Tir vietati tra via Giotto e via Borzoli, l’ordinanza lascia fuori Fegino: “Scriviamo al sindaco”. Residenti preoccupati anche in via Chiaravagna
Sestri Ponente/Borzoli/Fegino. Una lettera indirizzata al sindaco di Genova Marco Doria, al presidente del Municipio V Valpolcevera Iole Murruni e all’assessore comunale Anna Maria Dagnino. Continuerà così la battaglia contro i tir degli abitanti della zona compresa tra via Giotto e via Borzoli che ieri sera si sono riuniti a Fegino. Una battaglia che assume connotati ancora più urgenti, visto l’ultimo gravissimo incidente accaduto in via Chiaravagna.
L’incontro è stato promosso per fare il punto della situazione dopo l’ordinanza del Comune sulla viabilità che regola il passaggio in zona dei mezzi pesanti, ma che è stata giudicata da più parti insufficiente.
A cominciare dagli orari in cui è istituito il divieto, ma non solo. “Rimane scoperta dall’ordinanza – spiegaAngelo Spanò, presente ieri alla riunione – tutta una serie di istituti scolastici che si trovano nelle adiacenze di via Borzoli verso Rivarolo. Si va dalle scuole elementari fino alle medie e i ragazzi si trovano ad uscire ed entrare da scuola in mezzo ai tir”.
Se infatti l’ordinanza sembra sistemare, almeno in parte, il fronte di Sestri Ponente, ora il traffico pesante è aumentato dall’altro capo di via Borzoli. “Nella lettera – conclude Spanò – chiederemo un intervento deciso con, tra l’altro, il rispetto del limite di velocità dei 30 all’ora. Serve vigilanza: a pochi giorni dal provvedimento del Comune sono in molti i cittadini che segnalano come i tir da via Giotto passino anche durante gli orari di divieto. Un brutto segnale: l’ordinanza va rispettata e fatta rispettare”.
Intanto in via Chiaravagna, dopo il grave incidente di questa mattina, dove una donna di 44 anni è stata investita da un camion sulle strisce, i residenti sono preoccupati: “E’ una strada pericolosa e stretta dove i camion quando svoltano sfiorano i muri rischiando di trascinare con sé i passanti” spiega un abitante. “E’ come via Borzoli – dice – qui i camion passano in continuazione e a volte perdono pezzi di carico direttamente sul marciapiede”. “E’ la stessa situazione di via Borzoli – gli fa eco una signora – ma per le autorità evidentemente ci sono altre priorità”.
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