lunedì 31 dicembre 2018

un grave errore

https://www.huffingtonpost.it/alberto-quadrio-curzio/lerrore-piu-grave-della-manovra-e-sugli-investimenti_a_23630374/?utm_hp_ref=it-homepage

una deriva reazionaria

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/31/gregorio-de-falco-commenta-lespulsione-da-m5s-deriva-illiberale-non-ce-spazio-per-la-democrazia_a_23630522/?utm_hp_ref=it-homepage

si candida?

https://www.lastampa.it/2018/12/31/esteri/warren-verso-la-corsa-per-la-presidenza-usa-lTSJGspG7nNHF8lOShi3RI/pagina.html

Brasile e il pericolo di destra

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/12/31/news/brasile_bolsonaro_insediamento-215542478/?ref=RHPPBT-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

cacciati

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/31/news/m5s_espulsi_de_falco_de_bonis_mopi_e_valli-215565777/

paga prezzo e vedi Venezia

https://rep.repubblica.it/pwa/commento/2018/12/30/news/turismo_il_biglietto_di_ingresso_a_venezia_il_prezzo_che_paga_la_citta_-215532627/?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P1-S3.4-T1

il caos fiscale

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/31/fisco-le-novita-in-manovra-fino-a-84-di-sconto-sulle-cartelle-se-lisee-e-molto-basso-flat-tax-allargata-per-le-partite-iva/4867912/

Con De Falco

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/31/m5s-espulso-de-falco-e-altri-tre-eletti-lui-incostituzionale-ma-di-maio-scelte-dure-e-giuste-nessuno-e-indispensabile/4868351/

l'ennesimo,inutile Consorzio???

http://www.savonanews.it/2018/12/30/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/nasce-il-consorzio-per-lo-sviluppo-e-la-tutela-del-territorio-finalese.html

Finale Ligure e il fallimento del centrosinistra

http://www.savonanews.it/2018/12/31/leggi-notizia/argomenti/finalese/articolo/finale-badano-attacca-il-sindaco-frascherelli-il-bilancio-di-questa-maggioranza-e-alquanto-delud.html

l'aumento dei tributi locali

https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/aumento-tributi-locali-2019/

una manovra pericolosa


http://www.ivg.it/2018/12/i-verdi-liguri-criticano-la-manovra-di-di-maio-e-salvini/

Anna Frank e un nuovo percorso

https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2018/12/la-casa-di-anna-frank-ad-amsterdam-insegna-la-storia-con-il-suo-nuovo-percorso-espositivo/

il patrimonio culturale


https://www.artribune.com/arti-visive/2018/12/patrimonio-culturale-italia-opinione-fabrizio-federici/

domenica 30 dicembre 2018

il giudizio negativo dei Verdi sulla finanziaria del governo di estrema destra

http://verdi.it/quella-approvata-e-una-manovra-per-due-salvini-e-di-maio/

energia e clima

https://www.huffingtonpost.it/andrea-orlando/il-piano-per-l-energia-e-il-clima-serve-al-futuro-di-tutti_a_23629740/?utm_hp_ref=it-homepage

la manovra della vergogna 8

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/30/venezia-con-la-manovra-arriva-il-ticket-dingresso_a_23629829/?utm_hp_ref=it-homepage

la manovra della vergogna 7

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/30/manovra-la-fregatura-per-il-popolo_a_23629894/?utm_hp_ref=it-homepage

la verità

https://www.huffingtonpost.it/ilaria-cucchi/lanno-della-verita_a_23629941/?utm_hp_ref=it-homepage

manovra della vergogna 6 ultime news

https://www.tpi.it/2018/12/30/governo-ultime-news/

elezioni in Bangladesh

https://www.tpi.it/2018/12/30/elezioni-bangladesh-2018/

manovra della vergogna 5

https://www.repubblica.it/economia/2018/12/29/news/manovra_tutte_le_misure-215409054/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S3.2-T1

manovra della vergogna 4

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/30/news/m5s_direttivo_manovra_deputati_assenti_sanzioni-215530654/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S2.2-T1

Con Francesco

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/30/chiesa-il-2018-e-stato-un-anno-difficile-cosi-papa-francesco-ha-deciso-di-rassicurare-i-suoi-nemici/4866837/

manovra della vergogna e il balzello veneziano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/25/manovra-nel-maxiemendamento-ce-anche-la-tassa-di-sbarco-a-venezia-250-euro-per-laccesso-in-citta-e-in-laguna/4857323/

manovra della vergogna 3 e la sveglia della CGIL

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/e-una-manovra-di-destra-e-miope-pensionati-traditi/

la manovra della vergogna 2

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/30/m5s-democrazia-sotto-attacco-di-lobby-pd-e-fi-complici-opposizioni-insorgono-e-il-post-scompare-dal-blog-delle-stelle/4866602/

la manovra della vergogna 1

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/30/manovra-la-camera-approva-con-313-voti-favorevoli-il-bilancio-dello-stato-e-legge/4867112/

invece di elettrificare

https://www.ivg.it/2018/12/signorini-il-porto-di-savona-dovra-attrezzarsi-con-stazioni-di-rifornimento-a-gas-naturale-liquefatto/

ma lo ha scoperto ora?A casa,a casa subito

http://www.savonanews.it/2018/12/30/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/manovra-battelli-m5s-si-al-biglietto-nominale-la-norma-anti-bagarini-e-legge.html

proposta ENPA

http://www.savonanews.it/2018/12/30/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/il-cenone-di-capodanno-senza-pesce-la-proposta-dellenpa-con-un-menu-alternativo.html

le ultime tre righe sono bellissime potrebbe chiudere tutto e vendere le opere

http://www.savonanews.it/2018/12/30/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/savona-tagli-morturbano.html

