CENTRALE A CARBONE DI VADO LIGURE
Centinaia di morti nel silenzio di alcuni candidati
Per 40 anni sono state bruciate 5.000 tonnellate al giorno in mezzo alle case e alle scuole, in un’area dove sono state accertate 2.664 morti premature in più in 16 anni.
E questo contro il parere di cittadinanza, associazioni, medici ed esperti, e nonostante l'inchiesta della Magistratura.
Perché non rispettare il diritto costituzionale alla salute?
Le indagini ambientali dei periti della Procura di Savona hanno evidenziato 440 decessi imputabili alla centrale, nell'ambito del fascicolo aperto per disastro ambientale doloso e omicidio colposo plurimo (con 47 dirigenti e amministratori indagati).
Già diversi studi avevano evidenziato la zona come la più inquinata in Italia. Tra questi, due in particolare:
-Secondo un recente studio del 2013 dell’Università di Stoccardacommissionato da Greenpeace, la centrale a carbone Tirreno Power sarebbe la più letale in Italia, con 120 morti premature all’anno.
-In questi anni la centrale a carbone Tirreno Power ha tenuto nascosti per 6 anni alla cittadinanza gli inquietanti dati dello studio 2007 sull'inquinamento lichenico-ambientale di Savona, con valori elevatissimi,i più alti mai riscontrati in Italia:
Da anni volevano provare a convincerci, con comunicati stampa e sponsorizzazioni, che ‘andava tutto bene’, che si poteva persino ampliare la centrale a carbone, ma ci hanno tenuto nascosti dati devastanti di inquinamento del territorio, valori in molti casi molto più alti dei valori massimi mai riscontrati in Italia! (guarda la tabella).
Hanno giocato con le vite dei savonesi per la logica del profitto, con la complicità di alcuni politici e amministratori.
Malgrado ciò, il PD è rimasto indifferente a questi dati, nel tentativo addirittura di ampliare la centrale, con nuovi gruppi a carbone di maggiore potenza che inquineranno per altri 50 anni…
…e questo incuranti del volere contrario della grande maggioranza di cittadini, associazioni, partiti,
incuranti delle delibere contrarie di moltissimi Comuni interessati,
incuranti del parere dei medici e degli esperti,
incuranti dei molti esposti, delle diffide legali, delle interrogazioni parlamentari, delle petizioni,
incuranti dell’inchiesta della Magistratura,
incuranti dell’interessamento di tv e giornali nazionali, dell’opposizione dei principali intellettuali italiani,
incuranti dei tassi di mortalità altissimi nella provincia di Savona (conmigliaia di morti premature in più rispetto alla media regionale)…
…e questo pur ben sapendo della insufficiente misurazione delle nocive polveri PM2,5 e PM1 da parte dell’ARPAL (i cui dirigenti regionali peraltro sono indagati dalla Procura di Genova in altre circostanze proprio per falso e turbativa d’asta),
della mancanza di controlli pubblici delle emissioni delle ciminiere della centrale (il controllo è effettuato dalla stessa Tirreno Power: il controllato è anche il controllore!!),
della mancanza di controlli pubblici degli scarichi idrici (il controllo è effettuato dalla stessa Tirreno Power),
della non ottemperanza di molte prescrizioni,
della mancanza per molti anni di Autorizzazione Integrata Ambientale dovuta per legge (Autorizzazione ora approvata, ma con valori emissivi concessi di Ossidi di Zolfo e Monossido di Carbonio anche 5 volte superiori ai livelli previsti dalle normative sulle Migliori Tecnologie Disponibili),
di valori di inquinamento di aria, acqua e terreno fuori norma (l’inquinamento dei fondali marini davanti agli scarichi della centrale arriva a essere anche100 volte superiore ai limiti di legge!)
dell’assenza di una indagine epidemiologica,
dell’assenza di una Valutazione di Impatto Sanitario,
dell’assenza di un Registro Tumori,
in generale, del non allineamento di Tirreno Power ai valori previsti dalle normative italiane e europee…
Uno schiaffo in faccia ai cittadini !
Dove sono il diritto all’autodeterminazione, il diritto alla vita e alla salute dei cittadini, sanciti dalla Costituzione?
Anche per l’Eternit di Casale Monferrato per anni si è negato che l’amianto fosse causa di tumori, per anni si è fatto finta di niente.
Per l’Ilva di Taranto si sono nascoste prove, falsati documenti, corrotti funzionari e periti, con la complicità di tanti, di troppi.
Da 40 anni hanno avvelenato noi cittadini savonesi con
5.000 (CINQUEMILA) tonnellate di carbone al giorno.
Contro la nostra volontà.
Nascondendoci la verità.
A Savona ci sono state 2.664 morti premature in più in 16 anni,
e nessuno vuole dire perché…
Perché se in Italia (ogni anno su 100.000 abitanti) muoiono 7 donne per tumore ai polmoni, a Noli ne muoiono ben 36 ?
