificatesi a seguito dell’alluvione dell’anno scorso: “Abbiamo effettuato 500 mila euro di interventi. Abbiamo apportato una variazione di bilancio che ci permetterà di coprire i lavori di somma urgenza fatti nei mesi scorsi. Sono risorse piccole rispetto alle necessità, ma rispetto a tante Province in pre-dissesto e in dissesto finanziario che non possono investire in questo, noi abbiamo ancora la possibilità (se lavoriamo bene e analizziamo tutte le fonti di bilancio) di coprire quest’anno. Poi vedremo come andrà l’anno prossimo”.
La Provincia è riuscita anche ad ampliare il bando per la messa in sicurezza dei rii: “La prima tranches ammontava a 400 mila euro e con questi siamo riusciti a finanziare solo una parte delle richieste arrivate dai Comuni. Con analisi molto puntuali che solo lunedì sanciremo con atti e provvedimenti e un decreto del presidente, riusciremo a estendere questo finanziamento e a passare dai 400 mila euro al milione e mezzo di fondi a disposizione. Facendo questo copriremo tutte le richieste di tutti i Comuni che hanno partecipato al bando. Che ritengo importante perché riguarda la sicurezza e il rischio idrogeologico. Anche in questo caso con un lavoro capillare siamo riusciti a mettere in moto altre risorse senza sforare il patto di stabilità per il 2015″.
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