ricordando Danilo Dolci da ecumenici.it

In memoria di Danilo Dolci(Foto di casertanews.it)
Ricorre il 30 dicembre l’anniversario della scomparsa di Danilo Dolci, che ci lasciò sul finire del 1997, ventun anni fa.
Porsi all’ascolto di Danilo è porsi alla scuola di Socrate e di Gandhi: di Socrate Danilo condivideva il metodo maieutico, l’arte di prestare ascolto ponendo domande per far scaturire la verità  dall’intimo di chi prima ignorava di saperla ma già la recava con se’, ed attraverso quell’emersione della verità far scaturire anche l’azione necessaria per la liberazione comune, per il bene di tutti; di Gandhi la persuasione che l’unica cosa che conta è la testimonianza personale, la concreta condivisione della condizione reale e della necessaria lotta delle persone oppresse, il farsi prossimo del più sofferente, l’amore per la verità che libera, la scelta della nonviolenza per contrastare ogni violenza.
Oggi che un governo razzista e golpista trascina l’Italia nella barbarie, negando soccorso ai naufraghi in pericolo di morte, aggredendo e sabotando i soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo, istigando all’odio razzista, negando protezione umanitaria a chi ne ha bisogno e diritto, cercando di imporre nel nostro paese un regime di apartheid, di persecuzioni razziste e campi di concentramento e deportazioni, io non ho dubbi su cosa farebbe Danilo: insorgerebbe, organizzerebbe la resistenza popolare nonviolenta, si batterebbe con tutte le sue forze contro il razzismo, in difesa della vita, della dignità e dei diritti di ogni persona e dell’umanità intera. Questo farebbe Danilo: insorgere per salvare le vite. Questo dobbiamo fare noi. Vi è infatti, io credo, un solo modo onesto di ricordare Danilo: proseguirne l’azione nonviolenta per il bene comune dell’umanità intera e del mondo vivente tutto.
Allego una breve notizia biografica e trascrivo ancora una volta alcune righe di ricordo già più volte apparse sul notiziario telematico “La nonviolenza è in cammino” da cui le riprendo.
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo
Viterbo, 28 dicembre 2018
Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza è in cammino” cui è possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)
* * *
Allegato primo: Una breve notizia su Danilo Dolci
Danilo Dolci è nato a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924, arrestato a Genova nel ’43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel ’50 partecipa all’esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal ’52 si trasferisce nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità. Subisce persecuzioni e processi. Sociologo, educatore, è tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo.
E’ scomparso il 30 dicembre 1997. Di seguito riportiamo una sintetica ma accurata notizia biografica scritta da Giuseppe Barone (comparsa col titolo “Costruire il cambiamento” ad apertura del libriccino di scritti di Danilo, Girando per case e botteghe, Libreria Dante & Descartes, Napoli 2002): “Danilo Dolci nasce il 28 giugno 1924 a Sesana, in provincia di Trieste. Nel 1952, dopo aver lavorato per due anni nella Nomadelfia di don Zeno Saltini, si trasferisce a Trappeto, a metà strada tra Palermo e Trapani, in una delle terre più povere e dimenticate del paese.
Il 14 ottobre dello stesso anno da’ inizio al primo dei suoi numerosi digiuni, sul letto di un bambino morto per la denutrizione. La protesta viene interrotta solo quando le autorità si impegnano pubblicamente a eseguire alcuni interventi urgenti, come la costruzione di una fogna. Nel 1955 esce per i tipi di Laterza Banditi a Partinico, che fa conoscere all’opinione pubblica italiana e mondiale le disperate condizioni di vita nella Sicilia occidentale.
Sono anni di lavoro intenso, talvolta frenetico: le iniziative si susseguono incalzanti. Il 2 febbraio 1956 ha luogo lo “sciopero alla rovescia”, con centinaia di disoccupati – subito fermati dalla polizia – impegnati a riattivare una strada comunale abbandonata. Con i soldi del Premio Lenin per la Pace (1958) si costituisce il “Centro studi e iniziative per la piena occupazione”. Centinaia e centinaia di volontari giungono in Sicilia per consolidare questo straordinario fronte civile, “continuazione della Resistenza, senza sparare”.
Si intensifica, intanto, l’attività di studio e di denuncia del fenomeno mafioso e dei suoi rapporti col sistema politico, fino alle accuse – gravi e circostanziate – rivolte a esponenti di primo piano della vita politica siciliana e nazionale, incluso l’allora ministro Bernardo Mattarella (si veda la documentazione raccolta in Spreco, Einaudi, Torino 1960 e Chi gioca solo, Einaudi, Torino 1966). Ma mentre si moltiplicano gli attestati di stima e solidarietà, in Italia e all’estero (da Norberto Bobbio a Aldo Capitini, da Italo Calvino a Carlo Levi, da Aldous Huxley a Jean Piaget, da Bertrand Russell a Erich Fromm), per tanti avversari Dolci è solo un pericoloso sovversivo, da ostacolare, denigrare, sottoporre a processo, incarcerare. Ma quello che è davvero rivoluzionario è il suo metodo di lavoro: Dolci non si atteggia a guru, non propina verità preconfezionate, non pretende di insegnare come e cosa pensare, fare.
E’ convinto che nessun vero cambiamento possa prescindere dal coinvolgimento, dalla partecipazione diretta degli interessati. La sua idea di progresso non nega, al contrario valorizza, la cultura e le competenze locali. Diversi libri documentano le riunioni di quegli anni, in cui ciascuno si interroga, impara a confrontarsi con gli altri, ad ascoltare e ascoltarsi, a scegliere e pianificare. La maieutica cessa di essere una parola dal sapore antico sepolta in polverosi tomi di filosofia e torna, rinnovata, a concretarsi nell’estremo angolo occidentale della Sicilia.
E’ proprio nel corso di alcune riunioni con contadini e pescatori che prende corpo l’idea di costruire la diga sul fiume Jato, indispensabile per dare un futuro economico alla zona e per sottrarre un’arma importante alla mafia, che faceva del controllo delle modeste risorse idriche disponibili uno strumento di dominio sui cittadini. Ancora una volta, però, la richiesta di acqua per tutti, di “acqua democratica”, incontrerà ostacoli d’ogni tipo: saranno necessarie lunghe battaglie, incisive mobilitazioni popolari, nuovi digiuni, per veder realizzato il progetto. Oggi la diga esiste (e altre ne sono sorte successivamente in tutta la Sicilia), e ha modificato la storia di decine di migliaia di persone: una terra prima aridissima è ora coltivabile; l’irrigazione ha consentito la nascita e lo sviluppo di numerose aziende e cooperative, divenendo occasione di cambiamento economico, sociale, civile.
Negli anni Settanta, naturale prosecuzione del lavoro precedente, cresce l’attenzione alla qualità dello sviluppo: il Centro promuove iniziative per valorizzare l’artigianato e l’espressione artistica locali. L’impegno educativo assume un ruolo centrale: viene approfondito lo studio, sempre connesso all’effettiva sperimentazione, della struttura maieutica, tentando di comprenderne appieno le potenzialità. Col contributo di esperti internazionali si avvia l’esperienza del Centro Educativo di Mirto, frequentato da centinaia di bambini.
Il lavoro di ricerca, condotto con numerosi collaboratori, si fa sempre più intenso: muovendo dalla distinzione tra trasmettere e comunicare e tra potere e dominio, Dolci evidenzia i rischi di involuzione democratica delle nostre società connessi al procedere della massificazione, all’emarginazione di ogni area di effettivo dissenso, al controllo sociale esercitato attraverso la diffusione capillare dei mass-media; attento al punto di vista della “scienza della complessità” e alle nuove scoperte in campo biologico, propone “all’educatore che è in ognuno al mondo” una rifondazione dei rapporti, a tutti i livelli, basata sulla nonviolenza, sulla maieutica, sul “reciproco adattamento creativo” (tra i tanti titoli che raccolgono gli esiti più recenti del pensiero di Dolci, mi limito qui a segnalare Nessi fra esperienza etica e politica, Lacaita, Manduria 1993; La struttura maieutica e l’evolverci, La Nuova Italia, Scandicci (Fi) 1996; e Comunicare, legge della vita, La Nuova Italia, Scandicci (Fi) 1997).
Quando la mattina del 30 dicembre 1997, al termine di una lunga e dolorosa malattia, un infarto lo spegne, Danilo Dolci e’ ancora impegnato, con tutte le energie residue, nel portare avanti un lavoro al quale ha dedicato ogni giorno della sua vita”. Tra le molte opere di Danilo Dolci, per un percorso minimo di accostamento segnaliamo almeno le seguenti: una antologia degli scritti di intervento e di analisi e’ Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974; tra i libri di poesia: Creatura di creature, Feltrinelli, Milano 1979; tra i libri di riflessione piu’ recenti: Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988; La struttura maieutica e l’evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1996. Recente e’ il volume che pubblica il rilevante carteggio Aldo Capitini, Danilo Dolci, Lettere 1952-1968, Carocci, Roma 2008. Tra le opere su Danilo Dolci: Giuseppe Fontanelli, Dolci, La Nuova Italia, Firenze 1984; Adriana Chemello, La parola maieutica, Vallecchi, Firenze 1988 (sull’opera poetica di Dolci); Antonino Mangano, Danilo Dolci educatore, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1992; Giuseppe Barone, La forza della nonviolenza. Bibliografia e profilo critico di Danilo Dolci, Libreria Dante & Descartes, Napoli 2000, 2004 (un lavoro fondamentale); Lucio C. Giummo, Carlo Marchese (a cura di), Danilo Dolci e la via della nonviolenza, Lacaita, Manduria-Bari-Roma 2005; Raffaello Saffioti, Democrazia e comunicazione. Per una filosofia politica della rivoluzione nonviolenta, Palmi (Rc) 2007. Tra i materiali audiovisivi su Danilo Dolci cfr. i dvd di Alberto Castiglione: Danilo Dolci. Memoria e utopia, 2004, e Verso un mondo nuovo, 2006.
* * *
Allegato secondo: Cantata per Danilo
Giunse Danilo da molto lontano
in questo paese senza speranza
ma la speranza c’era, solo mancava
Danilo per trovarcela nel cuore.
Giunse Danilo armato di niente
per vincere i signori potentissimi
ma non così potenti erano poi,
solo occorreva che venisse Danilo.
Giunse Danilo e volle essere uno
di noi, come noi, senza apparecchi
ma ci voleva di essere Danilo
per averne la tenacia, che rompe la pietra.
Giunse Danilo e le conobbe tutte
le nostre sventure, la fame e la galera.
Ma fu così che Danilo ci raggiunse
e resuscitò in noi la nostra forza.
Giunse Danilo inventando cose nuove
che erano quelle che sempre erano nostre:
il digiuno, la pazienza, l’ascolto per consiglio
e dopo la verifica in comune, il comune deliberare e il fare.
Giunse Danilo, e più non se ne andò.
Quando morì restò con noi per sempre.

