Il sindaco di Telgate assegna i 37 euro destinati ai profughi agli italiani: "Un reddito di cittadinanza a chi cittadino italiano non è"
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"Caro concittadino, ti invito a compilare l'allegato modulo in modo che io mi adoperi affinché lo Stato si faccia carico delle tue necessità e chiedere allo Governo Italiano, anche per te, lo stesso trattamento economico di 37 euro giornalieri, che viene riservato a tutte le persone richiedenti lo status di profugo, che ormai quotidianamente arrivano nelle nostre regioni, grazie alle infelici operazioni Mare Nostrum, Frontex e ora Triton."
È questo il contenuto della lettera inviata dal sindaco di Telgate, in provincia di Bergamo, a tutti i cittadini del suo comune: nel modulo si richiedono alcune informazioni personali, come dati di identità, codice fiscale e la dichiarazione di "avere una situazione socio economica di fragilità dettata da reddito pensionistico, disoccupazione, cassa integrazione, mobilità o altro". Libero pubblica venerdì la notizia che riguarda Fabrizio Sala, il primo cittadino leghista che ha deciso di estendere l'iniziativa a sostegno dei richiedenti asilo anche agli abitanti italiani di Telgate. L'iniziativa ha avuto grande risonanza in tutto il Paese, tanti i sindaci e anche semplici cittadini che hanno voluto imitare l'idea del sindaco o reperire i moduli necessari per fare richiesta.
"Sa cosa mi ha colpito? La mia iniziativa è partita alcune settimane fa, ho cercato di farla conoscere e, anche a mia sorpresa, mi son trovato inondato di telefonate di colleghi sindaci, da tutte le parti di Italia, da Nord a Sud, che volevano girassi loro i moduli perché vogliono fare come me. Tra questi sindaci, non le dico i nomi perché sarebbe scorretto nei loro confronti, ce ne sono parecchi anche del Pd, di centrosinistra, non sono tutti della Lega, sa o del centrodestra."
Sala legge il successo della sua iniziativa come indicatore della situazione degli italiani, molto peggiorata negli ultimi tempi secondo il sindaco, che auspica una ripresa a livello nazionale della sua iniziativa.
"Ha visto l’Inghilterra, la Francia, come si stanno muovendo sull’immigrazione? Questo disagio e questo impoverimento degli italiani deve trovare una risposta politica e soprattutto un aiuto. Lo stato centrale deve farsene carico. Perché in Parlamento, gli uomini di buona volontà non sposano la mia iniziativa? Li invito a farlo. Si parla tanto di reddito di cittadinanza, ma i 37 euro giornalieri ai profughi o ai migranti sono già un reddito di cittadinanza, a chi cittadino italiano non è."
Insomma, il sindaco di Telgate non si arrenderà finché la sua proposta non verrà discussa dal Parlamento e si prenda un impegno per concedere anche ai cittadini italiani indigenti l'aiuto, secondo Sala finora negato, di cui necessitano:
"La realtà, che non si può non guardare soprattutto se si fa politica, mi dice che devo continuare a spingere la mia campagna per ottenere dallo Stato italiano un impegno concreto e l’allargamento di questo contributo di 37 euro agl
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