OLITICA | venerdì 13 novembre 2015, 12:58
Il rinnovato ufficio "Appalti e contratti" del Comune di Finale nel mirino della minoranza
"Con una note del 7 settembre 2015 del Segretario Generale, hanno proseguito i quattro esponenti della minoranza, il nuovo servizio è stato di fatto svuotato della maggior parte delle sue funzioni, lasciandolo operativo unicamente per le procedure di gara aperte e ristrette, così come l’unica operativa appalti da ogni sostanziale attività relegandola al solo ruolo di supporto tecnico all'operato dei rispettivi settori”
L’utilità del nuovo ufficio “Appalto e contratti” del Comune di Finale Ligure. E’ stato questo l’argomento al centro dell’interpellanza presentata in maniera unitaria dagli esponenti della minoranza Giovanni Ferrari Barusso, Marinella Geremia, Nicola Viassolo, Davide Badano e Simona Simonetti, discussa ieri sera in consiglio comunale. L’anno scorso l’assetto del Municipio è stato in parte modificato per creare questo servizio, nato dalla volontà di sgravare di incombenze gli altri uffici e dare comunque una risposta più puntuale e professionale accentrando tutte le procedure inerenti e connesse agli appalti ed ai contratti.
“Per creare la nuova struttura, hanno evidenziato i consiglieri di minoranza, l’amministrazione comunale ha operato più volte sulla pianta organica creando innumerevoli malumori e critiche fra la maggior parte dei dipendenti che non ritenevano e non ritengono migliorative tali innovazioni”.
“Con una note del 7 settembre 2015 del Segretario Generale, hanno proseguito i quattro esponenti della minoranza, il nuovo servizio è stato di fatto svuotato della maggior parte delle sue funzioni, lasciandolo operativo unicamente per le procedure di gara aperte e ristrette, così come l’unica operativa appalti da ogni sostanziale attività relegandola al solo ruolo di supporto tecnico all'operato dei rispettivi settori”.
La minoranza ha dunque evidenziato come ai settori resti dunque ogni responsabilità e il maggior carico di lavoro, sia in termini qualitativi, che quantitativi.
“La gestione in un ente pubblico, ha commentato Simona Simonetti, costituisce un ruolo cruciale per cui abbiamo ritenuto doveroso interrogare la giunta circa le intenzioni sull'ufficio appalti e sul suo reale impiego.L'organizzazione della macchina comunale non è un tema astratto ma molto concreto perchè ha conseguenze pratiche sull'efficenza dei servizi erogati ai cittadini e sui lavoratori coinvolti”.
“Quello che l'interpellanza chiede di discutere e vuol mettere in luce è la scelta politica di organizzazione del personale. Ci tengo a puntualizzarlo perchè è molto antipatico pensare che si possa usare la politica per una ostilità personale, ancor di più se questa fosse rivolta ad un lavoratore. In altre parole occorre spersonalizzare la politica, uscendo dal gossip per affrontare finalmente i problemi”, conclude Simona Simonetti.
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