Tirreno Power, Fermiamo il Carbone scrive all’istituto superiore di sanità: “Vogliamo le analisi sulle emissioni”
Savona. Ha deciso di “andare incontro” alla richiesta di trasparenza avanzata dal presidente della Regione Claudio Burlando e di chiedere i documenti direttamente all’istituto superiore di sanità, al ministero della salute e alla direzione generale di prevenzione sanitaria, la rete savonese “Fermiamo il carbone”.
Oggetto della richiesta la perizia messa sulle emissioni della centrale termoelettrica Tirreno Power messa insieme esattamente un anno fa dall’Iss: l’indagine ribalterebbe i risultati dell’analogo studio elaborato dai periti di parte della procura di Savona (secondo il quale la centrale vadese avrebbe responsabilità nell’inquinamento dell’aria della provincia di Savona) e confermerebbe invece i dati degli uffici della Regione.
La documentazione in questione, datata gennaio 2014, non è stata ancora resa nota. Venerdì scorso, giorno della mobilitazione dei dipendenti dello stabilimento di Vado, il governatore ligure aveva chiesto espressamente che questa documentazione fosse pubblicata.
In attesa che chi di dovere si muova in questo senso, la “Rete” si è portata avanti e ha mandato una lettera a tutte le istituzioni coinvolte, oltre che (per conoscenza) a Regione e procura savonese.
“A seguito – si legge nella lettera – delle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria apparse recentemente sui media che si riferiscono a ‘un documento dell’Istituto Superiore di Sanità di qualche anno fa sull’attività della centrale Tirreno Power che non indica correlazioni tra le emissioni e la salute dei cittadini’, si richiede di avere copia di tale documento ed in ogni caso di tutta la documentazione prodotta da codesto istituto che si riferisca alle correlazioni tra le emissioni dell’impianto in questione e la salute dei cittadini del territorio”.
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