beni culturali si cambia?O è meglio cambiare ministro?

https://emergenzacultura.org/2018/12/30/vittorio-emiliani-soprintendenze-si-cambia-era-ora/

una Galleria Borghese?

https://emergenzacultura.org/2018/12/30/teodoro-de-giorgio-la-galleria-piccolo-borghese/comment-page-1/#comment-1924

musei ridotti a discoteca

https://emergenzacultura.org/2018/12/30/manlio-lilli-capodanno-2019-cena-con-brindisi-al-museo/

arte e politica


https://www.artribune.com/arti-visive/fotografia/2018/12/david-goldblatt-il-fotografo-che-mostro-lapartheid-al-mondo-in-mostra-al-mca/

sabato 29 dicembre 2018

in marcia

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/29/news/trisulti_bannon_monastero_sovranisti-215433936/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S1.6-T1

un caos inestricabile

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/29/news/manovra_camera_fiducia_dichiarazioni_voto_governo_opposizioni_legge_bilancio-215440903/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S1.8-T1

lo dice Sala

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/29/pd-sala-renzi-prima-o-poi-se-ne-andra-il-mio-futuro-e-in-bianco-e-su-m5s-avevano-piu-bisogno-di-noi-che-della-lega/4865546/

il pd esiste

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/29/manovra-delrio-a-m5s-dovevate-portare-ventata-nuova-invece-premiate-i-furbi-e-umiliate-gli-onesti/4865884/

incredibile ma vero

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/29/manovra-al-via-alla-camera-le-dichiarazioni-di-voto-sulla-fiducia-segui-la-diretta/4865762/

con l'Enpa per difendere i nostri amici

https://www.ivg.it/2018/12/botti-di-fine-anno-il-vademecum-di-enpa-per-proteggere-i-propri-animali/

contro la giunta inesistente di Savona

http://www.savonanews.it/2018/12/29/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/savona-una-petizione-su-facebook-contro-il-taglio-allorario-di-apertura-della-biblioteca-barrili.html

sul soccorso

https://comune-info.net/2018/12/diritto-alla-vita-e-obblighi-di-soccorso/

sulle ruote di un tir

https://comune-info.net/2018/12/aggrappato-alle-ruote-di-un-tir-ancona/

Nessuno tocchi Caino

NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino
Questo servizio e' realizzato nell'ambito di un progetto sostenuto dall'Unione Europea. Le opinioni espresse in questa pubblicazione non riflettono necessariamente quelle della Commissione dell'Unione Europea.

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Anno 18 - n. 46 - 29-12-2018 

Contenuti del numero:

1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : GIAPPONE: DUE DETENUTI IMPICCATI
2.  NEWS FLASH: EGITTO: 32 GIUSTIZIATI NEI PRIMI 11 MESI DEL 2018
3.  NEWS FLASH: NORD COREA: VEGGENTE FUCILATA
4.  NEWS FLASH: IRAN: HAMID BAGHERI DERMANI GIUSTIZIATO PER CORRUZIONE ECONOMICA
5.  NEWS FLASH: SOMALIA: GIUSTIZIATO PER TERRORISMO
6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA : 


GIAPPONE: DUE DETENUTI IMPICCATI
Il Giappone ha impiccato il 27 dicembre 2018 due uomini condannati per omicidio, ha comunicato il ministro della Giustizia, portando a 15 il numero delle esecuzioni praticate quest'anno.

Il ministro ha identificato i due uomini giustiziati come Keizo Kawamura, 60 anni, e Hiroya Suemori, 67 anni, condannati per lo strangolamento nel 1988 del capo di una società di investimenti e di un impiegato.
Dopo aver rubato 100 milioni di yen, i due seppellirono i due corpi sulle montagne. La loro pena capitale era diventata definitiva nel 2004.
Il Giappone ha finora impiccato 15 detenuti quest'anno, eguagliando il record del 2008, da quando il Paese ha iniziato ad annunciare pubblicamente le esecuzioni nel 1998.
(Fonti: AP, 27/12/2018)
Per saperne di piu' : 

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

EGITTO: 32 GIUSTIZIATI NEI PRIMI 11 MESI DEL 2018
Oltre 30 persone sono state giustiziate e circa 600 condanne a morte sono state emesse in Egitto nei primi 11 mesi del 2018, secondo un rapporto pubblicato il 22 dicembre 2018 dall'Iniziativa Egiziana per i Diritti Personali (EIPR).
Il rapporto mostra che, tra gennaio e novembre 2018, sono stati giustiziati almeno 32 imputati in 8 casi civili e 11 casi militari. Almeno 581 imputati sono stati condannati a morte in 174 casi civili e 9 casi militari nello stesso periodo.
Casi di rilievo sono documentati nel rapporto, tra cui la conferma a novembre delle sentenze di morte preliminari contro nove imputati condannati per l'assassinio del procuratore generale Hisham Barakat. 
In ottobre, 17 imputati sono stati condannati a morte da un tribunale militare in relazione all’attentato esplosivo contro la Chiesa ortodossa di San Pietro e Paolo al Cairo nel dicembre 2016, così come gli attentati esplosivi nella Domenica delle Palme che hanno colpito chiese ad Alessandria e Tanta ad aprile 2017.
(Fonti: madamasr.com, 25/12/2018)
Per saperne di piu' : 

