giovedì 5 settembre 2019

SI CAMBIA

ciao,
I VERDI LIGURI VORREBBERO MODIFICARE QUESTO BLOG DOPO CINQUE ANNI PASSANDO A UN SITO O A UN'ALTRA FORMA DI COMUNICAZIONE COGLIENDO L'OCCASIONE DELLA ORMAI PROSSIMA NASCITA DI EUROPA VERDE
SI ATTENDONO IDEE,CONSIGLI,PROPOSTE E NEL FRATTEMPO LA COMUNICAZIONE CONTINUERA' SULLA PAGINA FACEBOOK
VERDI LIGURI
CIAO

mercoledì 4 settembre 2019

Spotorno sempre peggio

https://www.ivg.it/2019/09/abusi-edilizi-nella-proprieta-del-vicesindaco-riccobene-attacca-fiorini-si-dimetta/

il programma di Mazinga

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-testo-del-programma

Mazinga brutto

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/conte-al-colle-in-corso-vertice-sul-programma

solo 7

https://www.huffingtonpost.it/entry/ministre-governo-conte-bis_it_5d6fdf2be4b09bbc9ef8b097?14a&utm_hp_ref=it-homepage

Mazinga in Europa

https://www.huffingtonpost.it/entry/il-pd-si-prende-la-patata-bollente-europa_it_5d6feddde4b0cdfe0579d160?mxa&utm_hp_ref=it-homepage

i disastri di Mazinga

https://www.huffingtonpost.it/entry/donazione-di-sangue-governo-pd_it_5d6fee36e4b011080458de57?e8f&utm_hp_ref=it-homepage

difendere la terra

"Difendere la nostra Terra"

01/09/2019  Il messaggio integrale di Papa Francesco per la V Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato


«Dio vide che era cosa buona» (Gen 1,25). Lo sguardo di Dio, all’inizio della Bibbia, si posa dolcemente sulla creazione. Dalla terra da abitare alle acque che alimentano la vita, dagli alberi che portano frutto agli animali che popolano la casa comune, tutto è caro agli occhi di Dio, che offre all’uomo il creato come dono prezioso da custodire. Tragicamente, la risposta umana al dono è stata segnata dal peccato, dalla chiusura nella propria autonomia, dalla cupidigia di possedere e di sfruttare. Egoismi e interessi hanno fatto del creato, luogo di incontro e di condivisione, un teatro di rivalità e di scontri.
Così si è messo in pericolo lo stesso ambiente, cosa buona agli occhi di Dio divenuta cosa sfruttabile nelle mani dell’uomo. Il degrado si è accentuato negli ultimi decenni: l’inquinamento costante, l’uso incessante di combustibili fossili, lo sfruttamento agricolo intensivo, la pratica di radere al suolo le foreste stanno innalzando le temperature globali a livelli di guardia. L’aumento dell’intensità e della frequenza di fenomeni meteorologici estremi e la desertificazione del suolo stanno mettendo a dura prova i più vulnerabili tra noi. Lo scioglimento dei ghiacciai, la scarsità d’acqua, l’incuria dei bacini idrici e la considerevole presenza di plastica e microplastica negli oceani sono fatti altrettanto preoccupanti, che confermano l’urgenza di interventi non più rimandabili.
Abbiamo creato un’emergenza climatica, che minaccia gravemente la natura e la vita, inclusa la nostra. Alla radice, abbiamo dimenticato chi siamo: creature a immagine di Dio (cfr Gen 1,27), chiamate ad abitare come fratelli e sorelle la stessa casa comune. Non siamo stati creati per essere individui che spadroneggiano, siamo stati pensati e voluti al centro di una rete della vita costituita da milioni di specie per noi amorevolmente congiunte dal nostro Creatore. È l’ora di riscoprire la nostra vocazione di figli di Dio, di fratelli tra noi, di custodi del creato. È tempo di pentirsi e convertirsi, di tornare alle radici: siamo le creature predilette di Dio, che nella sua bontà ci chiama ad amare la vita e a viverla in comunione, connessi con il creato.
Perciò invito fortemente i fedeli a dedicarsi alla preghiera in questo tempo, che da un’opportuna iniziativa nata in ambito ecumenico si è configurato come Tempo del creato: un periodo di più intensa orazione e azione a beneficio della casa comune che si apre oggi, 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato, e si concluderà il 4 ottobre, nel ricordo di San Francesco d’Assisi. È l’occasione per sentirci ancora più uniti ai fratelli e alle sorelle delle varie confessioni cristiane.
Penso, in particolare, ai fedeli ortodossi che già da trent’anni celebrano la Giornata odierna. Sentiamoci anche in profonda sintonia con gli uomini e le donne di buona volontà, insieme chiamati a promuovere, nel contesto della crisi ecologica che riguarda ognuno, la custodia della rete della vita di cui facciamo parte.
È questo il tempo per riabituarci a pregare immersi nella natura, dove nasce spontanea la gratitudine a Dio creatore. San Bonaventura, cantore della sapienza francescana, diceva che il creato è il primo “libro” che Dio ha aperto davanti ai nostri occhi, perché ammirandone la varietà ordinata e bella fossimo ricondotti ad amare e lodare il Creatore (cfr Breviloquium, II,5.11). In questo libro, ogni creatura ci è stata donata come una “parola di Dio” (cfr Commentarius in librum Ecclesiastes, I,2). Nel silenzio e nella preghiera possiamo ascoltare la voce sinfonica del creato, che ci esorta ad uscire dalle nostre chiusure autoreferenziali per riscoprirci avvolti dalla tenerezza del Padre e lieti nel condividere i doni ricevuti. In questo senso possiamo dire che il creato, rete della vita, luogo di incontro col Signore e tra di noi, è «il social di Dio» (Udienza a guide e scout d’Europa, 3 agosto 2019). Esso ci porta a elevare un canto di lode cosmica al Creatore, come insegna la Scrittura: «Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore; lodatelo ed esaltatelo nei secoli» (Dn 3,76).
È questo il tempo per riflettere sui nostri stili di vita e su come le nostre scelte quotidiane in fatto di cibo, consumi, spostamenti, utilizzo dell’acqua, dell’energia e di tanti beni materiali siano spesso sconsiderate e dannose. In troppi stiamo spadroneggiando sul creato.
Scegliamo di cambiare, di assumere stili di vita più semplici e rispettosi! È ora di abbandonare la dipendenza dai combustibili fossili e di intraprendere, in modo celere e deciso, transizioni verso forme di energia pulita e di economia sostenibile e circolare.
E non dimentichiamo di ascoltare le popolazioni indigene, la cui saggezza secolare può insegnarci a vivere meglio il rapporto con l’ambiente.
È questo il tempo per intraprendere azioni profetiche.
Molti giovani stanno alzando la voce in tutto il mondo, invocando scelte coraggiose. Sono delusi da troppe promesse disattese, da impegni presi e trascurati per interessi e convenienze di parte. I giovani ci ricordano che la Terra non è un bene da sciupare, ma un’eredità da trasmettere; che sperare nel domani non è un bel sentimento, ma un compito che richiede azioni concrete oggi. A loro dobbiamo risposte vere, non parole vuote; fatti, non illusioni.
Le nostre preghiere e i nostri appelli sono volti soprattutto a sensibilizzare i responsabili politici e civili. Penso in particolare ai Governi che nei prossimi mesi si riuniranno per rinnovare impegni decisivi a orientare il pianeta verso la vita anziché incontro alla morte. Vengono alla mente le parole che Mosè proclamò al popolo come una sorta di testamento spirituale prima dell’ingresso nella Terra promessa: «Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza» (Dt 30,19). Sono parole profetiche che potremmo adattare a noi e alla situazione della nostra Terra. Scegliamo dunque la vita! Diciamo no all’ingordigia dei consumi e alle pretese di onnipotenza, vie di morte; imbocchiamo percorsi lungimiranti, fatti di rinunce responsabili oggi per garantire prospettive di vita domani. Non cediamo alle logiche perverse dei guadagni facili, pensiamo al futuro di tutti!
In questo senso riveste speciale importanza l’imminente Vertice delle Nazioni Unite per l’azione sul clima, durante il quale i Governi avranno il compito di mostrare la volontà politica di accelerare drasticamente i provvedimenti per raggiungere quanto prima emissioni nette di gas serra pari a zero e di contenere l’aumento medio della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Nel prossimo mese di ottobre, poi, l’Amazzonia, la cui integrità è gravemente minacciata, sarà al centro di un’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi.
Cogliamo queste opportunità per rispondere al grido dei poveri e della Terra!
Ogni fedele cristiano, ogni membro della famiglia umana può contribuire a tessere, come un filo sottile, ma unico e indispensabile, la rete della vita che tutti abbraccia. Sentiamoci coinvolti e responsabili nel prendere a cuore, con la preghiera e con l’impegno, la cura del creato. Dio, «amante della vita» (Sap 11,26), ci dia il coraggio di operare il bene senza aspettare che siano altri a iniziare, senza aspettare che sia troppo tardi.

