COMUNICATO STAMPA
Stamane in una risposta ad una interrogazione PD in consiglio regionale l'assessore pro-tempore ai trasporti regionali Berrino ha informato che il biglietto integrato trenitalia-AMT di Genova è una buona soluzione esistente in altre città anche europee ma costa troppo poco per cui ,se si riduce il contributo regionale,il biglietto potrà aumentare fino ad un prezzo ritenuto adeguato dall'esponente politico.
Noi Verdi abbiamo sempre ritenuto che in una città complessa come Genova il biglietto integrato costituisse una delle poche novità offerte per favorire una mobilità impostata sui servizi pubblici e soprattutto una penetrazione in Genova dalle aree esterne da parte dei pendolari tramite l'utilizzo dei mezzi pubblici.
Il biglietto integrato doveva essere sicuramente monitorato.
Genova ha però bisogno di un piano di mobilità,che punti sul mezzo pubblico con grande forza affinche' le persone anche tramite una adeguata politica di parcheggi di cornice e di mobilità pubblica spinta oltreche' di agevolazione per la condivisione del mezzo,del car sharing,di parcheggi di scambio con auto e moto elettriche o biciclette,,.....lo utilizzino come mezzo privilegiato di comunicazione ma cosa offre la Giunta Toti?Una vecchia ricetta italiana ovvero tagliamo i fondi,così aumenta il biglietto e il servizio deperisce perche' sotto utilizzato e sottoposto a scarsa manutenzione per contenere i costi in una spirale perversa,che abbiamo già visto in molte città italiane in questi anni.
Noi Verdi crediamo che le esperienze di altre città europee (Copenaghen,Helsinki,...) siano proponibili pure a Genova purche' vi sia unità d'intenti nelle pubbliche amministrazioni e non si punti alla facile soluzione di favorire il mezzo privato,che nel breve tempo potrà portare anche un facile consenso elettorale ma a lungo significherà solo un grave aumento delle emissioni e dell'inquinamento cittadino e metropolitano.
I Verdi Genovesi
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