NORD COREA: VEGGENTE FUCILATA
Le autorità nordcoreane si sono recentemente concentrate sul contrasto degli "atti di superstizione" che ha portato all'esecuzione di una veggente nel Chongjin e all'arresto di altri veggenti a Onsong e Hoeryong che sono ora in attesa di processo, ha riferito il Daily NK il 19 dicembre 2018.
"Una veggente di poco più di vent'anni è stata giustiziata dal plotone di esecuzione a Chongjin lo scorso 17 novembre e pene simili sono state applicate anche in altre parti del Paese", ha detto una fonte della provincia del Nord Hamgyong il 13 dicembre.
Una fonte diversa della provincia del Nord Hamgyong ha aggiunto: "Un veggente, noto come "Huisun", è stato condannato a 18 anni di lavori forzati a Onsong, mentre a Hoeryong, sei veggenti rimangono indagati dalla polizia locale e potrebbero alla fine essere giustiziati."
(Sources: dailynk.com, 19/12/2018)
Per saperne di piu' : 

IRAN: HAMID BAGHERI DERMANI GIUSTIZIATO PER CORRUZIONE ECONOMICA
Hamid Bagheri Dermani, un uomo d'affari denominato dai media statali iraniani come il "Sultano del Bitume", è stato giustiziato il 22 dicembre 2018 con accuse di corruzione economica, ha riportato l’ISNA.
Riferendosi alla Corte Rivoluzionaria di Teheran, la notizia dice che Bagheri Dermani è stato giudicato, tra le altre cose, colpevole di aver falsificato documenti per ottenere prestiti garantiti dallo stato per l'istituzione di compagnie di copertura che aveva usato per procurarsi più di 300.000 tonnellate di bitume - un sostanza utilizzata nella produzione dell'asfalto - una delle industrie più redditizie dell'Iran.
Il caso di Hamid Bagheri Dermani era stato inizialmente esaminato dalla corte anti-corruzione appena istituita, ma successivamente era stato inviato al Tribunale Rivoluzionario dove l’uomo era stato accusato di "diffusione della corruzione sulla terra" e condannato a morte nell'ottobre 2018.
La Corte suprema iraniana aveva confermato la condanna a morte di Bargheri Dermani subito dopo il verdetto del Tribunale.
(Fonti: Iran Human Rights, 22/12/2018)
Per saperne di piu' : 

SOMALIA: GIUSTIZIATO PER TERRORISMO
L’uomo considerato la mente dietro gli attentati con auto-bomba che uccisero 26 persone e ne ferirono 40 a Mogadiscio nel 2017 è stato giustiziato in Somalia il 24 dicembre 2018, ha detto il procuratore del tribunale militare.
Abdulle Bule ha riferito che il membro di al-Shabaab Abdikadir Abukar era stato condannato per essere coinvolto in un attentato contro un albergo che uccise 10 persone, un’altro vicino al ministero dello sport che ne uccise nove e un'autobomba vicino a un ristorante italiano nella capitale che ne uccise sette.
(Fonti: Reuters, 24/12/2018)
Per saperne di piu' : 

l'estrema destra aumenta le spese militari

http://verdi.it/il-governo-promette-taglio-delle-spese-militari-e-poi-le-aumenta/

con i Curdi

http://verdi.it/erdogan-giu-le-mani-dai-curdi/

l'estrema destra colpisce il terzo settore

http://verdi.it/il-governo-non-colpisca-il-terzo-settore/

cultura e pace


https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2018/12/aprira-nel-2023-bema-beirut-museum-of-art-in-libano-il-progetto-e-il-racconto-dei-protagonisti/

venerdì 28 dicembre 2018

aiutare i disonesti

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/28/raffaele-cantone-la-norma-sugli-appalti-prevista-in-manovra-un-aiuto-ai-funzionari-disonesti_a_23628351/?utm_hp_ref=it-homepage

centrosinistra???

https://www.huffingtonpost.it/giorgio-merlo/ma-esiste-oggi-un-centro-sinistra_a_23627797/?utm_hp_ref=it-homepage

la nostra sanità

https://www.huffingtonpost.it/rossella-muroni/uguale-e-universale-cosi-deve-tornare-a-essere-il-nostro-servizio-sanitario-nazionale_a_23628409/?utm_hp_ref=it-homepage

Salvini a casa

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/28/lassalto-degli-ultra-interisti-con-spranghe-e-bastoni-ai-bus-napoletani-spunta-un-nuovo-video-i-pm-e-stato-un-combattimento_a_23628674/?utm_hp_ref=it-homepage

Ponti e trasparenza

https://www.huffingtonpost.it/gian-carlo-caselli/caro-prof-ponti-il-problema-e-di-metodo-la-commissione-sul-tav-non-e-terza_a_23628621/?utm_hp_ref=it-homepage

Conte del caos

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/28/giuseppe-conte-da-avvocato-del-popolo-ad-avvocato-del-governo_a_23628623/?utm_hp_ref=it-homepage

sul delitto di Pesaro

https://www.repubblica.it/cronaca/2018/12/28/news/il_delitto_bruzzese_a_pesaro_quanto_vale_l_omicidio_di_un_pentito-215304142/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1

con pensionate e pensionati

https://www.repubblica.it/economia/2018/12/28/news/manovra_pensionati_in_piazza_non_siamo_il_bancomat_del_governo_-215343657/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1

con Radio Radicale

https://video.repubblica.it/dossier/governo-lega-m5s/tagli-editoria-conte-a-radio-radicale-dovete-camminare-sulle-vostre-gambe/323424/324044?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S4.2-T1

irresponsabili

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/28/news/manovra_amianto_vittime_appello_mattarella-215379985/?ref=RHPPLF-BL-I0-C8-P1-S1.8-T2

laici?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/28/litalia-e-davvero-uno-stato-laico-chiedetelo-a-parlamento-e-tv/4860800/

addio maestro

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/28/amos-oz-morto-lo-scrittore-israeliano-che-predicava-dialogo-e-moderazione/4863757/

Salvini dimissioni

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/28/ultras-morto-salvini-chiudere-stadi-e-vietare-trasferte-e-la-risposta-sbagliata-gentiloni-dieci-giorni-fa-li-omaggiava/4863371/

caos manovra

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/28/manovra-alla-camera-scontro-in-aula-lancio-di-libri-e-rissa-sfiorata-ricorso-del-pd-alla-consulta-che-decidera-il-9-gennaio/4862609/

Alassio e rifiuti

https://www.ivg.it/2018/12/inchiesta-rifiuti-e-tassa-di-soggiorno-bagarre-in-consiglio-comunale-ad-alassio/

su ATA

http://www.savonanews.it/2018/12/28/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/situazione-ata-danilo-bruno-dei-verdi-savonesi-pone-alcuni-quesiti-alla-giunta.html