Dal Vaticano, 1° settembre 2019
FRANCESCO

ecologia e vita

http://www.leparoleelecose.it/?p=36431

meno plastica grazie

https://www.slowfood.it/6-trucchi-per-mangiare-meno-plastica/

noi e l'Amazzonia

https://www.slowfood.it/perche-amazzonia-riguarda-ognuno-di-noi/

sull'Amazzonia

https://www.slowfood.it/brucia-la-foresta-amazzonica-cronaca-di-una-morte-annunciata/

cultura???

https://emergenzacultura.org/2019/09/03/edek-osser-linflessibile-famiglietti/

Mazinga mal scelto

https://critlib.it/2019/09/03/un-nome-mal-scelto/

La Spezia città di bambini e bambine

La nostra idea : dare la possibilità a chi ha una attività di pagare un pass auto per parcheggiare nelle vicinanza creando un fondo per abbellire i giardini con giochi per i bambini

A La Spezia chi ha una attività e non è residente ha un problema sicuro , quello del parcheggio . Abbiamo preso atto della situazione di difficoltà che vivono quotidianamente le persone che hanno una attività che  devono perennemente pagare il ticket del parcheggio , cambiarlo spesso e volentieri, o se hanno l'auto in zona disco orario spostarla cercare un altro parcheggio e cambiare             il disco orario . Altrimenti è facile trovarsi una multa sul parabrezza  , visto il lavoro egregio svolto della polizia municipale e dagli ausiliari che controllano continuamente le nostre strade .

Tante volte si potrebbe pensare anche di parcheggiare distante , ma  visto appunto che chi ha una attività o esercita una professione appunto ha necessità della macchina per lavorare  nelle vicinanze bisogna impegnarsi per trovare definitivamente una soluzione .                                                                Inoltre  tenuto conto che le attività perlopiù svolgono lavoro prettamente diurno ( come ad esempio gli uffici ) alle 17 e 30 /18:00 molti parcheggi tornerebbero nella disponibilità dei residenti che spesso e volentieri a quell'ora tornano da lavorare .

Vorremmo lanciare una proposta affichè anche chi lavora in proprio , ripone impegno nell'attività rivitalizza il tessuto produttivo cittadino , in qualche modo abbia una piccola comodità che nel nostro progetto porterebbe alla creazione di un fondo economico da poter investire  in altri progetti .
Per noi Spezia  dovrebbe diventare una città viva di attività ma sopratutto più verde ( vista anche la ferita aperta con i problemi ambientali) e a misura di bambino .
Dunque pagare un pass per titolare di attività porterebbe un introito per migliorare la manutenzione dei giardini , allestire nuovi parchi , piantumare nuovi alberi , creare aree verdi attrezzate con giochi aree ben curate che potrebbero essere ritrovo delle famiglie e spazi adibiti a giocare .
Oltrechè risolvere una necessità effettiva un problema che non si può rimandare perchè esiste concretamente e ad oggi pagare spesso una multa anche di importo basso pesa sulle tasche di tutti .

Noi di Europa Verde / I Verdi proponiamo la creazione di questi pass per parcheggio ad attività a tutti gli effetti validi in ogni zona accessibile con l'auto di cui potrebbero usufruire tutti i titolari di partita Iva o legali rappresentanti di società con una attività nelle vicinanze e che quindi di fatto passano la giornata in ufficio o in negozio e chiediamo che detti fondi vengano investiti nel verde urbano nei parchi giochi per i bambini , in modo tale che si possibile dare una possibilità a chi lavora e più spazio nel verde a chi vuole giocare .


