I “Verdi” savonesi si associano a Legambiente, Libera, Greenpeace e Slow Food nel protestare contro il proposito insensato dell'attuale Governo di smembrare il Corpo Forestale dello Stato, che – solo nel 2013 – ha accertato più di 10 mila reati ambientali e che rappresenta un fondamentale presidio nel contrasto di questi crimini.
Ci aspettiamo che altri voci libere si facciano sentire in difesa del nostro delicato territorio e si adoperino per impedire un arretramento di fronte ai crimini contro il patrimonio naturale e paesaggistico, il dissesto idrogeologico, lo smaltimento illegale dei rifiuti.
E' dannoso per l'Italia lo smembramento di un Corpo dello Stato di indiscussa competenza, capacità professionale investigativa e di lettura dei fenomeni criminali, specialmente quelli relativi agli incendi boschivi.
Auspichiamo che il decreto, licenziato dal Consiglio dei Ministri il 10 luglio scorso, venga modificato.
Altre sono i settori in cui è possibile, anzi doveroso, intervenire: oltre un terzo delle aziende partecipate ha registrato perdite nel 2012 e ha comportato per la Pubblica Amministrazione un onere stimabile in circa 4 miliardi di euro.
Il Portavoce dei “Verdi” savonesi,
Gabriello Castellazzi
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