dati sulla gronda


28 dic alle ore 08:20
Gli eventi del 2018 hanno fatto accendere ancor di più i riflettori sul tema della mobilità all’interno dell’area genovese. In particolare il crollo del Ponte Polcevera ha riportato d’attualità il tema delle grandi opere viarie e della loro reale utilità. L’argomento è stato tra i primi trattati dal coordinamento Rinascimento Genova, che raggruppa associazioni, comitati e forze politiche che, al di là delle ideologie, puntano a una collaborazione per la rinascita della città. Le soluzioni per risolvere i problemi legati alle modalità di spostamento nell’area urbana rappresentano un tema centrale. Se ne sta per riparlare su Cityrailways.com, sito su cui tecnologie, progetti, modalità vengono esposte alla luce dei numeri. In particolare, sulla base delle analisi delle matrici di traffico origine/destinazione che Autostrade per l’Italia aveva fornito in occasione del dibattito pubblico sulla Gronda, tre analisti locali del Wwf (Massimiliano Amirfeiz, Vincenzo Cenzuales e Michele Ruggeri) tornano sull’argomento con un articolo di prossima pubblicazione, che “Pegaso” è in grado di anticipare. La base di partenza, i dati Aspi, sono stati attualizzati con quelli relativi ai passaggi sul Ponte Morandi e alle loro porzioni per spostamenti interni, passanti e di scambio, utilizzandoli per stimare la quantità di traffico che si riverserebbe sulla viabilità ordinaria, tra Prà e Aeroporto, a seguito della costruzione della Gronda e del ruolo del trasporto pubblico locale a conclusione dei sofferti lavori per il nodo ferroviario nell’ottica della riduzione della congestione del traffico. Dall’analisi si ricava che nel 2007 transitavano sul Ponte Polcevera 73.215 veicoli al giorno (di cui 61.385 leggeri). Considerando l’area comunale (delimitata dai caselli di Prà, Bolzaneto e Nervi) il 43% del numero totale era rappresentato dagli spostamenti per destinazione (cioè provenienti da località esterne e diretti a una delle tre uscite), il 20% da quelli passanti (provenienza e destino fuori dall’ambito urbano) e il 37% da quelli interni alla città. Avendo come riferimento, invece, l’area metropolitana (compresa tra i caselli di Arenzano, Masone, Isola del Cantone e Recco) le percentuali cambiavano: rispettivamente 34, 18 e 48. Dieci anni dopo (2016) i dati di traffico in entrata e in uscita riportati dall’Annuario statistico del Comune indicavano che il traffico complessivo del nodo autostradale era diminuito del 10%, un ragionevole dato approssimato applicabile anche alle matrici Aspi del 2007 considerando gli effetti dell’apertura della strada in sponda destra del Polcevera e della “Guido Rossa”. I tre autori dell’articolo calcolano che, a seguito del crollo del 14 agosto, sulla base delle matrici attualizzate, si sarebbero dovuti riversare sulla viabilità ordinaria di Genova 49.000 veicoli al giorno, di cui 6800 pesanti. A livello di traffico leggero entrato sulla viabilità ordinaria, nell’area urbana, se ne deduce che la metà sia interna al Comune e solo il 10% sia passante. A questo punto entrano in scena, dopo la tragedia estiva, altri importanti elementi di valutazione: il maggior utilizzo del trasporto pubblico (bus e treni) da parte dei genovesi, la validità degli interventi progressivi effettuati per regolare il traffico, la apertura della Via della Superba e il recentissimo ripristino delle strade di sponda lungo il Polcevera. La possibile congestione totale dovuta a 42.000 auto in più non si è dunque verificata e i problemi più grossi si sono progressivamente ridotti . Ecco perchè, in prospettiva della costruzione della Gronda, il peso del potenziamento concreto del Trasporto pubblico locale con gli effetti benefici specialmente legati agli spostamenti su ferro (abbattimento fino al 50% dei picchi autostradali per il traffico “leggero”) diventa determinante in vista della scelta definitiva. Anche perché, sempre sulla base delle matrici origine/destinazione, gli autori dello studio che apparirà su Cityrailways stimano, con molta cautela, che l’effetto combinato dell’interdizione del traffico pesante fra Prà e Aeroporto e dell’allungamento dei percorsi con la Gronda porterebbe sulla viabilità ordinaria fino a 5000 mezzi pesanti in più al giorno nella tratta ponentina indicata, gravando sugli itinerari costieri che attraversano Prà, Pegli, Multedo e Sestri, un gravame che potrebbe essere alleggerito (Via della Superba insegna) da una nuova strada dalle stesse caratteristiche, ma che al momento è impossibile realizzare (si dovrebbe partire da un “ribaltamento a mare” della Fincantieri). La conclusione di Amirfeiz, Cenzuales e Ruggeri è, dunque, in estrema sintesi, che la congestione autostradale prima del crollo del viadotto Morandi e i disagi sulla viabilità cittadina post 14 agosto siano generati in gran parte dal traffico veicolare privato interno genovese nelle ore di punta. La miglior soluzione per entrambi sarebbe il rafforzamento dell’offerta del Trasporto pubblico locale, in particolare dell’asse sui binari costiero e in Val Polcevera. Se solo un terzo della extra capacità della potenziata linea ferroviaria metropolitana venisse utilizzata dagli attuali pendolari automobilisti, non avremmo più il picco di congestione che sta alla base del traffico

contro le circoncisioni clandestine da ecumenici.it


#nocirconcisioniclandestine:          appello di  Foad Aodi fondatore amsi, co-mai e cili-italia
Ll’associazione medici di origine straniera in italia (amsi), le comunità del mondo arabo in italia (co-mai ), la confederazione internazionale laica interreligiosa (cili-italia), il movimento internazionale uniti per unire e la confederazione internazionale -unione medica euro-mediterranea (umem) ringraziano il presidente della fnomceo Filippo Anelli per la sua adesione e sostegno al nostro appello lanciato dal fondatore dell’amsi  e co-mai prof. Foad Aodi  al Ministro della Sanità Giulia Grillo per  autorizzare a livello nazionale la circoncisione e inserirla nei LEA. 
“Ci auguriamo che altri sindacati e ordini professionali possano aderire al nostro appello che sta raccogliendo numerose adesioni di associazioni, sindacati, comunità, albi professionali, ONG, comuni, municipi ed a livello popolare e della società civile” dichiara il prof. Foad Aodi fondatore amsi e co-mai e consigliere omceo roma, coordinatore area rapporto con i comuni e affari esteri e area riabilitazione dell’omceo di roma.
Le statistiche, ricorda Aodi, dicono che ci sono circa 10.000 circoncisioni all’anno  in italia di cui da 5000 si effeettuano in italia e altre 5000 nei paesi di origine durante le festività o permessi lavorativi. Il 35 per cento di quelle effettuate in italia si effettuano in modo clandestino (a casa e in strutture non autorizzate e personale non qualificato e laureato).
Per adesione al nostro appello e  per  salvare i bambini dal mercato nero e tutelare la loro salute si prega di scrivere a:

su ata

https://www.galileonet.it/2018/12/terremoto-catania-etna/

Etna e dintorni

https://www.galileonet.it/2018/12/terremoto-catania-etna/

smascherate l'estrema destra

https://www.primocanale.it/single_news.php?id=203814

ma che bel caos

https://trucioli.it/2018/12/28/bolkestein-e-spiagge-a-privati-i-verdi-di-bonelli-sparano-al-governo-canoni-irrisori-50-evasione-i-balneari-iva-record-al-22/

contro il terzo settore

http://verdi.it/il-governo-non-colpisca-il-terzo-settore/

con i Curdi

http://verdi.it/erdogan-giu-le-mani-dai-curdi/

nel gange torna la vita acquatica

http://www.greenreport.it/news/acqua/migliora-la-qualita-dellacqua-del-gange-ritornera-la-vita-acquatica/