Andrea Germi
Portavoce Provinciale dei Verdi

immondizia e spazzatura

http://www.ilcambiamento.it/articoli/siete-pazzi-a-mangiarlo-il-linbo-sull-immondizia-dell-industria-agroalimentare-sulla-nostra-tavola?idn=53&idx=5400&idlink=2

su Dorian

http://www.ilcambiamento.it/articoli/tornado-dorian-mentre-trump-prega-la-natura-ribadisce-chi-comanda-davvero?idn=53&idx=5400&idlink=4

Emiliano di governo

http://www.regioni.it/newsletter/n-3674/del-04-09-2019/francesco-boccia-nuovo-ministro-affari-regionali-20149/?utm_source=emailcampaign4231&utm_medium=phpList&utm_content=HTMLemail&utm_campaign=Regioni.it+n.+3674+-+mercoled%C3%AC+4+settembre+2019

Mazinga non sta in Liguria

https://www.primocanale.it/single_news.php?id=210763

appunti sul governo Mazinga

https://critlib.it/2019/09/04/di-necessita-virtu-intanto-salviamo-le-istituzioni/

un colpo di sole

https://critlib.it/2019/09/04/effetto-serra/

tutelare i diritti

https://emergenzacultura.org/2019/09/04/intervista-a-lucinia-speciale-tutelare-diritti-e-beni-essenziali-priorita-nazionale/

il governo di Mazinga

http://verdi.it/governo-la-vera-emergenza-e-lambiente-non-il-taglio-degli-eletti/

senza parole con Mazinga


https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2019/09/nuovo-governo-dario-franceschini-torna-a-essere-ministro-dei-beni-culturali-e-del-turismo/

lunedì 2 settembre 2019

Brexit no grazie

https://www.huffingtonpost.it/entry/la-minaccia-di-johnson-legge-contro-la-brexit-no-deal-sarebbe-come-voto-di-sfiducia-voci-di-elezioni-anticipate-in-gran-bretagna_it_5d6d0ca8e4b09bbc9ef23012?utm_hp_ref=it-homepage

un nuovo patto politico nel Mezzogiorno

https://www.huffingtonpost.it/entry/un-nuovo-patto-tra-politica-e-cittadini-nel-mezzogiorno_it_5d6cc751e4b09bbc9ef171f3?utm_hp_ref=it-homepage

Zingaretti vergogna

https://www.huffingtonpost.it/entry/luigi-di-maio-rinuncia-al-ruolo-di-vicepremier-il-problema-non-esiste-piu_it_5d6d4d34e4b09bbc9ef30ea6?xzm&utm_hp_ref=it-homepage

Lega e disprezzo dello stato????

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/02/crippa-lega-nove-senatori-m5s-per-il-no-a-conte-se-gli-garantiamo-seggio-paragone-nessuno-e-in-vendita/5424836/

senza ritegno

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/02/governo-conte-agli-elettori-m5s-occasione-unica-per-realizzare-il-paese-che-vogliamo/5425520/

Roma di nuovo a bagno

https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/09/02/news/meteo_ancora_temporali_su_roma_e_il_lazio_a_fine_settimana_giu_le_temperature-234991502/?ref=RHPPLF-BH-I235006290-C4-P2-S1.4-F4

assenza del ridicolo

https://www.repubblica.it/politica/2019/09/02/news/governo_conte_tappe_e_totoministri-234955756/?ref=RHPPTP-BH-I235001315-C12-P1-S1.12-T1

rumenta a Legino


http://www.savonanews.it/2019/09/01/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-3/articolo/lettera-al-direttore-degrado-assoluto-per-la-raccolta-differenziata-a-legino.html

tpl e il disastro annunciato

http://www.savonanews.it/2019/09/02/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/tpl-incontro-tra-neo-presidente-saccone-e-sindacati-sciopero-del-9-settembre-rinviato.html

Savona e i segni di un disastro

http://www.lanuovasavona.it/2019/09/01/leggi-notizia/argomenti/contromano-1/articolo/savona-dove-gli-onesti-pagano-e-non-parcheggiano.html

con popolo di Hong Kong

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/honk-kong-studenti

morto per fatica

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/pasquale-morto-di-fatica-e-di-lavoro-nero-giugliano

libertà,libertà

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/mare-jonio-sbarcano-tutti

un governo senza ritegno

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/governo-appeso-alla-piattaforma-rousseau

mine ,bombe e non solo

oogroups.co.uk
1 set alle ore 08:25
Rapporto 2019 su produzione mine e         bombe a grappoloProduzione mondiale bombe a grappolo (Foto di CMC)
Roma: a quanto riportato nel Cluster Munition Monitor 2019, il report lanciato oggi a cura della Cluster Munition Coalition (CMC), la Convenzione sulle Munizioni Cluster (1) si conferma uno strumento efficace per contribuire a rendere il mondo un luogo più sicuro.
Nel Report, che verrà diffuso a Ginevra in occasione del 9° Meeting degli Stati Parte alla Convenzione sulle Munizioni Cluster (CCM) che avrà luogo a Ginevra dal 2 al 4 settembre, sono descritte una serie di notizie positive.
Per la prima volta dal 2015 infatti il Monitor non riporta nuovi casi di utilizzo di munizioni cluster in Yemen nell’anno precedente alla sua pubblicazione. Il paese però presenta il più alto numero di incidenti dovuti a munizioni cluster residuati degli attacchi avvenuti in precedenza.
La Siria, sebbene si registri una diminuzione del numero degli attacchi con munizioni cluster, è l’unico paese dove sono stati utilizzati questi ordigni da parte delle forze governative siriane con il supporto della Russia(2). Nel 2018 sono stati registrati 80 incidenti, il dato annuale più basso dal 2012, anche se i ricercatori del report avvertono che i numeri potrebbero essere più alti e molte attività essere sottostimate a causa dell’accesso limitato al paese.
A livello globale sono stati registrati 149 nuovi incidenti da munizioni cluster, una cifra che conferma la tendenza registrata negli anni precedenti in cui si è passati da 971 incidenti del 2016 a 289 nel 2017.
Le rilevazioni hanno riguardato oltre Yemen e Siria, Laos, Afghanistan, Iraq, Libano, Sud Sudan, Ucraina e Nagorno-Karabakh, dove sono stati registrati incidenti causati da residuati di guerre precedenti.
Nel mondo ci sono ancora 26 paesi contaminati da questi ordigni tra cui 12 Stati Parte alla Convenzione sulle Munizioni Cluster (CCM).
Nel corso dell’anno preso in esame Botswana e Svizzera hanno completato la distruzione delle loro scorte di munizioni cluster. La Guinea – Bissau invece fa registrare il primo caso di violazione della scadenza di 8 anni prevista dalla Convenzione per l’attività di distruzione delle scorte, mancando il termine fissato per lei il 1° maggio 2019.
“I dati presenti nel Cluster Munition Monitor 2019 sono incoraggianti e confermano la Convenzione sulle Munizioni Cluster come lo strumento per porre fine alle sofferenze disumane causate da questi ordigni” dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana contro le mine “ma non dobbiamo dimenticare che ci sono ancora 16 paesi fuori dalla Convenzione che producono o che non si sono impegnati a cessare la produzione in futuro. Per fermare la produzione di questi ordigni indiscriminati bisogna poter affiancare altri strumenti alla Convenzione, come stiamo cercando di fare noi attraverso la promozione del ddl C1813 “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo” che consentirebbe di chiudere una volta per tutte i flussi di finanziamento ad aziende produttrici di morte”.

