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Amici di Peagna e la password ? Bufale estive. L’8 agosto ‘mangiata in piazza’
Dopo una ‘ prova’ nel 2014 , sboccia la ‘mangiata in piazza fai da te’. Peagna non vuole essere rilegata a comunità litigiosa, divisa, incapace di aggregazione. A dire il vero può vantare, seppure non tutti i giudizi siano esaltanti, la pietra miliare dell’Associazione Amici di Peagna, la sagra della cucina dei nonni. Ma i ‘peagnoli’ nati durante e dopo l’ultima guerra non sempre pare abbiano brillato in ‘spirito di comunità’, aggregazione come accade in altre piccole realtà liguri, occitane, meridionali, Vedi Albenga con i siciliani. Per sabato 8 agosto in calendario la seconda tappa della cena in piazza’. Ognuno provvede a preparare il menù che condivide con i paesani presenti.
Uniti si vince, divisi si perde sempre. Non è questo il caso del classico e mai dimenticato slogan, seppure poco praticato. Peagna ha diversi guinnes. Qui c’è un sacerdote, don Fiorenzo Gerini, con 60 anni di Messa e 60 anni di vita pastorale; da un anno ‘esiliato’ ad occuparsi della Santa Messa al santuario di Capriolo. Fin che ha potuto, con l’aiuto del collaborativo parrocchiano, Gianni Costa, ha promosso, una volta l’anno, il ‘pranzo dei peagnoli’ nei locali, ora chiusi, della ‘Cucina Povera‘ sulla via Aurelia, alle Muragne di Ceriale. Un’altra circostanza, appuntamento annuale, riservato agli aderenti alla Confraternita di San Giovanni il cui priore è un esemplare peagnin della prima ora,Nando Oggerino.
La comunità di Peagna, negli ultimi quattro decenni, ha cambiato ‘pelle’, si è ‘arricchita’ non solo dei nuovi ‘residenti’, ci sono le giovani generazioni. Ai vecchi cantori che sedevano nel presbiterio (4 anziani del paese) è succeduta una professionale cantoria di donne, giovani e meno giovani, un’organista di talento e scrupolosa. Una nota che arricchisce, sotto ogni aspetto, le cerimonia principali, i n particolare la messa, le ricorrenze più solenni. Un segnale di forte aggregazione, per altri ricordi di vita e tradizioni. Quelle dei loro antenati, del buon esempio virtuoso. Tutto ciò è motivo di incoraggiamento, di sprone e coinvolgimento alla ‘solidarietà’. Vale a dire essere capaci di quella convivenza, nella semplicità, che ha contraddistinto la storia di città, borgate, paesi, frazioni, dalla riviera, alla collina, alla montagna. Ricchi e poveri. Utile riscoprire che quando si viveva con poco, senza lussi e senza eccessi, c’era meno posto al logorio della ‘vita moderna’. Tra affetti, giochi d’infanzia, la centralità della comunità parrocchiale, le feste comandate per vestirsi a festa, con il pranzo preparate magari dalle nonne, le tradizioni laiche come il ‘falò’ di San Giovanni, l’albero della cucagna alla festa della Madonna di Capriolo, il ballo nella serata di San Giovanni Battista, festa patronale. Per i bambini la poesia di Natale recitata di casa in casa, con il premio di una piccola ma apprezzatissima ‘mancia’. La settimana santa con il silenzio delle campane e il gracidio delle raganelle, la confessione anche di chi non era un zelante. Ci sono i ricordi di alcuni personaggi, diciamo ‘macchiette’ del borgo. U Carachettu, Romulu, u Lenciu. Figure cariche di umorismo ed episodi gustosi, da ‘morir dal ridere’ per narrare agli amici.
I tempi corrono, gli anni non ringiovaniscono, l’ultimo ‘tagliando’, l’ultima ‘chiamata’ non risparmia nessuno. Così l’allegria di una serata è un’ottima medicina.Se poi, come accaduto lo scorso anno, la prova di esordio ha dato frutti meravigliosi, non resta che partecipare.
Intanto nessuna reazione ufficiale alle notizia che l’Associazione Amici di Peagna, con il suo eccezionale archivio letterario, avesse messo al lavoro un tecnico per risolvere il ‘problema password dopo la morte del compianto segretario Piercarlo Ascoli. “Non è successo nulla – riferiscono al telefono dalla segreteria, voce femminile -, non c’è alcun problema di password; quest’anno la rassegna si terrà regolarmente, seppure in tono minore….”. C’è da aggiungere che il titolare del dominio dell’Associazione e della pubblicazione Anthia risulta il brillante giornalista pubblicista Andrea Carpi, direttore responsabile del periodico. E’ lui l’intestatario, tenuto al pagamento annuale della ‘registrazione’, poche decine di euro. Carpipresidente dell’Associazione Ligustibus , docente di cultura enogastronomica, organizzatori di eventi. Ha scritto, per le Edizioni Capricorno , “35 borghi imperdibili, itinerari dal Ponente al Levante”. ”35 borghi imperdibili della Costa Azzurra. Dalla Val Roya all’Esterl”, e ancora “ La Liguria 100 prodotti”della Sagep editore.
Pubblichiamo la mail che trucioli.it ha ricevuto da un tecnico informativo savonese.
Ricevo la newsletter di trucioli.it e leggendo i titoli mi ha colpito l’articolo: http://trucioli.it/2015/07/23/la-storia-lassociazione-amici-di-peagna-senza-password-sepolta-nella-tomba-col-segretario-benemerito-tecnici-al-lavoro/ sono andato a leggerlo e sono rimasto sorpreso. Da oltre 15 anni mi occupo di web e la frase “Due tecnici sono al lavoro da un mese per venirne a capo.” Mi suona veramente male.
Il sito http://libridiliguria.it è basato su wordpress, un csm, famoso per la sua semplicità di utilizzo e installazione.
Come ricuperare la password di wordpress?
Una semplice ricerca tramite google fornisce 98000 risultati su come recuperare la password
Da questo indirizzo http://libridiliguria.it/wp-login.php?action=lostpassword è possibile attivare la procedura per il recupero, viene inviata all’indirizzo e-mail inserito al momento dell’installazione del sito la nuova password.
Non si ha neppure accesso alla casella e-mail ?
Molto probabilmente, per l’installazione l’Associazione si sarà rivolta a qualche webmaster, sarebbe sufficiente chiedere una nuova password a chi lo ha installato.
Non si conosce il nome del webmaster che lo ha installato?
https://whois.domaintools.com/libridiliguria.it i dati che si leggono in questa pagina sono liberamente consultabili e non sono protetti da password.
Technical Contacts
Name: Unità Tecnica Tophost
Organization: Tophost srl
Address: Piazza della Libertà 10 Roma 00192 RM
Per ottenere tutti i dati di acccesso (password e username) è sufficiente che l’intestatario del dominio,Andrea Carpi, contatti Tophost srl http://www.tophost.it/th/index.php per farsi inviare la credenziali per accedere alla casella e-mail e al sito.
Direi che nella peggiore delle ipotesi, un qualsiasi webmaster (di professione oppure amatoriale) è in grado di avere tutte le password che servono nel giro di 48 ore.
Cosa succede se non si effettua il versamento per mantenere il diritto al ‘dominio’ registrato? Si cancella, però per Carpi scade il 21 dicembre 2015.
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