Curdi e Siria

http://www.greenreport.it/news/geopolitica/siria-esercito-turco-e-jihadisti-attaccano-manbij-esercito-di-assad-e-kurdi-la-difendono-insieme/

condono e Campania

http://www.greenreport.it/news/urbanistica-e-territorio/leterno-condono-edilizio-della-campania-in-regione-maxiemendamento-alla-legge-di-stabilita/

estrema destra e trivelle

http://www.greenreport.it/news/energia/trivelle-in-basilicata-in-9-giorni-il-governo-cambia-idea-sul-progetto-rockhopperi/

ecoinnovazione

http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/green-eu-ecco-come-leco-innovazione-puo-rendere-piu-sostenibile-il-nostro-mondo/

il 2019

http://www.greenreport.it/news/geopolitica/come-sara-il-2019-gli-italiani-tra-i-piu-pessimisti-del-mondo/

Italia e clima

http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/litalia-vittima-dei-cambiamenti-climatici-148-eventi-meteo-estremi-solo-nellultimo-anno/

Gigino e Bonalisi a casa

https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2018/12/legge-bilancio-tagli-maxxi-melandri-riduzione-progetti-2019/

stressare i beni culturali


https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2018/12/musei-gratis-opinione-gabriella-belli/

giovedì 27 dicembre 2018

siamo sicuri e sicure???

https://www.huffingtonpost.it/p-camillo-ripamonti/natale-2018-gli-effetti-del-decreto-sicurezza-e-il-diritto-ad-avere-un-nome_a_23624312/?utm_hp_ref=it-homepage

purtroppo parla sempre

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/27/omicidio-marcello-bruzzese-salvini-a-pesaro-aveva-chiesto-di-uscire-dal-sistema-di-protezione_a_23627821/?utm_hp_ref=it-homepage

verdi e francescani-governo 1-0

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/27/tasse-sul-volontariato-i-frati-di-assisi-spaventano-di-maio-che-si-scusa-e-fa-retromarcia_a_23628073/?utm_hp_ref=it-homepage

manovrano

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/27/manovra-unaltra-inutile-nottata-alla-camera_a_23628003/?utm_hp_ref=it-homepage

crisi e Sri Lanka

https://www.tpi.it/2018/12/15/sri-lanka-dimissioni-premier/

giovani in piazza

https://www.tpi.it/2018/12/27/studenti-contro-manovra-governo/

parliamo di tasse Gigino?E Matteo?

https://www.tpi.it/2018/12/27/manovra-tasse-aumento/

la rivolta dei ncc

https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/12/27/news/ncc_manifestazione_a_roma_appello_al_quirinale_contro_decreto_legge-215250108/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

denuncia dei Verdi:cresce la spesa militare

https://www.repubblica.it/economia/2018/12/27/news/manovra_la_denuncia_dei_verdi_bluff_di_di_maio_le_spese_militari_aumentano_-215282435/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S3.2-T1

segni di una manovra disastrosa

https://www.repubblica.it/economia/2018/12/27/news/manovra_upb_manovra_meno_espansiva_gli_investimenti_diminuiscono_-215284330/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Gigino conosce questa emergenza?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/padova-incidente-alle-acciaierie-venete-morto-dopo-7-mesi-il-secondo-operaio-ustionato-dalla-colata-di-acciaio-fuso/4862020/

ambiente e 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/inquinamento-e-clima-molti-problemi-ma-qualche-spiraglio-che-anno-e-stato-per-lambiente-il-2018/4860698/

no alla corruzione

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/riparte-il-futuro-gli-archeologi-che-hanno-detto-no-alle-mazzette-esposti-alla-corruzione-ma-uniti-si-resiste/4857002/

Salvini taccia

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/agguato-pesaro-salvini-bruzzese-chiese-di-uscire-dal-sistema-di-protezione-il-sindaco-meno-pentiti-nelle-marche/4861156/

roba da matti

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/manovra-di-maio-testo-su-ires-per-no-profit-va-cambiato-ma-castelli-m5s-dice-lo-difendo/4861094/

un governo ridicolo

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/27/ires-e-no-profit-fiaschi-terzo-settore-trattati-come-chi-fa-lucro-cosi-si-mette-in-discussione-anche-la-costituzione/4861658/

varianti e cemento

https://www.ivg.it/2018/12/finale-ligure-ecco-come-dovra-essere-il-nuovo-puc-varianti-progettuali-per-le-aree-ex-piaggio-e-ghigliazza/

Alassio e indagini

https://www.ivg.it/2018/12/alassio-inchiesta-sui-rifiuti-la-procura-interroga-pizzimbone-e-convoca-melgrati/

con le pensionate e i pensionati savonesi

http://www.savonanews.it/2018/12/27/leggi-notizia/argomenti/news-dal-sindacato/articolo/savona-i-sindacati-scendono-in-piazza-per-protestare-contro-la-decisione-del-governo-di-tagliare-la.html

Alassio,Melgrati e l'assenza di senso del ridicolo

http://www.savonanews.it/2018/12/27/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/alassio-la-tassa-di-soggiorno-torna-in-consiglio-comunale.html

con il Fronte Polisario

L’organizzazione britannica Adala UK         chiede un’indagine sul tentato omicidio dell’attivista Saharawi         Mohamed Dihani
L’attacco con un coltello contro Mohamed Dihani, difensore dei diritti umani nel Sahara Occidentale, ha suscitato grande indignazione, poiché è un altro esempio della violenza subita da coloro che alzano la voce per difendere i diritti dei Saharawi, in particolare nei territori occupati.
Adala UK ricorda al Regno del Marocco che la difesa dei diritti umani e del giornalismo non dovrebbe essere punita con una minaccia di morte contro coloro che difendono questi diritti. Urgente che le autorità marocchine proteggano le persone che difendono i diritti umani. Altrimenti, qualsiasi misura di protezione sarà insufficiente a mantenerli in vita.
Il Marocco deve condurre un’indagine immediata, approfondita e imparziale per chiarire questo attacco, assicurando che il lavoro di difesa dei diritti umani faccia parte delle linee di indagine e che gli autori materiali e intellettuali siano consegnati alla giustizia. Allo stesso modo, il Marocco deve adottare e attuare misure per proteggere la vita e l’integrità di Mohamed Dihani e di altri difensori dei diritti umani
Dihani ha detto ad Adala che “dopo aver lasciato la mia casa e arrivato nel luogo in cui mi hanno attaccato, due persone hanno cercato di arrestarmi prima e quando ho iniziato a protestare e urlare, uno di loro mi ha colpito con un coltello.
Mi ha colpito per tre volte in diverse parti del corpo causando due ferite, unaall’altezza del cuore. È chiaro che voleva uccidermi. Una di queste due persone lo vedo spesso vestito da civile con gli agenti della polizia marocchina”.
Dal 2010, Mohamed ha presentato più di 140 denunce di attacchi dalle autorità marocchine. Nonostante ciò, lo Stato non lo ha protetto né aperto indagini nel suo caso – né in quello di altri difensori saharawi – per fermare l’ondata di attacchi contro di lui e garantire la sua vita.
Questo tipo di attacchi a Mohamed Dihani è una tragedia prevedibile, dal momento che Mohamed aveva denunciato attacchi e minacce per anni.
Dihani ha anche detto ad Adala che “dopo l’attacco il mio amico mi ha portato all’ospedale Ben Lmahdi, nella capitale dei territori occupati, El Aaiún, ma purtroppo nessun medico o infermiera voleva curarmi o darmi il primo soccorso. Ho dovuto chiedere due volte alla reception per essere visto, ma nessuno voleva aiutarmi: dopo 10 minuti gli agenti di polizia sono arrivati e mi hanno chiesto di lasciare l’ospedale e andarmene. Non me ne sono andato e ho continuato a insistere per avere un trattamento e anche un certificato medico per dimostrare l’entità delle lesioni che ho sofferto, per poterlo presentare come prova alle autorità marocchine per aprire un’indagine. Successivamente, un uomo vestito con abiti civili, che credo fosse un ufficiale della polizia, ha ordinato ai medici di non prendersi cura di me e di non darmi un certificato per determinare la mia situazione o la gravità delle ferite”.
Il comportamento delle forze marocchine, che hanno molestato e intimidito lo staff e i pazienti, è assolutamente deplorevole. Non vi è alcuna giustificazione per impedire a infermieri e medici di curare un paziente gravemente ferito.
I testimoni degli eventi nell’ospedale di Ben Lmahdi hanno descritto scene di “paura totale” quando i poliziotti marocchini in uniforme e in borghese hanno fatto irruzione nell’ospedale, apparentemente alla ricerca di un paziente ferito. “C’erano molti agenti nell’ospedale, che hanno scatenato il panico tra i pazienti e le loro famiglie. Molti di loro erano nel pronto soccorso e hanno dovuto lasciare l’ospedale senza ricevere alcun trattamento a causa della paura che avevano”, dice un altro testimone. Secondo un funzionario dell’ospedale, “non avevano basi legali per agire in questo modo, minacciando il personale dell’ospedale e altri pazienti”.
Nella denuncia presentata alle autorità marocchine, Mohamed afferma che “l’attacco che ho subito non è altro che un tentativo di uccidermi dai servizi segreti marocchini, su ordine dei loro superiori di alto rango per molte ragioni. Ciò è dovuto alle mie recenti attività come direttore della”The Western Sahara Times Foundation” e come presidente dell’Associazione Saharawi (ASR 6), oltre alle mie recenti attività nel campo dei diritti umani, in particolare per la difesa dei diritti politici e sociali del Popolo saharawi. Queste ragioni sono ovviamente il movente dietro questo tentativo di assassinarmi”. Inoltre, Mohamed conferma che le autorità marocchine non hanno mai mostrato alcun interesse ad aprire indagini su quanto accaduto.