(1)La Convenzione sulle Munizioni Cluster (CCM) è stata aperta alla firma nel 2008 ed è entrata in vigore nel 2010.
Il trattato di messa al bando, proibisce le munizioni cluster, richiede la distruzione delle scorte entro 8 anni, la bonifica delle aree contaminate in 10 anni e l’assistenza per le vittime di questi ordigni.
(2)Ne la Siria né la Russia sono Stati Parte della CCM.

Giuseppe Schiavello per  Rete italiana per il Disarmo 
(Per info e materiali sulla campagna: Tibisay Ambrosini, t.ambrosini@campagnamine.org)

parliamo di militarismo e Sardegna

SARDEGNA: ETERNA SUBALTERNITÀ AL MILITARISMO

29 Agosto 2019 Francesco Masala - La Bottega dei Barbieri

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di Omar Onnis
Avrei voluto scrivere ancora di libri, qui, e prima o poi lo farò, ma non posso tacere su una faccenda che mi chiama in causa da diversi punti di vista.
Sto parlando della riverniciata militarista e self-colonized che l’amministrazione comunale di Nuoro ha deciso di dare alla festa del Redentore di questo 2019.
Mi chiama in causa come nuorese, come “addetto ai lavori” (ho partecipato al Redentore in tutte le vesti possibili, negli anni), come osservatore politico e come cittadino.
Per la prima volta, la sfilata degli abiti “tradizionali” in programma tra pochi giorni sarà accompagnata dalla banda della Brigata Sassari.
Naturalmente, se la consideriamo una manifestazione folkloristica, nel senso più degenere del termine, non possiamo stigmatizzare alcunché di trash o di cattivo gusto la riguardi.
Difficile trovare al mondo qualcosa di più trash della banda della Brigata Sassari.
Ma purtroppo la questione non si riduce a questo.
Non c’è nulla di semplicemente volgare e di cattivo gusto quando si chiama in causa il militarismo, lo stereotipo connesso al valore bellico dei sardi e tutta la retorica che sempre accompagna la Brigata Sassari.
Non ripeto in questo caso quello che ho già scritto ripetutamente sul fenomeno: è tutto nero su bianco, in questo spazio e anche altrove. Non è difficile arrivarci.
Per giunta, c’è un’aggravante, in questa vicenda specifica.
L’attuale amministrazione nuorese è stata complice e realizzatrice finale dell’operazione immobiliare riguardante il nuovo polo militare in località Pradu (Prato Sardo).
Ci ha messo risorse sue (si parla di una dozzina di milioni di euro), ha ceduto – in modo discutibile anche dal punto di vista giuridico – dei terreni vincolati da usi civici.
Ha finto di barattare questa regalia indebita con la concessione di altri spazi dismessi dal Ministero della Difesa in città, sbandierando grandi progetti culturali, mai messi in opera.
Soprattutto, ha propagandato una versione delle cose secondo cui la presenza militare in città avrebbe costituito un potente volano economico.
Una panzana che la realtà ha fatto presto a sbugiardare.
Il che, unito alla mediocrità e alla pochezza dimostrate in questi anni, mi ha persuaso da tempo a ritirare l’iniziale apertura di credito che mi ero sentito di esprimere sulla compagine guidata da Andrea Soddu.
Ma questo è il meno.
Il problema è che ancora una volta la politica istituzionale sarda si rende complice di un’operazione di stampo bassamente propagandista, di sapore militaresco e subalterno alla logica coloniale con cui è amministrata la cosa pubblica nell’isola.
Un fatto gravissimo.
Perpetuare la propaganda militarista, il mito dei sardi “bravi soldati”, la retorica del sangue versato per la patria (italiana), l’accettazione del nostro ruolo subalterno e strumentale come tratto costitutivo del nostro stesso stare al mondo, non è una scelta neutra.
È inaccettabile che ancora oggi i nostri amministratori e la nostra classe politica non si rendano conto di quel che significa piegarsi a questa logica.
Ancora più grave se si tratta di scelte consapevoli.
La giunta e l’intera amministrazione nuorese dovranno risponderne politicamente e moralmente.
Per di più, si tratta di una deriva generale.
Il militarismo pervade molti aspetti della nostra vita pubblica, dalle scuole, ai mass media, alle feste tradizionali.
Non sono sicuro che la maggior parte dei sardi sia consapevole di ciò che significa.
Sono invece sicuro che la classe dominante sarda, nelle sue varie articolazioni (in politica, nelle università, nelle conventicole affaristiche, nei mezzi di informazione), sa benissimo che l’appoggio convinto all’apparato militare garantisce vantaggi a cui nessuno, là in mezzo, intende rinunciare.
Sia pure al prezzo di mantenere la Sardegna in una condizione di dipendenza e di passiva accettazione del proprio destino infausto.
A maggior ragione mi sembra giusto spendere qualche parola a sostegno della manifestazione in programma il 12 ottobre prossimo presso il Poligono di Capo Frasca.
Una manifestazione organizzata da tante sigle, tante realtà associative, civiche, culturali e politiche.
Sarà un’occasione per ribadire un grande rifiuto collettivo, democratico e popolare alla militarizzazione dell’isola e al suo destino di servitù permanente.
Verrà un tempo, è auspicabile, in cui non ci dovremo più vergognare delle scelte della nostra classe politica e amministrativa.
Quel tempo, purtroppo, non è oggi. Né a Nuoro, né altrove.

cialtronerie pericolose

https://critlib.it/2019/09/02/un-piccolo-cialtrone-pericoloso/

ata perplessa

                                                                PERPLESSITA' SU ATA

Ieri sera ore 23.30 circa un furgone di ATA percorre una via cittadina raccogliendo, se ho visto bene, plastica.
A fianco del furgone il dipendente addetto:
a) raccoglieva il materiale in strada e lo buttava nel furgone senza guanti o altri strumenti di raccolta se non le nude mani (a quanto mi pare di aver visto);
b) il dipendente , se non ho visto male (cosa possibile data l'ora) aveva alle orecchie cuffie per l'ascolto di musica oppure per dialogare con qualcuno (magari con la sede aziendale medesima) ma mi chiedo come avrebbe potuto cogliere eventuali rumori o richiami in strada?
Savona dal giorno dell'insediamento della Giunta di centrodestra ha un assessorato specifico alla sicurezza urbana ma la direzione aziendale, il nuovo amministratore unico,il vecchio Consiglio o l'assessore competente alla sicurezza ci potrebbero spiegare:
a) esistono disposizioni per la raccolta dei rifiuti in modo da garantire adeguata tutela di lavoratori e lavoratrici e soprattutto quali strumenti di protezione vengono forniti?
b) perche', se ho visto bene,il dipendente aveva le cuffie alle orecchie,che gli potrebbero rischiare di non cogliere richiami o segnali provenienti dalla strada?
Danilo Bruno

appunti di governo

http://www.pensalibero.it/ecco-i-tanti-e-seri-motivi-per-essere-preoccupati-del-governo-pd-5stelle/

disastro dell'apicoltura

http://www.regioni.it/newsletter/n-3672/del-02-09-2019/miele-annus-horribilis-per-lapicoltura-italiana-20138/

ma in Liguria cohousing mai???