Cinque volte tanto?
Perché se in Italia muoiono 54 uomini per tumore ai polmoni, a Savona ne muoiono 97 e a Vado ben 112 ?
Stessa cosa succede per altri tumori, come quelli a vescica e larige, ma anche per altre patologie, come ictus e infarti (+57% a Quiliano).
Perché il Partito Democratico, alla tutela dei cittadini, ha anteposto gli interessi di un grande gruppo privato di De Benedetti?
I cittadini savonesi non vogliono vedere Savona diventare come Civitavecchia, Brindisi, Porto Tolle, dove intere economie agroalimentari e turistiche sono compromesse, migliaia di posti di lavoro persi, tumori e altre patologie mediche diffuse ovunque, e i tanto promessi controlli all’inquinamento spesso non vengono nemmeno effettuati.
Attendiamo da più di 20 anni il depotenziamento e la completa metanizzazione di questa “centrale in città” come richiesto autorevolmente dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Ordine dei Medici.
VIDEO SULL’INQUINAMENTO DELLA CENTRALE DI SAVONA
“No al carbone a Savona!
No al ricatto del lavoro e alla guerra tra poveri!
Si stanno comprando le nostre vite,
ci avvelenano senza ascoltarci perché devono guadagnare ancora!”
Dichiarazioni di Mercalli, Ovadia, Bisio, Vergassola, don Gallo, Oreglio, Celestini e di tanti altri intellettuali a Savona contro il carbone…
Anche ASCANIO CELESTINI, LUCA MERCALLI, CLAUDIO BISIO, FLAVIO OREGLIO, DARIO VERGASSOLA, DON ANDREA GALLO, MONI OVADIA, PINO PETRUZZELLI, SIMONE PEROTTI, MAURIZIO PALLANTE, GIOVANNI IMPASTATOsi sono recentemente schierati contro il carbone e contro l’ampliamento della centrale di Vado Ligure…
…così come già si sono schierati contro il carbone a Vado Ligure anche DARIO FO, DON LUIGI CIOTTI, DACIA MARAINI, BEPPE GRILLO, MARGHERITA HACK, SABINA GUZZANTI, FAUSTO BERTINOTTI, STEFANO BENNI, FRANCA RAME, SILVANO AGOSTI, LELLA COSTA, LIDIA RAVERA, CARLO FRECCERO, FERDINANDO IMPOSIMATO, LIDIA MENAPACE, MAURIZIO MAGGIANI, LUIGI DE MAGISTRIS, OLIVIERO BEHA, SERGIO STAINO, ANGELO BONELLI, MARCO PANNELLA, PAOLO FERRERO, VITTORIO AGNOLETTO, ENNIO REMONDINO, BRUNO GAMBAROTTA, OLIVIERO DILIBERTO, DON PAOLO FARINELLA, ecc
Ascanio Celestini “Il carbone non si deve più bruciare. Vi fanno il campetto di calcio, ma si stanno comprando le vostre vite. Non è un problema di lavoro, la centrale a carbone deve chiudere. Non devono parlare dell’ampliamento della centrale, devono dirci quando la chiudono. E su queste battaglie si sta facendo politica seriamente in Italia…”
Ti dicono: “Devi morire” e basta, oppure “devi morire, però se vuoi ti faccio il campetto da calcio come compensazione”. L’alternativa è questa? Io devo morire comunque?
“Tu mi stai dando dei soldi perché stai comprando la mia vita, quindi mi stai dando qualcosa in cambio della mia morte…
Questo sistema è un tumore, e il tumore vive quando muore l'organismo attorno al tumore, e io devo combattere il tumore, non posso far abituare l'organismo…”
Ascanio Celestini: http://www.youtube.com/watch?v=uXaVo0yXP7A
Luca Mercalli: Una delle ‘icone’ di Savona è sicuramente la centrale a carbone che è sempre lì e ci regala il suo carico di inquinanti in atmosfera. La lotta a livello mondiale contro l'uso del carbone è fondamentale perché è il combustibile fossile che produce la maggiore quantità di gas serra, e questi fanno male a tutto il mondo. Per i savonesi in più c'è anche il carico di inquinanti locali che fanno male alla salute.
Perché questa insistenza per ampliare questa centrale? perché costa poco, perché il carbone è ancora un combustibile che ha un basso costo di sfruttamento e un buon rendimento in termini economici. Bisogna cominciare a fare un programma di uso dell'energia a livello nazionale dove, oltre alle penalizzazioni per le emissioni importanti che hanno il petrolio e il carbone, ci sia però una forte spinta di consapevolezza da parte della gente nel scegliere fonti di energia pulita”.