per i martiri di Savona

http://www.savonanews.it/2018/12/27/sommario/finalese/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/finale-allasta-il-castello-di-willermin-castellazzi-verdi-e-un-simbolo-della-lotta-antifasci.html

piano della mobilità sostenibile

http://www.regioni.it/newsletter/n-3521/del-27-12-2018/mobilita-sostenibile-sancita-lintesa-sul-piano-strategico-nazionale-19146/?utm_source=emailcampaign3861&utm_medium=phpList&utm_content=HTMLemail&utm_campaign=Regioni.it+n.+3521+-+gioved%C3%AC+27+dicembre+2018

la fine di una esperienza

RONACA

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Torna il problema sicurezza, in attesa di una nuova vita

"Bello e impossibile" per i troppi costi, chiude il Mercato del Carmine

giovedì 27 dicembre 2018

GENOVA - A poco più di cinque anni dall'inaugurazione abbassa la saracinesca il Mercato del Carmine. Non è bastato l'ennesimo cambio di gestione ad allungare la vita a quello che oramai rappresenta un bellissimo mercato, in stile liberty, ma poco remunerativo.
Domani, venerdì 28 dicembre, l'imprenditore Dino Incerti (che a marzo scorso aveva preso in carico la gestione della struttura) restituirà le chiavi al presidente del Consorzio del Carmine, Adriano Anselmi, che dal 2013 ha la gestione del bene pubblico.
Il pesante affitto, le utenze, i dipendenti, le difficoltà logistiche. Sono molte le spese a cui va incontro chi prende in mano questa struttura. Da qui la decisione di farsi da parte. E così anche la festa programmata per Capodanno è definitivamente "saltata".
Si spengono i riflettori così sulla bella piazzetta del Carmine, che anche dal punto di vista della sicurezza, torna ad allarmare i residenti. È stata già avviata, in questo senso, una raccolta firme per chiederne il mantenimento e il presidio.
Come rivitalizzare una struttura di 400 metri quadri? L'intenzione del Municipio Centro Est è quella di coinvolgere Comune di Genova e Regione Liguria per riconsegnare vita e speranza all'accogliente edificio. Qualcuno ipotizza una nuova vita come vetrina di prodotti tipici. Un'idea romantica che raccoglierebbe certamente il consenso di buona parte della città.

in memoriam


il caso di un papiro svelato


https://emergenzacultura.org/2018/12/27/tomaso-montanari-il-papiro-smaschera-anche-i-giornalisti/

mercoledì 26 dicembre 2018

Ma dove vive???

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/26/polemica-sul-post-di-matteo-salvini-santo-stefano-e-iniziato-con-un-sisma-e-un-agguato-di-ndrangheta-e-tu-mangi-la-nutella_a_23627220/?utm_hp_ref=it-homepage

Salvini fallito

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/26/viveva-in-casa-pagata-dal-ministero-dellinterno-il-fratello-di-un-pentito-di-ndrangheta-ucciso-a-pesaro_a_23627146/?utm_hp_ref=it-homepage

Salvini a casa

https://www.huffingtonpost.it/2018/12/26/salvini-abbiamo-un-problema_a_23627306/?utm_hp_ref=it-homepage

Salvini e l'igiene politica

http://verdi.it/salvini-e-il-ministro-dei-selfie-si-dimetta/

il segno di se

https://www.lastampa.it/2018/12/26/italia/salvini-posta-la-foto-della-sua-colazione-sui-social-polemica-ignora-il-terremoto-e-lagguato-di-pesaro-ICT0c760cjXl3K24dF6xLJ/pagina.html

E' successo

https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/12/26/news/cesto_natale_licenziamenti_40_lavoratori_marnate-215166340/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1

terremoto e Salvini???

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/12/26/news/etna_sisma_di_magnitudo_4_8_sei_i_comuni_maggiormente_colpiti-215157039/?ref=RHPPTP-BL-I0-C12-P1-S1.8-T1

delirio 3???

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/26/auto-ed-ecotasse-2-imporre-balzelli-non-serve-a-fare-cassa-ma-a-educare-alla-sostenibilita/4854857/

Roma ed emergenza rifiuti

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/26/roma-emergenza-rifiuti-dopo-natale-cassonetti-pieni-e-anche-alcuni-casi-di-roghi-ama-2mila-operatori-in-azione/4859864/

218 suicidi

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/26/suicidi-in-carcere-2018-da-record-serve-una-legge-per-prevenire-solitudine-e-abusi/4857969/

succede solo ad Alassio

http://www.savonanews.it/2018/12/26/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/la-minoranza-allattacco-di-melgrati-e-parodi-sullinchiesta-sui-rifiuti-non-ci-fanno-presentare-l.html

delirio 2?