https://www.primocanale.it/single_news.php?id=210700

qui diamo i numeri

http://verdi.it/costituzione-sub-iudice-rousseau/

una esigenza di governo

http://verdi.it/non-ce-piu-tempo-litalia-ha-bisogno-subito-di-un-governo-ambientalista/

un governo privo di discontinuità

http://verdi.it/governo-la-vera-emergenza-e-lambiente-non-il-taglio-degli-eletti/

succede in America


https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/09/climate-change-linstitute-of-contemporary-art-di-los-angeles-sara-alimentato-a-energia-solare/

sabato 31 agosto 2019

Sybaris in pericolo

https://emergenzacultura.org/2019/08/28/mariangela-maritato-il-parco-di-sybaris-tra-i-piu-a-rischio-tra-i-siti-archeologici-europei/

qui manca l'acqua

https://emergenzacultura.org/2019/08/28/battista-sangineto-nel-lago-ampollino-manca-lacqua-colpa-della2a/

patrimonio culturale e vita civile

https://emergenzacultura.org/2019/08/29/fulvio-cervini-il-patrimonio-culturale-spina-dorsale-della-vita-civile/

beni culturali e caos

https://emergenzacultura.org/2019/08/29/vittorio-emiliani-beni-culturali-riforme-e-controriforme-non-si-finisce-piu/

migranti e Grecia

UNICEF: più di 1.100 bambini non         accompagnati rifugiati e migranti in Grecia hanno urgente         bisogno di protezione e rifugio(Foto di Oxfam Italia via Flickr.com)
Secondo l’UNICEF, il numero di bambini non accompagnati e separati rifugiati e migranti, che vivono nei pericolosi e sovraffollati centri di accoglienza e di identificazione delle isole greche e nelle strutture di detenzione in tutto il paese, supera oggi i 1.100 – il numero più alto dall’inizio del 2016. L’UNICEF esorta gli Stati membri dell’Europa a fare di più per proteggere questi bambini particolarmente vulnerabili.
“Lo scorso fine settimana un bambino ha perso la vita e altri due sono rimasti feriti in un violento incidente nel centro di accoglienza e identificazione di Moria.  Quest’ultima tragedia ricorda con forza che la situazione nei centri di accoglienza in Grecia è a un punto di rottura”, ha dichiarato Afshan Khan, Direttore regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale e Coordinatrice speciale per la risposta dei rifugiati e dei migranti in Europa.  “Continuiamo a fare appello alle autorità greche affinché trasferiscano i bambini in una sistemazione adeguata sulla terraferma, ma la Grecia non può sostenere da sola i bambini rifugiati e migranti.  È vitale che i governi europei aumentino gli impegni per ricollocare i bambini rifugiati e migranti non accompagnati e separati, e accelerino i ricongiungimenti familiari per coloro che già hanno parenti in Europa”.
Per evidenziare ulteriormente la situazione, l’UNICEF ha lanciato un cortometraggio che documenta i sogni e la disperazione dei ragazzi che vivono nella “Sezione B”, un’area destinata a fornire una protezione specializzata per i bambini non accompagnati nel Centro di accoglienza e identificazione di Moria, sull’isola greca di Lesbo.  Il film ritrae i bambini mentre raccontano gli orrori che li hanno fatti fuggire dalle loro case, i pericolosi viaggi intrapresi, le difficili condizioni del centro, le paure e le speranze che circondano il loro futuro incerto.
“Non ho potuto studiare perché non c’era sicurezza, la situazione mi ha costretto a lasciare il paese”, dice il sedicenne Morteza (nome cambiato per garantire protezione) dall’Afghanistan, uno dei quattro ragazzi presenti nel cortometraggio.  “Penso che giorno dopo giorno abbiano perso la testa”, parlando di altri ragazzi della sezione B. “Per questo motivo, a volte si tagliano le mani. Non voglio essere così”.
Il cortometraggio mostra alcuni operatori che si dedicano alla cura e alla protezione dei bambini, eppure sono esausti e sopraffatti.  I servizi sono sovraccarichi, e i bambini rimangono a rischio di violenza e abusi, con un accesso limitato alla scuola, all’assistenza sanitaria e al supporto psicosociale. I bambini rimangono spesso nella “sezione B” per un periodo superiore al massimo di 25 giorni previsto dalla legge greca, perché in Grecia sulla terra ferma tutte le sistemazioni adeguate sono già al completo.
Il centro di accoglienza di Moria è destinato ad accogliere 3.000 persone, ma attualmente ospita più di 8.700 persone, di cui 3.000 bambini.  La “Sezione B”, compresa l’area adiacente, ha spazio per 160 bambini non accompagnati, ma ora ne ha più di 520.
Tra le azioni che i Governi europei e le istituzioni dell’UE dovrebbero intraprendere per proteggere i diritti dei bambini rifugiati e migranti, vi sono:
  • Aumentare gli impegni a ricollocare i bambini non accompagnati e separati – in particolare quelli che si trovano in Grecia, Italia e Spagna.
  • Accelerare i ricongiungimenti familiari per i bambini che hanno parenti che già vivono nel resto d’Europa.
  • Aumentare urgentemente i fondi per sostenere e rafforzare gli impegni di risposta dei Paesi europei che accolgono il maggior numero di rifugiati e migranti.
Una volta che i bambini entrano in Europa, i governi dell’UE dovrebbero lavorare insieme per garantire che tutti i bambini rifugiati e migranti – accompagnati o meno – abbiano accesso ad una sistemazione sicura e adeguata, eliminando la detenzione come opzione.  I bambini hanno bisogno di un accesso immediato ai servizi essenziali e in tutte le fasi del loro viaggio. Vanno garantiti allo stesso tempo rotte e percorsi legali sicuri. Alloggi specializzati, accoglienza, affidamento, tutela e altre misure sono necessarie per garantire che ogni bambino non accompagnato o separato realizzi il suo diritto di crescere in un ambiente adeguato.
Attualmente, ci sono più di 32.000 bambini rifugiati e migranti in Grecia, di cui più di 4.000 non accompagnati e separati. Negli ultimi tre anni, l’UNICEF ha sostenuto più di 60.000 bambini rifugiati e migranti e le loro famiglie in Grecia. Questo lavoro include la garanzia che i bambini abbiano accesso a servizi vitali di protezione dell’infanzia, compresi il sostegno psicosociale, l’assistenza sanitaria e l’istruzione. L’UNICEF collabora anche con il Ministero della Salute, fornendo 85.000 vaccini per proteggere i bambini rifugiati e migranti dalle malattie prevenibili.