Luca Mercalli: http://www.youtube.com/watch?v=mnZzdWd1Y1Y&feature=plcp
Dario Vergassola: “No al carbone, no al ricatto e alla guerra tra poveri! Ci avvelenano senza ascoltarci, perché devono guadagnare ancora!”
“Non tutelano la salute, ma quando decidono di avvelenarci tutti con il carbone, di aumentare percentuali di tumori, lo fanno, e non ascoltano mai nessuno! Con il ricatto orrendo del lavoro mettono contro gente disgraziata che ha bisogno di lavorare. Basterebbe cambiare il carbone con del gas metano che non ci sarebbero problemi. E’ che devono guadagnare chi guadagna già!, non è che devono dare da lavorare a chi non lavora!”
Pino Petruzzelli: “Come è stato possibile che lo sviluppo della civiltà possa aver scelto di andare contro la salute, come il progresso abbia potuto accettare l’inquinamento da amianto e da carbone?
Ci deve essere stato un punto nella nostra società in cui è scattata questa logica perversa. “Vorrei tornare a quel punto, e ricominciare da lì…”
Don Andrea Gallo: “I nuovi Partigiani sono quelli che si battono contro la centrale a carbone di Vado Ligure. Il partigiano sceglie sempre da che parte stare. Per una civiltà umana e contro una barbarie senza confini.
Il virus del fascismo è nuovamente in libera uscita. Lo scontro è tra economia deviata e democrazia. E’ fondamentale rispettare i diritti essenziali dei cittadini savonesi, e la salute ha la priorità. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Flavio Oreglio: “Anche a Vado le problematiche del carbone sono una cosa impressionante. Vado Ligure diventa il punto critico fondamentale per far capire le questioni energetiche.
Penso che sia arrivato il momento che si dica chiaramente che cosa deve essere fatto in Italia, che si presenti un progetto coerente e alternativo di politica energetica, bisogna pretendere delle risposte. Tutti i cittadini e le associazioni possono dare il proprio contributo personale, partendo sicuramente da quanto è scritto su questa maglietta: no al carbone...”
Simone Perotti: “Ogni autoproduzione di energia è un atto di difesa contro i danni prodotti dalle multinazionali del carbone, ogni prodotto in meno che scegliamo di non consumare è un atto di protesta contro le logiche di mercato.
E’ progresso chiedersi se ciò che si produce sia utile o no alla società, e non solo se crea o meno profitto. Si cambia il mondo non decidendo chi votare ogni 4 anni, ma cosa comprare tutti i giorni della nostra vita: è scegliere quotidianamente se rispondere sì o no a questo sistema.
Maurizio Pallante: “Siamo in un’epoca di imbarbarimento: forte devastazione dell'ambiente, sovrapproduzione di cemento e di energia elettrica senza utilità. C'è bisogno di una rivoluzione culturale.
Nella società globalizzata, siamo sempre più in mano agli interessi delle grandi aziende che impongono una sovrapproduzione di merci e che controllano le fonti di energia utili alla produzione, con la complicità della politica e di molti partiti”.
Moni Ovadia: “mi associo alla battaglia contro l’ampliamento della centrale a carbone di Savona. La salute è sacra, il carbone no! Il problema dell’inquinamento in molti parti d’Italia è molto forte, e si cerca di volerlo nascondere per assecondare interessi economici. Che l’amianto fosse letale, ad esempio, lo si sapeva da moltissimo tempo, già Plinio il Vecchio ne aveva parlato…”
Claudio Bisio: “So che vogliono ampliare la centrale a carbone di Vado Ligure. Io ho perso una persona molto cara che è morta di cancro e che viveva a Vado Ligure... cerchiamo di far si che ciò non succeda!"
Giovanni Impastato: “Se ci fosse mio fratello Peppino oggi qui fra noi combatterebbe contro il carbone a Savona. Lui lottava contro le ingiustizie, quello che sta succedendo fa parte della prepotenza di questo sistema ingiusto... Che i Savonesi possano decidere del proprio futuro! No al carbone, si al futuro”.
Don Paolo Farinella: “La quasi unanimità della popolazione, degli addetti alla sanità, della politica e del mondo civile savonese hanno espresso democraticamente la loro decisione contraria all'ampliamento della centrale a carbone e, nel mondo berlusconista, scopriamo che anche coloro che dovrebbero essere sensibili al "sistema democrazia" sono invece della stessa pasta: contano i soldi e il guadagno, non importa se realizzati con la morte dei savonesi, non importa se la contrarietà è universale. Gli affari, prima di tutto!
Questa gente è più velenosa e più cangerogena del carbone, anche se si chiama De Benedetti.
Receda dal suo insano e folle proposito di colpire cittadini inermi che hanno solo la colpa di abitare nelle vicinanze della carbonaia maledetta”.
Paolo Farinella: http://youtu.be/aLdGsc10YCM
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giovedì 28 maggio 2015
centrale di Vado Ligure nel silenzio delle candidate e dei candidati
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