https://comune-info.net/2018/12/la-lettera-di-salvini-ai-prefetti/

delirio 1

https://comune-info.net/2018/12/la-televendita-della-legge-di-bilancio/

terra avvelenata

https://comune-info.net/2018/12/lingiustizia-che-avvelena-la-terra/

educare a ciò che è umano

https://comune-info.net/2018/12/educare-considerare-proprio-tutto-cio-che-e-umano/

cura di se e del mondo

https://comune-info.net/2018/12/cura-di-se-e-cura-del-mondo/

Con Silvia e per la sua liberazione da ecumenici.it

Il triste Natale di Silvia Romano,         da 34 giorni nelle mani dei suoi rapitori
Una triste vigilia di Natale. Non poteva essere altrimenti. Sono trentaquattro giorni che Silvia Romano è nelle mani dei suoi sequestratori. E’ stata rapita il 20 novembre scorso a Chakama, il villaggio a 80 chilometri da Malindi, in Kenya, dove la cooperante italiana prestava la sua opera di volontaria per l’organizzazione Africa Milele.
Dal Kenya non arrivano notizie. La polizia si è trincerata dietro il silenzio e il riserbo per “non compromettere le indagini”. Giorni di lavoro incessante che proseguono anche in questi giorni di festa. Forze di polizia, forze speciali, servizi segreti italiani stanno facendo di tutto per riportare in Italia Silvia.
Le uniche notizie certe sono che si trova nell’area del Tana River, a sud del fiume, probabilmente nei pressi della cittadina di Garsen, che è viva e nulla di più. Oggi il vicepremier Matteo Salvini, ha spiegato che “il Ministero degli Esteri sta lavorando giorno e notte. Ci hanno chiesto di non entrare nel merito delle iniziative in corso, siamo fiduciosi e stiamo facendo tutto il possibile, con tutti mezzi che uno Stato ha a disposizione per riportare a casa Silvia”.
La rete intanto nei suoi confronti ha cambiato atteggiamento
E tutti ci auguriamo che questo accada il prima possibile. A oltre un mese dal suo rapimento, anche la “rete” ha cambiato atteggiamento. All’inizio era piena di insulti e stupidaggini del tipo, “adesso quanto ci costa”, oppure “che ci è andata a fare in Kenya”, “se voleva fare volontariato poteva farlo in Italia”.
In pochi hanno sottolineato che una giovane donna è partita per il Kenya per inseguire un suo sogno, il desiderio di essere utile e sentirsi utile, di essere vicina a una popolazione, nella zona in cui operava, che ha poco o nulla. La “rete”, in questi giorni, ha cambiato registro. In molti hanno espresso solidarietà, hanno voluto ricordare e affidarsi al suo sorriso che non si è spento.
La rivista del no-profit “Vita” ha lanciato una campagna per la liberazione della giovane cooperante italiana #Silvialibera. Silvia è stata mossa “da grandi motivazioni – ci ha detto il direttore dei Medici con l’Africa Cuamm, don Dante Carraro, pochi giorni fa – una spinta ideale bella e pulita. Per questo è ammirabile: spendersi al servizio di chi è stato meno fortunato di noi. Rispettiamola e diciamoci che è un punto di orgoglio che ci siano giovani così rispetto a un mondo, a giovani, che guardano ad altre logiche. Credo che tutto ciò sia un valore. E per questo dobbiamo rispettarla e rispettare le sue scelte”. Per quanto possibile, e fuori da ogni retorica, ci auguriamo che Silvia torni presto e possa festeggiare, anche se in ritardo, un Natale che ora vive nelle mani dei suoi rapitori.

meglio Betlemme

https://emergenzacultura.org/2018/12/25/claudio-magris-via-dalla-fila-dei-pifferai-meglio-betlemme/

presepe e umanità

https://emergenzacultura.org/2018/12/25/tomaso-montanari-il-presepe-e-lumanita-tradita/

appunti sulle concessioni balneari




Le spiagge sono dello Stato


In Italia abbiano ben 7500 km di coste, di cui 4000 km idonei all’insediamento di stabilimenti balneari che, attualmente, ne occupano circa 1000 km.
Scrivo con voce contraria, idea personale e di cui non vuole trattare il presente testo, all’idea stessa degli stabilimenti balneari e che apprezza di gran lunga una spiaggia libera ad una attrezzata, poichè solo in questi spazi è possibili apprezzare veramente, da terra, il mare.

Io sono favorevole ad un’Europa più forte e che abbia più voce in capitolo nelle questioni, anche interne, di ogni stato: un bene pubblico, un bene statale, regionale etc, è per estensione un bene europeo.

Negli ultimi tempi si è posto l’annoso problema del rinnovo delle concessioni balneari e tante avrebbero potuto essere le soluzioni per risolverlo: scelta è stata fatta dal nostro governo.
E’ stato deciso di rinnovare le concessioni per 15 anni agli attuali detentori delle concessioni di demanio marittimo inerenti stabilimenti balneari: risoluzione del problema estremamente dannosa.
Recentemente mi è stata suggerita la lettura di un’intervista al Dott. Antonio Pasca, presidente del TAR di Lecce, che sottolinea come le aree su cui insistono gli stabilimenti balneari siano di proprietà del demanio marittimo dello Stato italiano e che quindi i titolari di concessioni demaniali marittime non debbano essere considerati i prorietari de facto.
Ciò che è successo ha avvalorato i timori che il Dott. Pasca esprimeva. Il rinnovo di 15 anni delle concessioni demaniali determina che gli attuali detentori di un diritto ne godano anche oltre il suo termine naturale per non meglio precisati motivi.
Molte famiglie hanno investito decenni nel miglioramento di strutture e hanno favorito il turismo, quindi occorre premiare chi ha lavorato bene, con premialità relative al fatturato e alle migliorie apportate.
Occorre ricordare, tuttavia, che il mondo degli stabilimenti balneari è a volte fucina di lavoro nero e, soprattutto, di abusi edilizi di tipo paesaggistico in riva alle nostre coste.
Qualunque struttura abusiva fosse stata realizzata nei decenni avrebbe dovuto essere demolita, per restituire il bene in concessione, nello stato antecedente l’abuso oppure conforme a quanto autorizzato in comune e presentato in agenzia delle entrate.
La decisione di rinviare di 15 anni la questione, probabilmente, vuole aiutare i poveri comuni costieri italiani, già carichi di lavoro, a non essere sovraccaricati di istanze di sanatoria oppure consentire a governi compiacenti di formulare nuove leggi speciali che “eliminino” gli abusi legati alle attività balneari.
Le novelle politiche di “prima gli italiani” potrebbero far pensare anche ad una tutela del tessuto imprenditoriale italiano che potrebbe essere spodestato da imprese e società straniere che garantissero allo stato condizioni più favorevoli, per acquisire concessioni demaniali marittime di stabilimenti balneari.
Ritengo che, in quest’ottica, un tipo di politica protezionistica sia potenzialmente un danno al tessuto economico dello stato Italia perchè la gestione di nuovi investitori, anche stranieri, dando loro precise e ferree regole da rispettare, potrebbe aiutare questo settore a migliorarsi; tuttavia la miopia imperante non ha una visione lungimirante.
Credo purtroppo che questa decisione sia purtroppo, in definitiva, determinata dalla volotà di assicurarsi un rapporto clientelare da parte dei partiti politici attualmente al governo, garantendo loro supporto e voti per le prossime elezioni europee.

In definitiva, ciò che mi auguro è che la denuncia, in Italia, di quanto succede e l’intervento dell’Europa per garantire concorrenza leale possano portare un’efficace modifica della linea intrapresa.
Ogni stato può disporre dei propri beni pubblici, sottostando alle norme economiche europee, tuttavia l’Europa dovrebbe essere più presente e intervenire con specifiche prerogative, anche in questioni come il rinnovo delle concessioni demaniali marittime balneari, per garantire equità, eliminare il clientelismo e tutelare l’ambiente.


Vittorio Baroni