VIDEO/CORTOMETRAGGIO: GRECIA, ISOLA DI LESBO, CENTRO DI MORIA (11′ e 45”) 

venire a capo del caos

https://emergenzacultura.org/2019/08/30/salvatore-settis-decreto-musei-niente-partigianerie/

no a questo taglio di parlamentari

https://critlib.it/2019/08/25/perche-il-taglio-dei-parlamentari-ha-effetti-sul-modello-di-democrazia/

scontro sulle poltrone

https://critlib.it/2019/08/28/in-difesa-dello-scontro-sulle-poltrone/

una idea provocatoria sui rifiuti spezzini


La nostra provincia ha bisogno di una strategia diversa per i rifiuti che vada oltre l'attuale sistema e sconfigga la sciagurata idea del Biodigestore . Lanciamo un referendum che indichi la strategia da adottare , basta prendere le decisioni sulla testa della popolazione

La polemica circa la presenza del Biodigestore pur essendo in tempi di mare e di estate spensieratezza ecc..va avanti anche sotto all'ombrellone.
Come abbiamo detto sin dall'inizio senza mezzi termini , creando grande confusione mediatica l'attuale classe dirigente della città e della provincia vuole andare avanti nell'imporre l'ennesima scelta non condivisa in merito a decisioni cruciali come lo smaltimento dei rifiuti e la così detta chiusura ( a loro dire) appunto dello stesso ciclo non prendendo atto che la popolazione non intende subire l'ennesima imposizione .

In un dibattito monotematico , dicendo sempre le stesse cose e non discostandosi mai , il centro destra ha continuato a parlare di Biodigestore , non nel merito di eventuali problemi ( sovradimensionamento e possibile inquinamento della falda acquifera ad esempio ) ma cercando di farlo digerire addirittura con una una possibile collocazione anche altrove . E' inutile spostare il problema per non risolverlo , ovunque e comunque la scelta del Biodigestore non è accolta positivamente dalla popolazione che dappertutto si è costituita in comitati spontanei che pacificamente e democraticamente esprimono un forte dissenso nel merito della scelta .

Nessuna forza politica ha pensato ad un “piano B “ a una proposta alternativa , questo già la dice lunga nel merito del livello del dibattito politico che vive la nostra provincia .
Non che noi di Europa Verde /I Verdi ci riteniamo saccenti ma semplicemente cerchiamo di individuare una via diversa , funzionale e concreta che scongiuri l'ennesima fonte inquinante o comportante maggiori quantità di rifiuto ( è chiaro come il sole che diventeremo la pattumiera di fatto del Tigullio e di parte della Liguria) e l'ennesima violenza alla qualità dell'ambiente e del vivere le nostre città . Non è spostando il problema che il problema si risolve .

A questo punto Noi Verdi lanciamo la proposta di “Rifiuti Zero “ strategia adottata con successo per primo dal comune di Capannori (Lu) che ha di fatto invertito con successo la strategia di raccolta e gestione dei rifiuti . Questa prevede :

Separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata . Fondamentale il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale.



Efficienza della raccolta porta a porta: organizzare una raccolta differenziata “porta a porta”, che appare l’unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%.



Compostaggio: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori.



Riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.

Con conseguente riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.
E riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti.
Non più tariffe alle stelle per l'utenza ma una tariffazione puntuale : introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti piu’ consapevoli.
Previsto il recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua.
Investire in un centro di ricerca e riprogettazione: chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di RD, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese (realizzando la Responsabilità Estesa del Produttore) e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.



Visto appunto che l'alternativa esiste ed è reale concreta e funzionante noi di Europa Verde / I Verdi lanciamo l'idea di un referendum popolare decisionale per capire l'effettiva volontà della popolazione che non deve subire le decisioni della politica ma deve collaborare con la stessa per il miglioramento della qualità dell'ambiente e della vita di ciascun cittadino . I cittadini devono tornare a decide e dargli voce chiediamo che si esprimano .

Andrea Germi
Portavoce provinciale dei Verdi

segni antinucleari

Il Kazakistan ha ratificato il         Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari(Foto di ONU)
Il 29 agosto, Giornata internazionale contro i test nucleari, il Kazakistan ha depositato il suo strumento di ratifica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, diventando il 26° Stato firmatario a ratificarlo. Il Trattato entrerà in vigore al momento della cinquantesima ratifica.
Come ricorda una nota di ICAN, dal 1949 al 1989, circa 456 test nucleari sovietici – tra cui 116 test atmosferici – sono stati effettuati nel sito di Semipalatinsk in Kazakistan, con conseguenze devastanti a lungo termine per la salute umana e l’ambiente.
Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, il Kazakistan ha ereditato circa 1.400 testate nucleari, che ha poi smantellato, riconoscendo che il modo migliore per avere sicurezza è il disarmo.
La data del 29 agosto 2019 ha un significato particolare per il Kazakistan. Sono trascorsi 70 anni dal primo test nucleare sovietico nel sito di Semipalatinsk e 28 anni dalla chiusura formale di quel sito.
Lo staff internazionale della campagna ICAN si congratuola con il Kazakistan per la sua ratifica e ricorda i continui sforzi di Alimzhan Akhmetov, del Centro per la sicurezza e la politica internazionale in Kazakistan, per incoraggiare il governo kazako a compiere questo importante passo.
Un importante momento per l’aumento delle  firme e ratifiche del trattato sarà quello della cerimonia ad alto livello che si terrà a New York il 26 settembre.

