Savona. Una lettera al Dipartimento Energia del Ministero dello Sviluppo Economico, alla Regione Liguria, alla Provincia di Savona e, per conoscenza, all’Autorità Portuale savonese. Questo lo strumento scelto dal sindaco della città della Torretta, Federico Berruti, per far sentire la propria voce e rendere pubbliche tutte le sue perplessità in merito al progetto dell’installazione di un deposito di bitume nel porto di Savona.
Un deposito finito nel mirino delle proteste bipartisan di tutto il mondo politico, sia a causa delle sue dimensioni (parliamo di 38.400 metri cubi) che del possibile impatto che avrebbe sulla città. Due gli aspetti più critici: quello ambientale (con i miasmi che, secondo gli scettici, potrebbero arrivare fino ad Albissola e Lavagnola) e di riflesso quello turistico (il deposito sorgerebbe in Darsena, cuore pulsante della “movida” estiva cittadina, e a poche centinaia di metri dal Palacrociere). Uno scenario contro cui si sono scagliati tutti, da destra a sinistra, e che ha dato vita anche a una petizione online.
Da più parti sono piovutecritiche anche sul sindaco, “reo” di non aver fatto “la voce grossa” per difendere la città. Attacchi a cui Berruti ha risposto appunto con questa lettera, nella quale chiede lumi al ministero in merito alle maggiori criticità, dichiarandosi disponibile ad una audizione per
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