Trump vuole abbattere le foreste

http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/trump-vuole-far-abbattere-la-foresta-pluviale-temperata-secolare-piu-grande-del-mondo-video/

chimica e cambiamenti climatici

http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/la-chimica-italiana-contro-i-cambiamenti-climatici/

Italia e rischi desertificazione

http://www.greenreport.it/news/acqua/emergenza-desertificazione-a-rischio-il-20-dellitalia-ma-in-sicilia-si-arriva-gia-al-70/

Italia e desertificazione

http://www.greenreport.it/news/acqua/litalia-tra-desertificazione-consumi-dacqua-e-perdite-idriche-record/

bioplastiche e Toscana

http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/rifiuti-a-che-punto-e-la-gestione-delle-bioplastiche-nellato-toscana-sud/

i verdi contro la stagnazione conomica

http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/startup-verdi-contro-la-stagnazione-economica/

appunti per una politica culturale

https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2019/08/cultura-crisi-governo-cooperative/

1989 cadeva il muro


https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/08/cultura-e-politica-nel-1989-a-stoccolma-lanno-del-muro-di-berlino-visto-dagli-artisti/

domenica 18 agosto 2019

si chiude

FERIE SI RIAPRE IL 2 SETTEMBRE

pd nel gorgo

https://www.huffingtonpost.it/entry/attirati-nel-gorgo_it_5d5998bce4b056fafd0d997f?74&utm_hp_ref=it-homepage

Sora e un prete che poteva tacere

https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/08/18/news/parroco_sora-233871470/?ref=RHPPLF-BH-I233820565-C8-P7-S1.8-T1

Massa for ever

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/08/18/news/massa_striscioni_e_reggiseni_contro_salvini-233870177/?ref=RHPPLF-BH-I233878760-C4-P4-S1.4-T1

chiamiamolo così non si sente solo

https://www.repubblica.it/politica/2019/08/18/news/crisi_governo_salvini_e_di_maio_facebook-233866669/?ref=RHPPLF-BL-I233837375-C8-P2-S1.8-T1

no Prodi no

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/18/crisi-prodi-lancia-orsola-governo-m5s-pd-duraturo-costruito-su-progetto-con-obiettivi-e-impegni-finanziari-precisi-come-in-germania/5393970/

meno male che esiste la Spagna

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/18/open-arms-la-spagna-offre-porto-piu-vicino-di-algeciras-dopo-il-no-della-ong-toninelli-guardia-costiera-pronta-a-scortarli/5393811/

cinquestelle e la banda d'affari

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/18/governo-vertici-m5s-chiudono-alla-lega-dopo-lincontro-con-grillo-e-casaleggio-salvini-e-un-interlocutore-non-piu-credibile-e-inaffidabile/5394560/

manca una cosa:il buon senso

https://www.ivg.it/2019/08/treni-soppressi-berrino-replica-a-salvatore-una-vergogna-il-mancato-intervento-di-toninelli/

miao vogliamo aiutarla???

http://www.savonanews.it/2019/08/18/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/savona-la-gatta-sofie-cerca-casa-lappello-dellenpa.html

succede al Sud

https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-miracolo-della-manna-a-castelbuono

capirsi col governo

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/dizionario-della-crisi-politica-governo-conte

Bonisoli via subito


https://emergenzacultura.org/2019/08/17/italia-nostra-e-lass-ne-bianchi-bandinelli-scrivono-al-ministro-bonisoli/

sabato 17 agosto 2019

un governo di estrema destra-sinistra

https://www.huffingtonpost.it/entry/le-condizioni-per-un-governo-m5s-pd-leu_it_5d580629e4b0d8840ff3de0f?utm_hp_ref=it-homepage

in marcia per Hong Kong

https://www.huffingtonpost.it/entry/sudan-la-speranza-dopo-linferno_it_5d5813fae4b0d8840ff3eab0?utm_hp_ref=it-homepage

sembrano la pace

https://www.huffingtonpost.it/entry/sudan-la-speranza-dopo-linferno_it_5d5813fae4b0d8840ff3eab0?utm_hp_ref=it-homepage

un brutto governo

https://www.huffingtonpost.it/entry/parlano-gia-di-ministri_it_5d583dd7e4b0eb875f24a7dd?kkl&utm_hp_ref=it-homepage

Landini e parlare chiaro

https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/08/16/news/landini_basta_interessi_personali_serve_un_governo_-233765171/?ref=RHPPLF-BH-I233791461-C8-P3-S7.2-T1

ancora con Saviano contro l'estrema destra

https://www.repubblica.it/politica/2019/08/17/news/roberto_saviano_matteo_salvini_open_arms-233817059/?ref=RHPPTP-BL-I233731624-C12-P1-S4.4-T1

con le donne iraniane

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/17/in-iran-hanno-arrestato-le-donne-che-si-erano-travestite-da-uomini-per-entrare-allo-stadio/5393077/

Russia e incidente nucleare

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/17/russia-incidente-nucleare-i-medici-non-sapevano-che-i-feriti-erano-radioattivi-ce-un-dottore-contaminato-ma-mosca-smentisce/5393054/

governo da incarto

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/17/crisi-di-governo-a-che-punto-siamo-dopo-9-giorni-la-retromarcia-di-salvini-le-parole-di-conte-e-le-ipotesi-di-accordo-pd-m5s/5391153/

via il governo di estrema destra

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/17/open-arms-salvini-cede-a-conte-e-fa-sbarcare-minori-sua-scelta-poi-maggiorenni-8-su-27-la-polizia-acquisisce-documenti-al-viminale/5392651/

Villa Zanelli e l'abbandono culturale cittadino

http://www.savonanews.it/2019/08/17/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/savona-gli-intrusi-a-villa-zanelli-non-erano-campeggiatori-abusivi-ma-turisti-curiosi.html

palanche per la limonata

http://www.lanuovasavona.it/2019/08/17/leggi-notizia/argomenti/contromano-1/articolo/soldi-spesi-bene-per-promuovere-anche-la-limonata.html

le mafie ringraziano???

http://www.lanuovasavona.it/2019/08/17/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/e-le-mafie-ringraziano.html

USA e pena di morte

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ancora-unesecuzione-negli-usa-detenuto-muore-sulla-sedia-elettrica

Unesco e prosecco

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/prosecco-chi-dice-no-allunesco

Afghanistan e le donne???

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ban

i minori sbarcano

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/sbarco-dei-minori-open-arms

terremoto e macerie

https://emergenzacultura.org/2019/08/16/laura-della-pasqua-terremoto-e-litalia-ancora-sotto-le-macerie/

parliamo di cultura

https://emergenzacultura.org/2019/08/16/il-motore-e-la-cultura-senza-crolla-tutto/

Riace in cammino

Car@,

si sta lavorando per far ripartire Riace attraverso la Fondazione E' STATO IL VENTO, voluta da Mimmo Lucano e sottoscritta da Padre Alex Zanotelli, Chiara Sasso, Peppino Lavorato, Gianfranco Schiavone e altri amici storici di Riace tra cui anche io. Con quanto raccolto sinora è stato possibile organizzare le case per l'accoglienza solidale, acquistare la sede per Città Futura (l'associazione da cui tutto è partito e speriamo ripartirà), evitare il sequestro del frantoio e dare un po' di lavoro ai ragazzi che ora erano disoccupati. Stiamo preparando un resoconto più preciso che vi girerò appena pronto. Ringraziandovi tutti per il sostegno che ci avete dato e so continuerete a darci, vi chiedo di aiutarci a mantenere alta l'attenzione su Riace. Il processo a Mimmo riprenderà a settembre ma intanto il tempo passa...
Vi invio un mio recente articolo che ho voluto scrivere per restituire alla gente del borgo (che alle elezioni comunali ha sostenuto la lista di Domenico Lucano) la dignità che merita:  


Vi ringrazio ancora.
Un abbraccio
Roberta Ferruti

Bonisoli via subito


https://www.artribune.com/arti-performative/teatro-danza/2019/08/il-ministro-bonisoli-contro-giambrone-uomo-chiave-del-teatro-massimo-di-palermo/

venerdì 16 agosto 2019

il paese comunista

https://www.huffingtonpost.it/entry/campi-di-rieducazione-in-corea-del-nord-per-chi-telefona-in-cina_it_5d56bddae4b0d8840ff24905?utm_hp_ref=it-homepage

caos di governo

https://www.huffingtonpost.it/entry/avanti-con-contetria-e-un-comitato-di-20-saggi-poi-al-voto-a-inizio-2020_it_5d56878be4b0eb875f22502b?utm_hp_ref=it-homepage

Cina minaccia

https://www.huffingtonpost.it/entry/la-cina-non-esclude-luso-della-forza-contro-i-manifestanti-di-hong-kong-timori-per-leconomia_it_5d56964de4b056fafd0a981b?utm_hp_ref=it-homepage

l'inciucio

https://www.huffingtonpost.it/entry/la-lega-tenta-la-pace-con-m5s-ipotesi-di-maio-premier-conte-in-ue_it_5d56a097e4b0d8840ff1f3c7?8d15&utm_hp_ref=it-homepage

con la open arms

https://video.repubblica.it/dossier/migranti-2019/migranti-l-appello-di-richard-gere-sulla-open-arms-ci-sono-angeli-che-hanno-bisogno-del-nostro-aiuto/341782/342372?ref=RHPPLF-BH-I233731624-C8-P2-S1.8-T2

una estate da interrogare

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/16/riscaldamento-globale-un-estate-liquida-nellartico/5386708/

Del Rio e l'assenza del ridicolo

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/16/crisi-di-governo-delrio-suggerisce-la-via-al-pd-con-il-m5s-serve-un-accordo-alla-tedesca/5391025/

il governo dell'assurdo

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/16/crisi-di-governo-di-maio-chiude-a-una-nuova-alleanza-con-la-lega-salvini-pronto-a-offrimi-palazzo-chigi-fake-news-assurde/5391518/

fermiamo i fuochi artificiali

https://www.ivg.it/2019/08/enpa-contro-i-fuochi-artificiali-tradizionali-uccidono-la-fauna-selvatica-meglio-quelli-moderni-e-silenziosi/

treni e follie

http://www.lanuovasavona.it/2019/08/16/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/treni-liguri-finiti.html

luglio rovente

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/luglio-mese-piu-caldo

addio Nadia

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/i-funerali-di-nadia

open arms si ricomincia

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-open-arms-lampedusa

quando andrà via il ministro del nulla:Bonisoli

https://emergenzacultura.org/2019/08/15/vittorio-emiliani-al-mibac-premiano-solo-la-fedelta/

Bonisoli vattene con la banda daffari

https://emergenzacultura.org/2019/08/15/riforma-mibac-corrado-m5s-non-si-concilia-con-la-politica-culturale-pentastellata/

affonda Salvini affonda

https://critlib.it/2019/08/15/capitani-coraggiosi/

ata e Savona

                                          MA SI POTREBBE CAPIRE QUALCOSA SU ATA?
 
Nel silenzio feriale ferragostano si odono solo le parole del nuovo amministratore unico di ATA e dei suoi sostenitori nella Giunta di centrodestra savonese.
Noi Verdi crediamo che egli debba essere messo in condizione di operare e vogliamo fornirgli puibblicamente ogni possibile collaborazione anche se alcuni primi passi ci hanno lasciato un pò perplessi,stando ovviamente a notizie di stampa.
E' arrivato dichiarando i propri obiettivi: 70% differenziato e il 30% all'inceneritore senza sapere che l'inceneritore in Liguria non è previsto dalla pianificazione regionale a meno che non alluda alla creazione di combustibile secondario da rifiuti (CSS) da inviare poi al possibile impianto,che ENI vorrebbe posizionare nelle aree ex ACNA di Cengio per estrarre bio metano e/o bioetanolo dai rifiuti.
Indi ha annunciato con l'assessore al bilancio che accetta i cassonetti con chip già prenotati dal comune e che il suo obiettivo è la tariffa puntuale ovvero ognuno paga in ragione dei propri consumi.
Per noi Verdi sarebbe un obiettivo bellissimo e gli vorremmo dire di porre l'attenzione sulla raccolta in Belgio dove,ad esempio,la tassa sulla raccolta è stata abolita poiche' si paga un sovraprezzo sui sacchetti comprati ma vi è un controllo effettivo sul conferimento (a proposito i "controllori appostati dietro i cassonetti" quando entreranno in funzione e multeranno pure l'azienda viste le pietose condizioni cittadine???) ma come si può pensare di realizzarlo se non esiste un piano di raccolta, un piano di educazione ambientale per supportare la raccolta? Non si vede una minima idea di porta a porta,che si vuole affiancare ai cassonetti predetti e neppure un piano per l'attuazione concreta della tariffa puntuale?
Nell'attesa vorremmo poi chiedere alla Giunta savonese: ma l'amministratore di ATA sa che si dovrà occupare di parcheggi? O gli stessi verranno ceduti a TPL in una logica concreta di mobilità? Ma l'amministratore di ATA sa che a breve raccolta e smaltimento passeranno ad una nuova azienda,di cui solo il 51% sarà di ATA e quindi il processo sarà praticamente privatizzato anche se poi tutto in un econdo tempo dovrebbe passare ad un soggetto unico provinciale?
Ma qualcuno ha informato di ciò la Giunta comunale savonese in modo che finalmente faccia qualcosa di utile per la città ed eviti di farci annegare nel caos e nel cemento?
Danilo Bruno

i treni non vanno ma la colpa???Di chi viaggia???

https://www.primocanale.it/single_news.php?id=210208

la nuova funzione delle biblioteche

https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2019/08/futuro-biblioteche-editoriale-stefano-monti/

l'ideona

https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2019/08/chiese-a-porte-aperte-11-nuove-aperture-automatizzate-dalla-valsusa-alle-langhe-e-roero/

cari Serbi vi scrivo by Marina Abramovic


https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/08/the-cleaner-di-marina-abramovic-arriva-a-belgrado-e-lartista-scrive-una-lettera-al-suo-paese/